Sorbetto alla pesca e basilico

Dopo cena estivo con Alessandra… collega e amica storica…

si parla di tutto e di niente… spesso dei figli… che crescono assieme a noi.

Penso a qualcosa di fresco e di accogliente… a lei piacciono le cose leggere ed originali…

pesca

Semplice, di buon gusto, mai troppo appariscente è cosi che si presenta alla mia porta in una sera di luglio… leggermente abbronzata dal sole dell’Elba… Capoliveri la sua seconda casa…

Provo questa ricetta salutare e leggera..chissà… con Ale posso fare esperimenti… con lei mi sento a casa… e se facesse schifo?? Una gran risata e saremmo uscite a comprarci un gelato..

Ma ci tengo che lei sia contenta…

basilico

Il pomeriggio mi ostino a fare ricerche sul web… esco a comprare le pesche dal contadino in collina… aria condizionata… musica in sottofondo… sono pronta… parto con la ricetta…

un successo…

Ale mangia lentamente assaporando questi sapori …

Ed è diventato il sorbetto alle pesche di Ale…

Effettivamente è davvero buono… il basilico è eccezionale con lo zucchero… una ricetta per caso…una ricetta da rifare… e ve la posto per assaporarla nelle sere estive… da condividere con chi volete bene… perché è semplice ma ricercata… e farete trasparire la cura del particolare nella quotidianità..

Secondo me cura e attenzione nello scegliere una ricetta denota quanto amore mettete nel prepararla a chi volete bene… e si sa… se mettete amore nel cucinare … la ricetta porterà amore a chi la assaggerà!!

sorbetto

Ingredienti:

5 pesche gialle

il succo di 1/2 limone

150 ml di sciroppo di zucchero

alcune foglie di basilico

Ingredienti per lo sciroppo di zucchero:

200 gr di zucchero

200 ml di acqua

Procedimento:

Per prima cosa dovete preparare lo sciroppo, sciogliendo lo zucchero nell’acqua e mettendolo sul fuoco finchè non è perfettamente limpido. Con queste dosi si ottiene più sciroppo di quello necessario per la ricetta, il rimanente potete conservarlo in frigo in un barattolo di vetro per altre preparazioni. Lasciate raffreddare lo sciroppo e nel frattempo lavate, sbucciate e tagliate a pezzetti le pesche, spruzzandole con il succo di limone. Frullate le pesche con 150 ml di sciroppo, aggiungete il basilico spezzettato con le mani in piccolissimi pezzi e versate il tutto nella gelatiera azionandola secondo le istruzioni. A me non viene bene nella gelatiera…quindi uso il congelatore da subito.

sorbetto primo piano

Coccole per la mente – Cinema, libri e ricordi: Pomodori Verdi Fritti …

Questa  sezione  mi piace  dedicarla ad una passione che ha attraversato tutta la mia vita: Il Cinema.

Ma non c’è cinema che tenga se non si parla anche di libri, libri che narrano la vita, le emozioni, la storia, il mondo….

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Ci sono film che in base ai diversi periodi della vita assumono significati diversi, almeno per me è cosi. Mi sono trovata ad amare film che poi dopo anni non ho amato con lo stesso impeto, forse perché altri film rappresentavano meglio le mie emozioni o il mio modo di essere. Uno di questi film è POMODORI VERDI FRITTI . Questo film è una costante..a 30 anni mi piaceva per un motivo: la riscossa della moglie repressa e cicciotta che al grido di “Towanda, l’invincibile amazzone”  …tamponava  le ventenni sfrontate … “sono vecchia e assicurata”… è stato il mio motto per anni..l’ho adorato, in questa frase risiede il cuore di tutte le ingiustizie che possono capitarci tutti i giorni e alle quali spesso non reagiamo , subendole.

Il film narra l’amicizia  …e i destini di 4 donne …il tutto condito da ballate blues…come ben si addice al profondo sud degli Stati Uniti d’America…terra nativa dell’autrice del libro…nonché sceneggiatrice del film.

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Il libro è ancora più bello del film… umoristico… americano fin nel midollo… tragico… e ricco di flash back..

La storia e’  come un maglione caldo da indossare in una sera fredda d’inverno…la sua visione ti fa star bene.

Non è strappalacrime ..ma ha diversi colpi di scena che ti tengono incollata allo schermo .

  Ultimamente l’ho rivisto e ha assunto un colore diverso…specialmente il finale. Quando Ninny non si capacita che non ha più la casa..e che non è possibile che possano rubare le case.. “Ehi, Evelyne, mi hanno rubato la casa! Era qui, quando me ne sono andata. “  … con l’ingenuità e la sua disarmante ‘fanciullezza’ ci fa vedere tutto il suo passato…che ora non c’è più! Mi sono commossa rivedendo una parte della mia vita passata… mi rende triste rivedere luoghi densi di ricordi che hanno fatto parte della mia vita e che ora (come dice Ninny ) non ci sono più.

Non mi hanno rubato la casa….non mi hanno rubato i ricordi…sono ben impressi dentro di me..ma il passato non torna più, ma mi fanno compagnia struggente i ricordi e le emozioni ad essi legati.

Il tutto attraversato dai sapori e cibi dell’Alabama…(la Flagg ha scritto anche un ricettario, ma non ancora tradotto in italiano The Original Whistle Stop Cafe Cookbook)

Ma una ricetta ve la posto… quella dei pomodori verdi fritti… tratta dal libro..e vi metto una variazione di questa fatta da Serena  , del blog  omindipanpepato, che posterà a giorni ….

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Grazie Ninny e… al prossimo ricordo !

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Crema di zucchine con gamberi all’aroma di timo e menta

Sono sotto l’ombrellone…
squilla il cellulare…una musichetta melodiosa mi riporta alla realtà..esco dalle parole di un libro e rispondo …un po’ assonnata
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Mio figlio torna da una vacanza a Malta…  mio marito torna dalla Germania per lavoro…entrambi mangiato da schifo… entrambi tornano con voglia di cibo decente … verdura..frutta fresca…
Eccomi proiettata nella realtà… guardo il mare davanti a me… ho voglia di cucinare qualcosa per loro di salutare..con del pesce..

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Sono contenta che tornino… anche se la mia libertà è impagabile…
Socchiudo gli occhi e l’odore di salmastro mi inebria..è l’odore che conosco meglio …è l’odore del mare..io sono nata in una città di mare..e il mare mi ha sempre accompagnata …
La prima cosa che mi viene in mente è la crema di zucchine…le creme piacciono a tutti ..anche ai piccolini che non mangiano verdure..e poi le zucchine hanno un sapore delicato..impossibile resistergli!!!
Ottima per antipasto leggero …
Ma quando non ci sono cene particolari la uso come primo piatto …un modo estivo e pratico di mangiare verdure…quando torniamo dal mare..la cremina è lì pronta in frigo per essere scaldata e tiepidamente gustata!
Io adoro i gamberoni freschi….non quelli piccolini e striminziti..molto chic…ma poco sostanziosi..addentare i gamberoni freschi…è una libidine..

essere in vacanza vuol dire avere TEMPO per poter curare i dettagli…andare al porto per prendere il pesce o dal contadino per le zucchine…di solito vado in pescheria in città…e bon…finisce lì…

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E cosi stasera accenderò le lanterne sul terrazzo ….metterò la tovaglia provenzale…e nelle coppette color lavanda servirò la crema di zucchine con i gamberi … del Fiano di Avellino fresco accompagnerà il tutto..

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Un fiorellino in tavola….per sottolineare che non è una serata banale..o qualsiasi..stasera è tempo di rientro..
Stasera siamo a casa..stasera E’ casa…stasera è festa sul mio terrazzo!!!!

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Ingredienti :

          Mezza cipolla fresca di tropea

         1 aglio

         Prezzemolo

          Timo fresco

          Menta fresca

          Sale e pepe

         10 zucchine piccole con fiori di zucca

          2 patate medie

olio extravergine di oliva qb

Procedimento:

Far soffriggere la cipolla con l’aglio, aggiungere prezzemolo , menta e timo.

Dopodichè  inserire nella pentola le zucchine e le patate tagliate a tocchetti con sale e pepe.

Lasciar sfrigolare e leggermente colorire e poi aggiungere acqua, circa un litro.

Quando con la forchetta sentirete morbide le patate,  aggiungete i fiori di zucca.

Frullare il tutto.

Saltare i gamberoni con olio, limone e pepe rosa.

Aggiungere i gamberi  nel momento che la crema è tiepida e servita nelle coppette.

Non dimenticate di aggiungere o menta o timo o prezzemolo alla presentazione in tavola.

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Con questa ricetta partecipo al contest RICORDI DI VIAGGIO del blog il cestino da pic nic

ricordi di viaggio

http://www.ilcestinodapicnic.com/2013/06/primo-giorno-destate-con-un-nuovo.html

Una coccola rinfrescante

…In arrivo  una coccola pomeridiana rinfrescante: Pesche al tè bianco…

Ci sono delle coccole che come le madaleine di Proust ti riportano indietro nel tempo… e il loro sapore , odore, fragranza ti fanno  tornare bambina. Per me uno di quei sapori è il tè alle pesche che faceva mia madre in estate… e ora lo faccio anche io…. dona un angolo di freschezza dalla calura estiva..e al primo sorso della stagione, riaffiorano  ricordi e luci della mia infanzia… quando dal tavolo vedevo mia madre affettare minuziosamente le pesche e sul fuoco l’acqua per il tè era pronta e fumante…

L’ombra fresca di casa mia… per proteggerci dal troppo sole…

E poi tornati dal mare … correvo al frigo…  e dentro un bicchiere grande gorgogliavano le pesche … che scendendo facevano schizzare il tè. Mi veniva sempre da leccarmi le labbra… magari qualche goccia era lì casualmente… fresca e precorritrice del sapore che di li a poco avrei gustato…

Spero che la proviate a fare nei pomeriggi estivi… semplice  e dissetante…

Una coccola pomeridiana…

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Ingredienti per un litro di tè:

– 6 pesche di media grandezza tagliate a tocchetti con la buccia

– 3 cucchiaini di miele millefiori  o zucchero di canna

– una manciata di foglie di menta

– io ho usato un tè bianco cinese da agricoltura biologica… ma potete usare il tè che preferite (mia madre usava quello in bustine normalissimo)

Mettere in frigo per almeno 6 ore.

Buona coccola dissetante…

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Alla prossima …

Una coccola in compagnia

Domenica scorsa siamo andati a Campagnatico (Grosseto) in occasione di un evento importante…

la ricorrenza dei pannelli solari (niente di che..un piccolo appezzamento di terra) che mio marito ed un suo amico storico hanno creato… credendoci contro tutto e tutti..soprattutto  contro la burocrazia italiana..

Ce l’hanno fatta..credendo in energie pulite per i loro figli…lasciando un testimone della loro civiltà ..della loro onestà… intellettuale e morale…

Festeggiavamo insieme agli altri amici partecipi del progetto e ai nostri figli grandi..che per l’occasione sono venuti anche loro sensibilizzati dall’evento ‘importante’… si sono sentiti investiti nel futuro… il loro!! E per la prima volta ho visto due giovani uomini ..con i loro sogni, ma anche con le loro certezze…ho sorriso osservandoli..da piccoli erano cosi diversi…ma avere 18 e 19 anni..li accomuna quel senso di ‘onnipotenza’ che solo a vent’anni possiedi..quando tutte le possibilità della vita si aprono davanti a te come un ventaglio… pronte a coglierle…

Non torneranno mai più quelle possibilità e soprattutto quell’energia di credere che il mondo è lì per te..e che puoi possederlo..farlo tuo…pronti a tuffarsi nelle loro esperienze universitarie…fra dubbi e certezze…hanno la consapevolezza delle loro possibilità..

 Abbiamo festeggiato due ere diverse..e mi ha fatto uno strano effetto..in fondo era solo ieri l’altro che mi sentivo in quel modo..ho solo diverso l’aspetto fisico…i capelli..e un po’ meno energia..ma i pensieri …me li ricordo tutti come se fosse ieri….

Un sorso di vino fresco …respiro profondamente….

Sono felice che nostro figlio sia fiero di suo padre…sia fiero dei suoi 18 anni..sia fiero di se stesso…

Adesso è il suo tempo…

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Stupendo panorama immerso nelle colline.. la zona brulla e verdeggiante crea un contrasto talmente bello che la natura la fa da padrona in questi luoghi…è la toscana…con le sue colline..i suoi vigneti!

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Abbiamo preso l’aperitivo alla CANTINA PIEVE VECCHIA, una cantina modernissima..con vetrate che ti immergevano direttamente  nei vigneti. Abbiamo visitato la cantina…

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E degustato l’aperitivo con grissini e focaccia casalinga utilizzando l’olio della tenuta.

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  Tramonto spettacolare..…inseriti in un panorama mozzafiato..sorseggiando del vermentino fresco…mi son dimenticata di tutto …ed ho assaporato quella serenità che solo la natura sa donarti…

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Dopo siamo andati a cena in paese..un piccolo paese arroccato e scavato nelle colline: Campagnatico.

La Locanda del Glicine è un posto delizioso… ha un fascino discreto e a modo suo elegante…  all’entrata un rigoglioso glicine e tutti gli accessori della mise en place sono rigorosamente dipinti a mano con il simbolo del glicine… le portate sono molte e mignon (come piacciono a me) servite con gusto e seguendo le regole dello sfruttamento del luogo…quindi tutti alimenti a km zero…verdure, carne, farine, olio, pasta, ecc. tutto selezionato delle migliori qualità del territorio grossetano.

Gli antipasti sono stati serviti con dei piccolissimi fiori di malva e di altre erbe : deliziosi e romantici. Lo chef Daniele ci è venuto a salutare personalmente, l’ho trovato molto cordiale e ho apprezzato che sia venuto a conoscerci.

Per vostra fortuna non avevo portato la macchina fotografica  al ristorante e quindi vi metto il link della cantina e del ristorante (i proprietari sono gli stessi della cantina e della locanda) , magari qualcuno può essere interessato

….chissà..mai dire mai…se passerete da quelle parti..fatevi coccolare con i fiori dello chef Daniele , con i prodotti della zona cucinati sapientemente ad arte  e con i magnifici paesaggi toscani….

Alla prossima coccola…