Tempo fa parlavo con un mio caro amico lucchese doc… mi raccontava che per il Pellegrino (qui a Lucca si chiama così il lunedi dell’Angelo o Pasquetta) si riunivano i ragazzi armati di zaino e merenda al sacco…. si avventuravano per lunghe passeggiate… si sentivano liberi e audaci… e camminavano per ore …
Alcuni di loro osavano la maglietta a maniche corte… altri avevano le scarpe da ginnastica ultimo tipo… i più fortunati ovviamente…
quella merenda nello zaino era costituita dalla torta coi becchi che qui esiste in tre versioni: al cioccolato, alle erbe e all’amaretto.
Le nonne erano le artefici delle magiche torte casalinghe… ho provato a chiedere a qualche anziana lucchese la ricetta ‘vera’… ognuna la cucina a proprio modo… come la nonna … la mamma… o la zia… le hanno tramandato… con il riso… con il pane… rum… limoncello… pepe…prezzemolo….cannella o noce moscata… insomma un gran caos culinario assolutamente soggettivo e familiare…
Il sapore finale è morbido, delicato e speziato… una goduria… e mai penseresti che l’ingrediente principale sia la verdura…
…se vi capita di passare da Lucca acquistatela in centro storico dal ‘Taddeucci’ in Piazza San Michele… dove potrete trovare anche altre specialita’ lucchesi
La ricetta è semplice…. una frolla debordante sulla teglia per poi tagliare in modo obliquo la frolla e riavvolgerla su se stessa in modo da formare la forma di un becco… è questa la sua particolarità…
Ho deciso che la mia fonte principale fosse la mia vicina di casa ultraottantenne e lucchese fin nel midollo… dal suo cancello arrugginito mi parla agitando le mani ruvide dove il tempo ha scavato lunghi solchi violacei… per lei la ricetta è una cosa seria… mica da ridere eh! la faceva sua nonna… e NON SI USA IL RISO… giammai!!! solo pane… e MAI il prezzemolo… le erbe devono essere quasi insapori… solo ed esclusivamente spinaci e bietola (solo la parte tenera)…
Sono mondi… mondi esclusivamente femminili… di mani sapienti … che tramandano le antiche tradizioni di famiglia… dove la ricetta non è altro che una formula chimica ricca di secoli di storia familiare…
Uso questa ricetta per gli amici labronici… per i parenti che non sono di Lucca… e restano ogni volta a bocca aperta… non credono che l’ingrediente base sia la verdura… eppure gli ingredienti mescolati con arte… donano una torta dal sapore originale…. delicato… dove la cannella e lo zucchero di canna la fanno da padroni… e le arance candite e l’uvetta col vin santo… danno aroma al tutto….
Vi svelo questa ricetta segreta della famiglia della mia vicina… non so se apprezzerebbe vederla resa nota sul web… lei ne è gelosissima… ma credo sia una forma di passaggio delle sue tradizioni familiari… e questo mi piace… lei vivrà anche attraverso questa ricetta sul web…e questo è un omaggio a Lei..e alla sua gentilezza..e al dono che mi ha fatto…
Ecco a voi la ricetta, per le dosi mi sono affidata qui , visto che la mia vicina ha parlato solo di manciate a occhio…
Ingredienti:
per la pasta frolla
250 g di farina
100 g di zucchero
3 tuorli
100 g di burro
Per il ripieno
250 g di bietole lessate (solo la parte tenera)
100 g di zucchero
1 bicchiere di latte
100 g di pane raffermo
50 g di uvetta
50 g di pinoli
50 g di arancia candita
1 tuorlo
2 uova
1 limone
1 bicchierino di vin santo
cannella
noce moscata
sale
pepe
Procedimento
Versate il latte in una ciotola, aggiungete il pane raffermo e fatelo ammorbidire. In un’altra ciotola lasciate a bagno le uvette col vin santo. Nel frattempo, preparate una pasta frolla lavorando insieme la farina, metà zucchero, tre tuorli e il burro. Tiratela a disco e foderatevi una teglia imburrata e infarinata, in modo da ricoprire anche il bordo, bucherellate il fondo e tenete da parte in frigo. In una padella lasciate fondere una noce di burro, insaporitevi la bietola lessata (ben strizzata) e tritata per dieci minuti, salate e pepate. In una terrina amalgamate la bietola con il pane e le uvette ben strizzati, le uova e il tuorlo, la buccia grattugiata del limone, i pinoli e le arance a pezzetti. Spruzzate il composto con il vin santo, mescolate, unite lo zucchero di canna, un pizzico di cannella e uno di noce moscata, amalgamate il tutto e versatelo sulla pasta. Ripiegate all’interno il bordo di pasta che sporge e con il coltello tagliatelo a triangoli intervallati formando una corolla di “becchi”. Infine una spolevrata finale di zucchero di canna mischiato a cannella e infornate.
Cuocete in forno caldo a 180° per quarantacinque minuti.
Con questa ricetta partecipo al contest dell’Italia nel Piatto Raccolta di Maggio: ricette da Pic Nic
Mi incuriosisce questa torta a base di verdure. Immagino la bellezza di ricevere in dono dalla tua anziana vicina questa ricetta, una ricetta “a manciate” e a un “pochino”. Ho ritrovato un prezioso quadernetto di ricette della mia nonna, peccato che le dosi siano espresse a manciate e cucchiaiate e il procedimento sia completamente in bianco… Un abbraccio
per dirla in dialetto….una ‘brancata’…il che è davvero approssimativo eh! ma dai…che peccato!!! io ho ancora delle ricette scritte a mano da mia madre e da mio suocero che conservo gelosamente…per rivedere le loro calligrafie…persoanlissime e commoventi!!!
Che post interessante ! Non avrei mai immaginato che con la verdura si potesse fare una torta dolce senza che si percepisca il sapore dei vegetali. Che bello il ritratto della tua vicina ! Io dico che hai fatto bene a pubblicarla e a far si che la ricetta possa restare in vita anche senza di lei. Mia nonna se ne è andata senza lasciarci la ricetta della sua torta di mele.
oddio….non parlarmene…terribile rimorso…non sai quante ricette non mi son fatta raccontare…imperdonabile..e la torta di mele di tua nonna è davvero un peccato mortale…come le polpette di mia nonna all’arancia….mai più assaggiate cosi buone e croccanti!!!
Ma bravaaaaa! È deliziosa 🙂 anche alcuni amici di famiglia lucchesi tempo fa ne portarono una a casa nostra e devo dire che ne ho un ricordo nostalgico.
Grazie di averla riproposta, proprio in questi giorni che precedono la Pasqua :))
Un abbraccio!
allora l’hai assaggiataaaaaaaa!!! è buona vero??? mai lo diresti…pensi che sia troppo ‘forte’ con tutte queste spezie…ed invece NO! è di un delicato assurdo….morbida e avvolgente!!!
E’ semplicemente splendida! Non credevo ne esistessero tre versioni! Conoscevo solo quella al cioccolato! 😉 Grazie anche per questa meravigliosa ricetta!
sono felice tu non la conoscessi…spero tu provi a farla..è divina!!! mai lo diresti!!!credimi!anche io ero scettica!!
Mamma mia che meraviglia! Che tuffo nelle tradizioni culinarie lucchesi, che sanno di storia, di gente vera, di vita campestre e di tanta serenità!<3 ❤ ❤
tesoro….se non esistessi ti inventerei!!! ❤
non ho parole!!! una meraviglia! complimenti!
ma dai!!! grazie..!!!
Eccoti!!!!! Grazie di aver aderito al mio contest!! Mi piace il tuo racconto che narra, avvolge, spiega, e svela una tradizione che non conoscevo. Mi affascina una torta dolce cucinata con le erbe. Bella e da provare di certo!!!!!
fammi sapere se la provi…è da urlo!!! non lo diresti mai!!!
Enrica, questa ricetta è davvero bellissima, devo complimentarmi in modo davvero sentito e sincero, perchè capita rararmente di leggere post piacevoli come i tuoi e ammirare foto così eleganti! Grazie mille
Maddy
ma dai!!! vuoi farmi arrossire??? grazie infinite…mi ha fatto molto piacere partecipare al tuo contest ….e non solo io ….ho visto moltissime adesioni…un successo…e ne sono lieta per te!! meritatissimo!!! grazie a te!!!
Che mix meraviglioso di ingredienti, dolci e salati. La voglio assolutamente provare!!! Ma dici che la tua vicina si arrabbia se la copio pure io? 🙂
Un abbraccio e dolce notte
ahahahhahahhahhaaha….shhhhhhhhhhhhh…non credo sappia cosa sia un blog…quindi …..copia e fammi sapere!!!!
Già salvata nel file “ricette da provare” 🙂
Notte ❤
Ma che spettacolo, sempre belle le tue storie intrise di te, della tua vita, e questa torta, meraviglia! sia perchè tradizionale quindi fortemente legata a una terra, sia per le molteplici modalità di preparazione anche parecchio diverse fra loro, sia perchè tramandata da mani sapienti e gelose del proprio sapere che giustamente non va sprecato! E l’impasto…molto interessante, spezie, frutta secca, verdura, insomma da fare, brava bravissima che ce l’hai proposta! un bacio
ma come sei sempre carina lilli!!! grazie davvero ❤
ho provato a farne una con le ortiche ma non mi è piaciuta…questa sarà la prossima sfida ‘green’ con la bietolina dell’orto!
ma dai!!! sublime!!! fammi sapere!!!
Faccio sempre bene a tenermi i tuoi post, la sera, seduta sul divano…..
Ma che torta particolare?!?! Con le bietine!!
Lunga vita a questa ricetta di vita, di storie e tradizione!
Ciao
grazie elisa ❤ sei sempre cara!!!
..”manciate adocchio” è bellissima!! 😀 ..e che torta!!! devo studiare la versione senza glutine per me!! (le tue foto stupende come sempre!)
un abbraccio! ❤
ah bè…basta sapere la forlla senza glutine ed il gioco è fatto….dentro ci sono solo spezie e verdura …un abbraccio e un augurio a te carissima!
wow! ma è bellissima questa torta! specilissima nella forma, nell’aspetto, nella consistenza, negli ingredienti e nel’abbinamento di sapori che mi stuzzica e mi ispira molto! io segno eh! solo non ho capito bene come fare i becchi…:(
guarda qua…per i becchi…anche se è al cioccolato il procedimento per la frolla è lo stesso…https://www.youtube.com/watch?v=BXX9crfBF2o ..spero possa esserti di aiuto…buona pasqua carissima!!
grazie!!!!! 🙂
Questa volta commento le foto, davvero splendide!
grazie carissima buona pasqua se non ti leggo prima ❤
Enrica che foto meravigliose!!! Ma come fai?
E questa torta mi gira in testa da un po’… Ammetto che quando sono andata a Lucca, qualche anno fa, non l’ho assaggiata per poca convinzione. Ma ora che leggo la tua ricetta me ne pento amaramente! E poi mi piace tanto questo nome tutto toscano e la presenza di questo becchi…urge una gita a Lucca…o una versione fatta in casa!
Un abbraccio e buona Pasqua!
a chi lo dici..io abito a lucca da 14 anni…ma l’ho assaggiata solo 3 anni fa per le tue stesse ragioni…ti assicuro che non si sente la verdura…ma che brava e brava….io ci vedo un sacco di difetti!!! altrochè!!!
senza parole! che splendore di ricetta e di post!
ma grazie cara ❤
fantastica! questa è una di quelle ricette in cui gli ingredienti dolci si uniscono a quelli salati in modo magistrale, bravissima tu e grazie per averla condivisa con noi. In questo periodo impazziamo per quiche e torte salate con erbette, asparagi e verdure in generale e questa tua proposta va assolutamente provata. Della serie “non la solita torta salata”, ma moooolto di più ;=)
Vale
ma dai GRAZIE!!! buona giornata!
Ricetta interessantissima, complimenti!!!! Me la salvo e un giorno la farò! :o)))
Non ho capito come fare i “becchi”… Vabbè, magari invece dei becchi farò le zampe o le penne o le ali… sperando che la torta non voli via! ;o)
ma grazie mille…sei gentilissima
ahahhahahaha scusami mi è sfuggito il tasto….ma no dai i becchi so na cavolata pazzesca ti metto il lnk
fammi sapere e piacere di conoscerti!!!
Grazie a te, Enrica, per il video utilissimo! Vediamo che casino… ehm, che capolavoro riuscirò a creare con i becchi! 😀
E soprattutto un enorme GRAZIE per essere venuta a trovarmi sul blog e per le parole che mi hai lasciato! Ho letto il tuo commento col sorriso dalla prima all’ultima parola… e la garmugia lucchese è in programma per la settimana prossima!
Ora faccio un giro sul tuo blog. ;o)
Un bacio e piacere mio di averti conosciuto! :o)
Brava, bravissima Enrica!!! e non dire che hai bisogno di conferme per le tue foto, lo sai che ti seguo fin dai primi scatti e non direi assolutamente che dall’altra parte dell’obiettivo c’è la stessa persona, sei diventata bravissima 🙂
Ti mando un abbraccio forete forte in attesa di incontrarci
e io me lo prendo tutto tutto!!!! in attesa di incontrarci!!!<3
L’ha ribloggato su doppiouff's Blog.
arrivo dal blog di Chiara Giglio,piacere di conoscert,complimenti per questa meraviglia!
piacere mio!!!! arrivo subto a trovarti!!! grazie infinite!
grazie a Chiara ti sto conoscendo e penso che ci incontreremo spesso, qui nella tua cucina. Ricette interessanti e tu sei molto simpatica.
Arrivo ora dal blog di Chiara, complimenti per il tuo blog e per questa favolosa ricetta , che voglio replicare al più presto. Un saluto Daniela.
Ciao piacere, vengo dal blog di Chiara. Conosco questa torta, ma nella versione dolce. Da provare la versione salata.
cara Enrica, sono contenta che il tuo blog sia piaciuto alle mie amiche, a presto, un abbraccio !
Beautiful blog. Blessings, Catherine
Sono venuta dal blog di Chiara. Che splendida trota e che belle fotografie! Complimenti!
l’avevo assaggiata quest’estate portata da un amico che abita in lucchesia! Non mi sono più ricordata da lei finchè per caso mi è comparsa la tua ricetta!
meraviglia
grazie
s
[…] – Coccolatime con Torta di verdura lucchese coi becchi […]
Ciao, sei stupenda .. Non. Riuscivo più a trovare la ricetta di mia nonna, e poi ho trovato la tua….è identica!!
Brava!!!! l’ho assaggiata ieri e mi sono ripromessa di imparare a farla. Grazie per aver pubbilcato la ricetta!
grazie per la ricetta, lo mangiata ieri a luca la torta con il becco ed era buonissima! chi si lo aspetava un dolce con la bietola e che sia dolce!! vado a farla subito!
Could you please post the recipe in English?