Il dado homemade della zia Annalisa…

Questo Natale…come altri….la zia Annalisa ci regala il suo dado…

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Arriva il giorno di Natale con i suoi barattolini…e sorride…la zia Annalisa sorride sempre…e quando lo fa gli occhi si fanno lucidi lucidi…è  LA zia di mio marito…dolce pacata…sembra avere dentro di sé la pozione magica della tranquillità….ha tanti interessi…e prende la vita con tutta una sua filosofia che ancora non ho ben compreso..e per pudore non le ho chiesto…ma forse non ha nemmeno un senso chiedere e ‘capire’…delle volte è importante anche accettare le cose come sono…e penso che la zia Annalisa lo abbia ben chiaro….

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Mi sono cimentata più di una volta con la ricetta del suo dado….è di una semplicità unica…e la riuscita è certa…

La bontà assicurata…

E quando arriva il suo presente…tutto homemade…siamo tutti contenti…

Il dado fatto in casa è stupendo…dona sapore ed è assolutamente naturale…

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Anni fa provai anche il dado homemade vegetale…ma troppo sale…e non l’ho più rifatto…invece questo di carne della zia è micidiale…buono oltre misura…un odore travolgente che arricchisce i piatti ‘naturalmente’….

con queste dosi si ottengono tre barattoli medi che si conservano in frigo a lungo….

Ingredienti

1/2 kg di carne rossa magrissima

1/2 kg di carote a pezzettini

1/2 kg di sedano pulito dai suoi filetti e tagliato a dadini

1/2 kg di cipolle

Procedimento

Mettere gli ingredienti puliti tutti assieme in una capiente pentola. Coprire e cuocere a fuoco basso per circa due ore.Togliere dal fuoco e aggiungere 2 hg di sale fino integrale. Frullare con il robot e dopo con il frullatore ad immersione per accertarsi che anche i piccoli pezzetti siano ridotti in crema.Mettere dentro un barattolino e conservare in frigo per oltre un mese e mezzo!

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Per donarlo ..basta aggiungere delle bacche e un bel nastro scozzese ed è già Natale e festa….

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Questa ricetta è stata pubblicata su SALE E PEPE , nella pagina relativa alle food blogger…

 

Una Signora Charlotte….direttamente dalla Sardegna….

Ieri …26 Dicembre..ho avuto la casa piena ..piena di affetto…di ricordi… di amicizia… e sono stata bene….

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Fuori il tempo inclemente torturava gli alberi… ma a casa avevo il caminetto acceso…le persone care…le candele e il mio abete ….i cuscini natalizi acquistati in Belgio lo scorso autunno….tanti cuori sulla tavola…un buon bicchiere di vino…tutto il resto era davvero poco importante

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Erano giorni che organizzavo il menù…a dire il vero erano mesi che avevo pensato la mia charlotte…per un’occasione importante…per festeggiare un’amicizia virtuale….una presenza quotidiana..impossibile??? ed invece dovrete arrendervi all’evidenza dei fatti…per noi è cosi…

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Un pacchetto inaspettato…un pensiero dalla sardegna..che odorava di salsedine..di vacanze…di fichi… di vento caldo…di sole….i SAVOIARDI SARDI!!! ve lo avevo anticipatato qui

aspettavo ..aspettavo…perchè l’attesa è un valore…che oramai persi nella fretta ci perdiamo…

attendevo il momento giusto ….un dolce giusto…che parlasse di Elisa… ma anche di Vittoria…per me sono un’ unica entità….che parlano di affetto…e tanta complicità anche e soprattutto attraverso lo schermo di un pc…

quella complicità che solo noi donne sappiamo creare….

Io me la immagino….energica..creativa…pratica…solida…avverto che Lei è cosi….senza troppi fronzoli…

stiamo organizzando un incontro….

lo voglio speciale…indimenticabile…

perchè ce lo meritiamo…

fatto di piccoli particolari che so che assaporeremo entrambe…

e già mi commuovo alla sola idea..

e aspettando quel momento ho cucinato per Lei…questo tripudio di bontà..

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non è venuta esteticamente proprio come avevo immaginato…ho sbagliato dimensione del piatto (eppure lo avevo scelto con cura…doveva essere QUEL piatto..) altezza del ripieno….

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ma è venuta una bontà oltremisura che i miei ospiti hanno spolverato in un battibaleno…il savoiardo sardo è diverso dai soliti savoiardi…ha un gusto e una pastosità e consistenza diversa…buonissimo!!

La perfezione non mi appartiene proprio…dovrò farmene una ragione…

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ma ci ho messo tanto cuore…cucinato con lentezza…con le luci della cucina soffuse…ascoltando il cd di Natale di Bublè…adorabile…mentre cucinavo pensavo a come sarebbe stato felice Marcello….che adora la mia crema di mascarpone…a come sarebbe stata orgogliosa della mia charlotte Elisa..

di un dolce che la rappressentava ai miei occhi…un dolce che è un tripudio di bontà..un dolce francese…mica pizza e fichi eh?!

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Il nastro….ha assunto una ricerca particolare in questi giorni frenetici pre natalizi…doveva essere rosso…eh si..quest’anno tutto bianco minimalista..ma mi so già scocciata..e quindi via col rosso…caldo…allegro…vitale…così lo volevo…

perchè la nostra amicizia è così…

la nostra amicizia è rossa…ma anche un pò viola…il colore preferito da Vittoria…

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Ingredienti

·         500 gr di mascarpone

·         4 tuorli

·         3 albumi

·         110 gr di zucchero

·         250 ml di panna

·         100 gr di nocciole tostate

·         cacao amaro

·         1 scatola di savoiardi sardi

·         6 tazzine di caffè

·         sale

Istruzioni

1.    Montare i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Unire il mascarpone amalgamando perfettamente. Aggiungere gli albumi montati a neve ben ferma con un pizzico di sale. Infine unire la panna montata. Amalgamare perfettamente creando una crema densa e priva di qualsiasi grumo. Conservare la crema di mascarpone in frigo fino al momento del suo utilizzo.

2.   2.  Bagnare leggermente i savoiardi nel caffè (non bagnateli troppo altrimenti non rimaranno in piedi) e creare prima la corona laterale rivolgendo i biscotti verso l’esterno, poi la base. Io ho usato uno stampo regolabile senza fondo creando un diametro di circa 20 cm.

3.    Distribuire metà crema di mascarpone e cospargere la superficie con le nocciole tritate e il cacao amaro.

4.    Creare un ulteriore strato di savoiardi bagnati nel caffè.

5.    Mettere un altro strato di crema di mascarpone, altre nocciole e altro cacao. Chiudere infine con la rimanente crema e un abbondante spolverata di cacao.

6.    Mettere in freezer per un paio d’ore, dopodiché conservare in frigorifero fino al momento di servire.

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Dolci coccole segnaposto per la tavola di Natale….

Per il giorno di Natale ho fatto dei piccoli cotillon….da regalare ..per ricordo di quel giorno passato assieme…saremo da mia cognata…e di solito io mi occupo delle lasagne…

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ma …sopra al piatto delle feste mi fa piacere che i commensali possano trovare un piccolo pacchettino…creato con amore per ognuno di loro…

delle volte viene apprezzato..altre meno…..ma io lo faccio col cuore e poco mi importa…

quest’anno ho deciso di fare per le signore della marmellata di arance assolutamente biologiche e della zona…e per gli uomini uno zucchero aromatizzato per il caffè….

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MARMELLATA DI ARANCE

Mettere le arance (precedentemente forate con i rebbi di una forchetta) in acqua per tre giorni cambiando l’acqua ogni giorno.

Fare delle fettine SOTTILISSIME.

Io ho messo metà buccia per ciascuna arancia, per evitare l’amaro.

Ho considerato 1/2 litro di acqua per 1 kg di arance e ci ho aggiunto un kg di zucchero.

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Zucchero aromatizzato al cacao

Ingredienti

zucchero grezzo di canna

cacao biologico

cioccolato fondente grattugiato

Procedimento

Mettete lo zucchero, nella quantità che desiderate, in una ciotola. Aggiungete un cucchiaio di cacao amaro per volta , finchè non sarete soddisfatte del risultato. Mescolate. Infine con un coltello affilato tagliuzzate del cioccolato fondente. Mescolate con cura sciogliendo i grumi di cacao e aggiungete le scagliette di fondente.

Ho accompagnato lo zucchero al cacao con un bigliettino con su scritto “Assolutamente da provare aggiunto al caffè”

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A chiunque passerà di qua….auguro con tutto il cuore un sereno Natale con i propri cari…

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Buone feste a tutti voi…..

 

 

Christmas time…

Ieri sera scambio di regali… e di auguri con amici cari… volevo stare assieme a  loro con tutta calma… quella calma e quel tempo che spesso rincorro….affannata… sembra spesso che tutto sfugga…

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e spesso riappropriarsi dei propri spazi e dei propri tempi diventa di vitale importanza…

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La mise en place era sui toni dell’avorio e panna…quest’anno il color neutro mi rilassa….e mi fa vedere tutto candido attorno a me!! alla finestra ho messo dei bulbi  di giacinti…in casa orchidee…e sul tavolo degli amaryllis…

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il servito di mia nonna….che adoro…cosi delicato…e d’altri tempi…mi riporta con la mente ad altri giorni di Natale…

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le candele ….fanno da cornice alla magia del natale…

Menù

Aperitivo:  mandorle tostate con  sel de fleur della camargue   e  pepe di Sichuan macinato fresco   (ricetta di Pane e burro )  , tarallini al finocchietto selvatico, spumante italiano FERRARI

Antipasto : alzata di sfoglia con salmone (e uova di lompo)  (ricetta di Csaba , Fashion food)

Primo : risotto semintegrale con erborinato, mele e cannella (ultimo numero di Sale e Pepe)

Secondo : coniglio in terracotta e insalata della buona sorte (con melograno e noci) (ricetta di Csaba, Merry Christmas)

Vino: Pinot Bianco altoatesino GIRLAN

Frutta e dessert: Agrumi biologici, frutta secca e  Pandoro caldo della mia pasticceria preferita… Sandra….    con orange curd (ricetta della Greg)

ed ecco qualche foto fatta dall’amico Roberto con la mia Nikon mentre servivo in tavola…

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La cena si e’ conclusa con l’immancabile sigaro degli uomini (cubano Por Larranaga – Petit Corona) accompagnato da rum Ron Zacapa gran riserva 23 anni e whisky Laprhoaig 10 anni…

musiche in sottofondo… Mario Biondi Christmas e John Legend…e per finire  il video che sempre il mitico Roberto mi ha donato dopo aver fatto le riprese ad una cena estiva…di cui vi avevo già parlato qui   …

Che ve ne pare?

Alla prossima…

Domenica …ricordi …fotografie…e … RE CAKE 3

Ci siamo….ecco la mia re cake 3…aspettavo trepidante questo momento…mi piace troppo l’atmosfera che si respira..dall’attesa..all’ideazione….alla preparazione…c’è un tempo per tutto quanto…anche e soprattutto della condivisione e della complicità…

Conoscete gli ideali che muovono le fila del gruppo

https://coccolatime.wordpress.com/2013/10/23/re-cake-treccia-integrale-con-confettura-di-pere-al-caramello-e-cannella/

conoscete anche come vivo una ricetta…

https://coccolatime.wordpress.com/2013/11/22/re-cake-2-cream-chocolate-and-salted-caramel-tart/

questa è la mia re cake 3…

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Sabato sera..in autostrada…anche la macchina è un modo come un altro per parlare…

Luci al neon …radio in sottofondo…si dormicchia…si parla …qualche telefonata ogni tanto…

Esordisco sinuosa…’domani mattina vi va di fare colazione assieme?? ho giusto giusto una ricettina per voi…’

Ovvio ..li conosco come le mie tasche…curiosi come scimmie…partono le domande…ed io trionfante dico ‘SWEDISH CINNAMON ROLLS’

E cosi mi trovo ad impastare alle 1 di notte…e ad aspettare mezz’ora di lievitazione…profumo che invade la cucina e la sala…ne vale la pena…

Al mattino spremuta di arance fresca…tè…caffè e latte crudo tiepido….e caldi caldi i miei cinnamon…

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Non credevo che avere tempo volesse dire dare spazio ai ricordi e alle risate …alla complicità….riguardare le fotografie…eh si perché anni fa stampavo dalla compattina…ed esistevano ancora gli album…

Come un brainstorming partono i ricordi…parole chiave…emozioni…flash back….come in un film..il NOSTRO…

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ristorante dell’OperaKallaren  ..  compleanno di mio marito nel 2008…. mio figlio col papillon…la magia di quella sera non ce la siamo mai dimenticata…all’epoca c’era un chef italiano dal nome ridondante…una cena raffinatissima…donne del nord che ridono …uomini impacciati nei loro vestiti pseudo eleganti…la stilografica per il centenario di Puccini…color rubino…regalo pilotato per mio marito…

Stoccolma..io la amo…ci siamo stati diverse volte…e tutte le volte mi perdo fra la città antica e quella nuova…fra le orchidee alla finestra..fra le candele e l’architettura minimalista che adoro…

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Una volta assaggiati i nostri cinnamon….partono ricordi del nostro Natale 2010 a New York…mi ero dimenticata che all’epoca avevo acquistato da Sonoma  ..dei piccoli ricordi per muffin ..e li ho usati adesso per i miei cinnamon…mio marito li ha subito riconosciuti…stelline natalizie di zucchero…stecchini con simboli del natale…e cartine increspate per adagiarli sopra…ci ho aggiunto delle perline argentate..mi fanno tanto magia del natale…forse sono un po’ troppo AMMERICANI…ma li ho adorati cosi densi di ricordi..

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Per chi non conoscesse Sonoma…vi consiglio di andare a visitare il sito…e se ci andate ricordatevi che è vicino al Central Park..è il paradiso di noi food blogger….ve lo posso garantire … non rimarrete deluse!!!

Mentre parlavamo e parlavamo i nostri cinnamon finivano…inesorabilmente…e aiutoooooooooooo avrei dovuto fotografarliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii….vabbè ne ho salvati giusto qualcuno….li finiremo domani mattina riscaldati in forno….

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Ecco la RICETTA.…il cardamomo…è s t u p e n d o… e ci sta da dio….per non parlare della salsina di burro fuso zucchero e cannella….l’ho assaggiata col dito….come si usa fare con le cose troppo goduriose… se le assaggi con le posate non sanno di nulla…e poi leccarti le dita e socchiudere gli occhi è il massimo del piacere libidinoso…ve lo consiglio…

SWEDISH CINNAMON ROLLS

165 ml latte

4 gr di lievito disidratato

35 gr di zucchero

un pizzico di sale

i semi di 7 capsule di cardamomo

50 gr di burro morbido a temperatura

135 gr di farina 00

135 gr di farina manitoba

Farcitura:

35 gr di burro

30 gr zucchero

1 cucchiaino di cannella grattugiata

Spennellatura:

1 uovo

un goccio di latte

granella di zucchero

(dosi per 15 cinnamon)

Fai intiepidire il latte e e versalo nella ciotola con il lievito, affinché si sciolga.

Aggiungi lo zucchero, il sale, il cardamomo tritato  ed il burro.

Versa le farine, un po’ alla volta.

Lavorate l’impasto per 5/10 minuti.

Fatelo lievitare per almeno mezz’ora coperto da un canovaccio.

Ho usato la macchina del pane per l’impasto e, soprattutto la lievitazione.

Quando sarà lievitato, forma un  panetto rotondo e con il matterello e crea un  rettangolo dello spessore di  ½ cm circa.

Ora versa il ripieno.

Iniziate con il burro, poi lo zucchero e la cannella e lasciate un bordo di circa 1 cm.

Io ho mescolato il tutto in una ciotola, creando una cremina, che poi ho steso sulla pasta.

Arrotola il rettangolo e taglialo ottenendo, quindi, delle “girelle” spesse circa 1,5/2 cm.

Metti i rolls nei pirottini e fai lievitare per 30 minuti sotto un canovaccio.

Riscalda il forno, statico,  a 225°.

Spennellate i rolls con l’uovo sbattuto leggermente con un goccio di latte,  e versa le codette di zucchero.

Inforna per circa  10 minuti.

Togli i rolls dai pirottini e falli freddare.

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 Alla prossima re cake….

Una domenica mattina di dicembre al mercatino dell’antiquariato…

Lo so già….questo post vi alletterà…più di una torta sublime al cioccolato fondente…più di un pane senza lievitazione e magicamente alveolato…

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Vi porterò con me…tante foto…per farvi  respirare ciò che ho visto…

Questo post parlerà di PROPS…di quei props antichi e rovinati dal tempo… scolapasta bruniti… forbici da ricamo….. scaldini…pentole di ottone oramai annerite …

Trine ..merletti…riviste e libri …vestiti…pietre dure…bottoni…..ferri da stiro di tutte le dimensioni…lumi  a petrolio..modernariato…vecchie macchine da cucire …macchine da scrivere Olivetti…

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Ricordi che scivolano via veloci…io da piccola che giocavo a fare la segretaria con la macchina da scrivere…o la mia prima ricerca alle elementari…la mia prima cotta…mia nonna che puliva con cura la madia per il pane…mia madre che impastava…un vecchio tagliapasta per i ravioli….

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Stamani il sole era STUPENDO..una mattina iniziata con una colazione pantagruelica a base di re cake 3 (ma di questo ve ne parlerò con tutta calma)…una mattina dove il sole e il limpido del cielo ti invogliavano ad uscire…

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Terza domenica del mese…è fatta….vado al mercatino nel centro storico di Lucca….

Non che non ci sia mai andata…ma credetemi…andarci da food blogger è stato una magia…

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Sembravo Alice nel paese delle meraviglie…chiavi antiche …forme per dolci…mezzelune vecchie e arrugginite dal tempo..cucchiaini di ceramiche dell’ ‘800 …e poi brocche..brocchette …brocchine…d’argento …di latta per il latte…inglesi per le dosi…UN SOGNO…

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Ho anche acquistato un paio di occhiali dei primi del ‘900 di quelli tondi con le asticelle ripiegate…per i miei post legati alle coccole per la mente..a d o r a b i l i …

E ho scovato una bancarella di pentole invecchiate di alluminio..anche piccine picciò…

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Bicchieri e piatti …mi hanno invece un po’ deluso…pensavo in futuro di poterne acquistare anche solo uno per volta…ed invece vendevano in blocco…

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Una stadera polverosa e forse anche un po bucata..in un angolo per terra..mi chiamava insistentemente…l’ho guardata e le ho dato appuntamento al prossimo mese..

Un venditore mi ha promesso utensili vecchi  da cucina…

Insomma…mi sa che presto tornerò…voi che ne dite???

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Zuppa tiepida di verza e cannellini

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Fa freddo….quel freddo piacevole…che ti punge la mattina il viso e che ti senti fortunata a stare al calduccio in casa o al lavoro…quando esco all’ora di pranzo è spettacolare…sole limpido fra i rami quasi definitivamente spogli degli alberi…guido beandomi di tanta bellezza..del cambio repentino del paesaggio….della fortuna di poter godere di questo bel sole invernale…

Sono giorni frenetici…con millemila impegni…piacevoli e meno …con tante emozioni contrastanti da dover contenere e rielaborare…fermare l’attimo….e ripartire…

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Questa zuppa rustica fa parte del mio ‘fermare l’attimo’…mi ricarica sempre…piatto unico per eccellenza…ci aggiungo orzo e dei crackers di farro ai semi di zucca…ed il gioco è fatto…talvolta un bicchiere di vino novello per finire in bellezza…

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Procedimento senza ingredienti….perchè ci metto un pochino di tutto…e al volo…semplicissima..ma molto confortante…

Ho tagliato mezza verza per 4 persone e l’ho affettata a listarelle. In una pentola l’ho sbollentata per circa 8 minuti. Nel frattempo ho pulito 10 pomodorini datterini, tagliati a metà, eliminati i semi. In una casseruola ho riscladato 6 cucchiai di olio evo nuovo con 2 spicchi di aglio e una cipolla piccolina affettata. A fiamma dolce per 5 minuti, poi ho tolto l’aglio e aggiunto con un colino (non buttate l’acqua di cottura della verza) la verza e i pomodorini. Dopo qualche minuto ho aggiunto 150 gr di fagioli cannellini interi (che io tengo nel frezeer congelati dall’estate, ma potete usare anche le confezioni di fagioli al vetro bio) e 150 di fagioli frullati con un mestolo di acqua della verza.

Sale e pepe. e qualche mestolo di acqua della verza. Ha cotto per un bel pò, quasi un’oretta, ma solo perchè a me piace zupposa, ma dopo 20 minuti avrei potuto toglierla dal fuoco.

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Al corso di cucina biologica ci aevano consigliato di versarla nei piatti fondi sopra una fetta di pane toscano sciapo. Un pizzico di peperoncino, olio a crudo nuovo, manciata di pepe al momento di servire la zuppa.

Il giorno dopo è ancora più buona.

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Preparatevi alle mie zuppe e vellutate….in questo periodo dell’anno le adoro e le cucino in tutti i modi….

alla prossima zuppa coccolosa…..e calducciona…

…e torta sia… morbida con mele e noci

Oggi voglio proprio fare una torta di mele goduriosa….è da un po’ di tempo che la cerco sul web…sui libri..sulle riviste….tutte superbe..ottime…ma non era la torta che volevo…

Di solito per torta goduriosa si intende quella con triplo cioccolato…ultra fuso….super accessoriato… dove i miei due uomini  ci impazziscono…per loro torta è sinonimo di cioccolato …quello amaro…fondente..

Ovviamente anche a me piacciono…ma non sono nelle mie corde…a me piacciono le torte rustiche …ricche di tante cose buone…ad esempio adoro il burro….quello salato francese…la frutta frullata…il retrogusto di agrumi…yogurth fresco …miele….frutta secca…panna fresca….

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Tempo fa  io non mangio simmenthal  …mi fece un invito…

“E ora chiederei a Silva di Silva Avanzi Rigobello, Barbara di Son nata Paperoga, Astrid di Dolce amara deliziosa, Francesca di Ricette pensieri e idiozie ed Enrica di Coccolatime di raccontarci i loro ricordi legati alla torta di mele, e di condividere con noi la loro ricetta della torta se ne avessero voglia!”

non l’ho dimenticato….anche se il tempo è tiranno…l’ho sempre tenuto dentro di me…perché adoro le torte di mele…e come tutte noi ci riportano a ricordi d’infanzia…alle tradizioni…a cose buone…ai sapori di sempre…che ci rassicurano..ci coccolano l’anima…

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Ricordo un esperimento di mia madre…una torta di mele che  ancora ho ben impressa nella mia memoria…mai assaggiata una torta così buona..MAI…purtroppo perse la ricetta…e non le riuscì più rifarla uguale…peccato…davvero!!!

Cercando quel sapore …ho provato…sperando in cuor mio di ritrovare la MIA torta di mele…sono anni….che di tanto in tanto riprovo…

Questo è un ulteriore tentativo alla ricerca di quel sapore…di quella torta goduriosa di mele..

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Ingredienti:

2 mele

50 gr di gherigli di noci

80 gr di mascarpone fresco

70 gr di burro francese salato

120 gr di zucchero di canna

150 gr di farina integrale

3 uova

10 gr di lievito per dolci

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Procedimento:

lavorare in una ciotola il burro a temperatura ambiente e lo zucchero fino ad ottenere un impasto spumoso. Aggiungere il mascarpone e amalgare bene. Incorporare poco per volta le uova sbattute precedentemente e aggiungere la farina unita al lievito bio. continuando a mescolare affinchè l’impasto risulti omogeneo. Infine aggiungere le mele e i gherigli di noce frullati grossolanamente. Imburrare ed infarinare uno stampo da torta di 18 cm di diametro, versare l’impasto e spolverare con taaaanto zucchero a velo bio.

Cuocere in forno a 180°C  per  4o-45 minuti circa controllando con uno stecchino la cottura.

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Con questa ricetta partecipo al contest Comfort food di La cucina delle streghe

e al contest la cucina di ricordi de La Cambusa di Dalila

Alla prossima torta di mele…..

Vellutata di finocchi con salmone selvaggio e aneto

Questa ricetta ha un nome per me…un volto…un’immagine … questa ricetta per me è Cristiana…

Cristiana è una donna dai tratti nordici…carnagione di latte…occhi verdi e grandi truccati con cura e maestria…sotto degli occhiali delicatamente colorati…alta…cammina con passo lento ma sicuro…ha mille interessi… abbiamo tante cose in comune… il piacere della buona cucina…lo stare perennemente a dieta…(o almeno provarci per non sentirci in colpa)…i viaggi…i figli che crescono…la voglia di scrutarci  dentro… credere nell’energia positiva…quando ci troviamo per un caffè…le parole sgorgano come un fiume in piena….mille news…mille aggiornamenti…miliardi di input per corsi o ricorsi che spesso non seguiremo mai….ma ci riaggiorniamo sempre…magari una volta sarà quella buona…chissà…

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I figli crescono e le congiunzioni della vita cambiano…

quando erano più piccoli c’erano le occasioni canoniche…i sabato sera che ci ritrovavamo tutti assime…

il tavolo dei bambini…il tavolo nostro…le camere dove loro giocavano…il salotto con la televisione per i cartoni…noi che chiaccheravamo davanti ad una fetta di torta…o una tazza fumante di caffè…la bomba del Bruni…la birra artigianale di Sergio…i sott’olii miei…il limoncello della zia di Cristiana…il vin Santo della zona regalato dal collega…

i ritrovi per Halloween..sempre a casa di Cristiana…con la sua casa nel pieno centro storico…adatta a dolcetto o scherzetto…adatta ai primi sentori di libertà…dove i più grandi portavano i più piccoli e se ne prendevano cura…

le partite dell’Inter..le merende-cena…periodi che passano..periodi vissuti intensamente…i figli che crescono e tutto muta assieme a loro…


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Questa ricetta è una delle tante che Cristiana mi ha regalato…tratta da un’idea di un noto ristorante della lucchesia…dove viene servita per antipasto….

aggiungendoci del salmone oltre la dose e con del pane abbrutolito caldo integrale… io la uso come piatto unico… nelle sere d’inverno quando torno tardi dal lavoro e ho bisogno di qualcosa di pronto e confortante e caldo … è la soluzione perfetta!!!

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E’ di semplice esecuzione e anche veloce…ovviamente se la uso per una cena con degli ospiti la cucino  usando sia il burro che l’olio…..se la cucino per me ….ci aggiungo soltanto dell’olio a crudo …viene ottima ugualmente e con calorie più contenute….

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Ingredienti per due persone:

due finocchi medi

fleur de sal

salmone affumicato (io spesso uso quello selvaggio) 50 gr

aneto

burro salato

pepe rosa in grani (oppure del pepe nero appena macinato)

olio nuovo

Procedimento:

Lessare in poca acqua e sale i finocchi. Frullarli e renderli una crema morbida. Aggiungere una noce di burro salato e un goccio di olio . Spezzettare il salmone. Mettere la crema nelle ciotoline e aggiungere il salmone ridotto a pezzettini, il pepe , un filino di olio e dell’aneto fresco.

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Facilissima e di grande effetto…

provatela e ditemi se l’avete trovata anche voi una coccola calda in queste sere d’inverno…

Con questa ricetta partecipo al contest Comfort food di La cucina delle streghe