Fegatini di pollo con radicchio trevigiano, nocciole e salsa all’arancia

Mia nonna Irene mi chiamava ‘cecio’… era paziente… non ricordo di averla mai vista arrabbiata davvero con me…e credetemi …io ‘una ne pensavo e cento ne facevo’… non so se anche gli altri bambini erano come me…forse si…ma la mia infanzia è finita presto..ho cercato di mantenerla con le unghie e con i denti… ma è fuggita via…ti rendi conto che fugge via quando piangi…piangi e lentamente lasci i giochi.. .e ti devi preoccupare di te…non lo capisci al momento….ma inizi a cercare un posto nel mondo… lentamente… sbagliando… cadendo… rialzandoti… ho fatto errori… ho cercato di rimediare… ne ho fatti altri… mi sono leccata le ferite e mi son rialzata… cercando un equilibrio…

 

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Nonna Irene faceva colazione… ed iniziava a cucinare al mattino presto per il pranzo…lei non buttava via niente…tutto si riciclava…tutto era buono… non cucinava in modo elaborato…i suoi cibi erano semplici… diretti… senza troppi fronzoli… è grazie a lei che ho odiato il cervello fritto…e ho adorato il fegato che mi cucinava in diversi modi…ed io li amavo tutti… alla veneta… al burro… al marsala…per non parlare dei crostini toscani con i fegatini di pollo… quando aspettavo mio figlio i crostini diventarono una vera fissazione… chissà perchè!!!

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Questa è una versione di fegatini di pollo chic… non so se a nonna sarebbero piaciuti… forse sarebbe inorridita di accostare il miele alla trevigiana… lei così semplice… diretta e senza fronzoli…

OK mtc

ma la ricetta è di Igles Corelli… e lui è il mago della cucina semplice ma elaborata allo stesso tempo con un tocco personale e originale… amo la creatività che ci mette anche in un semplice antipasto di fegatini di pollo come questo..

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Ingredienti

4 fegatini di pollo puliti (circa 300 gr)

1/2 litro di brodo di pollo

2 cespi di radicchio trevigiano tagliati a metà

40 gr di nocciole

2 arance

2 cucchiaini di salsa di soia

1 peperoncino (facoltativo)

1 cucchiaino di miele

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

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Procedimento

Scottare i fegatini nel brodo per circa dieci minuti (dovranno rimanere rosati all’interno). Scolarli, salarli e peparli e conservarli in caldo.

Pulire, lavare e asciugare i cespi di radicchio, dividerli a metà e saltarli in padella con un filo di olio. Quando sarà ben rosolato, bagnare con il succo delle arance, aggiungere la salsa di soia , il pepeproncino tritato e il miele. Salare e far ridurre il liquido della metà. Tagliare le nocciole a fettine sottili e tostarke rapidamentente in una padella antiaderente senza alcun condimento.

 

 

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 Con questa ricetta partecipo al contest di ricette “il quinto quarto” di MFC di Aprile 2014

46 commenti su “Fegatini di pollo con radicchio trevigiano, nocciole e salsa all’arancia

  1. zuccherando ha detto:

    Non mangio il fegato, ma mio marito ne va matto…e, povero ,lo cucino nell’unico modo che so…sarà che proprio non riesco neanche a sentirne l’odore, ma questa tua ricetta mi ispira…mi sa che in settimana lo sorprenderò con questa coccola!

    • coccolatime ha detto:

      l’unica frattaglia che mangio è il fegato…ma lo cucino raramente..anzi quasi mai….ai miei non piace..non hanno avuto nonna Irene …loro! è facilissimo da fare e se lo vuoi piu saporito puoi saltarlo con burro in padella…non molto pero deve rimanere morbido !!!fammi sapere!

  2. Mapi ha detto:

    Igles Corelli è senza dubbio un maestro, così come maestra per te è stata Nonna Irene: io dico che questi fegatini le sarebbero piaciuti assai!
    Benvenuta all’MTChallenge, cara Enrica! 😀

  3. panelibrienuvole ha detto:

    Meravigliosi, li voglio!! Adoro il fegato e i fegatini (e tutte le interiora) e questa versione mi stuzzica proprio!! Ed è anche veloce… Ma hai usato il miele di castagno?
    E poi ho una curiosità: ma le ricette di Corelli le prendi da un suo libro?! O hai un filo diretto con lui…tipo lo chiami per telefono? 😀
    Brava bravissima…

    • coccolatime ha detto:

      assolutamente veloce e facile..puoi anche saltarli con il burro i fegatini..vengono piu saporiti…si..io ho usato il miele di castagno…ma non ci sta bene…usa un miele piu dolce..perchè si sposa meglio col radicchio e il suo amarognolo!

      • coccolatime ha detto:

        ops mi è saltato il dito…devo finire 😛 dunque a me piace la cucina di igles…le sue ricette mi piacciono quasi tutte…mentre di altri no…inoltre il suo ristorante è in toscana e ci sono andata diverse volte…ed è divina la sua cucina…lo seguo su sky ..e si ho due libri …che tengo come reliquie

  4. lagaiaceliaca ha detto:

    davvero una ricetta raffinata, mi piacciono molto gli accostamenti, e anche la presentazione del piatto!

  5. acasadisimi ha detto:

    ricetta super! io adoro fegato fegatini e interiora varie! dalle mie parti si cucinano molto, devo provare la tua ricetta! grazie ciao!

  6. Elisa ha detto:

    Purtroppo poco amati i fegatini a casa mia per dirti che proverò a farli, ma la ricetta mi piace proprio, questo incontro di sapori!!
    Brava la tua nonna che te li ha fatti amare e brava tu che hai proposto una bella ricettina.
    E le foto?!?! Bellissime!!
    Vorrei mettere un dito su quel miele!!!!
    Ciao

    • coccolatime ha detto:

      accomodati…in tre per fare quella foto…e a onor del vero non l’ho scattata io…ma ero lì..posso assicurartelo…che lo stavo versando in modo tale da creare questo effetto…

  7. Sweet sweet house ha detto:

    Con questo post mi hai fatto pensare alla mia nonna, una nonna con la N maiuscola, come tutte credo. Adorava cucinare e mi ha trasmesso la passione per la cucina e per l’handmade…e faceva dei crostini con i fegatini che ancora adesso risogno!
    Notte!

  8. Questo piatto non appartiene per nulla alla mia tradizione familiare e non so se mi piacerebbe, perchè non l’ho mai assaggiato, ma le tue foto mi fanno sempre sognare!
    Un abbraccio 🙂

    • coccolatime ha detto:

      e questo è un bellissimo complimento….non so se valgono o meno ma credimi dentro ci sono io…proprio come sono…l’atmosfera ed i colori …gli accostamenti…i motivi ricorrenti delle ricette…e quindi posso non piacere …chapeau…ma non mi interessa sono cosi! GRAZIE

  9. cristiana ha detto:

    Hai scritto un bel post e mi emoziona quando sento parlar delle nonne: sono delle figure che restano impresse nella memoria…soprattutto alcune, quelle che sono riuscite a trasmetterti qualcosa. La mia era una donna che ne aveva passate tante e ha continuato a passarle fino alla fine, ma con una forza d’animo incrollabile. Sapeva cucinare in maniera perfetta senza nulla…ma nulla veramente: anche la sua minestra di cipolle, carote e patate era perfetta…La tua sta ben piantata nella tua memoria e si sente che l’hai amata…Hai scelto una ricetta d’autore e sono contenta perché mi hai dato modo di conoscere qualcosa di nuovo. Il miele regala al fegato quella nota di dolcezza che spesso si ricerca con le cipolle o coi fichi. L’amaro del radicchio invece va ad accentuare il sapore tipico del fegato. Un insieme di sapori, arricchito dalle nocciole, che proverò! grazie mille cri

  10. Natalia ha detto:

    Una ricetta bellissima. Anche io amo la cucina semplice ma allo stesso tempo adoro gli accostamenti insoliti ed i sapori nuovi che ne derivano. Qui tutto mi piace: miele, fegato, soia, arancia. Deve essere un mix di sapori unico.

  11. Ciao Enrica!! Ancora una volta complimenti per il post, le foto meravigliose e aggiungo anche …la ricetta!!!! Buonagiornata!!!!

  12. Il fegato da solo non mi entusiasma, ma i fegatini mi piaccion tanto sul pane caldo, il tuo abbinamento con il miele, il radicchio, le nocciole, mi pare parecchio interessante, da provare, insolito, gustoso e originale, bravissima

  13. Una ricetta Meravigliosa, specialmente per me che sono una fan del fegato!
    Magica settimana
    Manu

  14. la Greg ha detto:

    Non amo le interiora, fegato compreso…che grazie a Dio non piace neanche a mio marito…però il crostino toscano lo adoro! Bellissime le foto ma chetelodicoaffà! ti ho mandato un msg in privato in fb

  15. Elena ha detto:

    Eh io e il quinto quarto non andiamo d’accordo, da piccola sono sempre stata obbligata a mangiarli e così ecco perchè ora non posso sentirne neanche l’odore, ma al resto della famiglia piacciono soprattutto il fegato. Questa ricetta sarebbe perfetta per variare il mio solito fegato alla veneta o semplicemente saltato con il burro 🙂

    • coccolatime ha detto:

      vabbè anche quella ricetta non è mica male eh!
      anche questa ricetta puo iniziare col fegato saltato nel burro anzichè nel brodo di pollo!!! e poi è semplice…veloce…vedi te…MA NON USARE IL MIELE DI CASTAGNO…da un retrogusto troppo amarognolo…che non si sposa con la trevigiana!!!

  16. Lalla ha detto:

    E come potevo non venire a vedere dopo aver letto il titolo nel mio blog roll??
    Ben approdata al MTC! E guarda tu che lo fai proprio questa volta che ho saltato….sai quando proprio non esce nulla? E dire che vado matta per il quinto quarto, ma….non ero in vena ;-).
    Bellissimo post, bellissima ricetta e bellissime foto…:*

  17. Questi fegatini “chic”, come li chiami tu, sono molto invitanti, e forse sarebbero piaciuti a nonna nonostante il miele, la salsa di soia (che mia nonna nemmeno sapeva cosa fosse pur essendo una cuoca fantastica!!) e la trevigiana. E’ che una volta erano per accostamenti più diretti… Il tuo post è molto toccante, io spesso sono attirata più dalle parole nei blog che dalle ricette, ma tu hai fatto centro con tutte e due…
    Ciao! Valentina

  18. Ros ha detto:

    Ricetta chic e originale ma non potrei mangiare il fegato, né ho mai voluto assaggiare (perdonami!!!) i crostini toscani con questo ingrediente. Lo so, sono una tragedia, ma non ce la faccio. Mio marito infatti mangia i fegatini solo a casa dei miei, dove per non guardarli creo una barriera con le bottiglie fra me e loro, ahahah, gustandomi la mia insalatina. Adoro le nonne e i ricordi legati a queste creature meravigliose. Un bacino, dolce Enrica

  19. lara137 ha detto:

    radicchio fegato e miele, devo proprio comprarmelo un libro di questo sig. Corelli, un accostamento che mi incuriosisce, bravissima una proposta splendida per questo MTC

  20. Ecco…leggo il post e mi viene fame
    buonoooooooo

  21. Angela ha detto:

    Eccomiiiiiiii….
    Ho trascurato un pò il mio e gli altri blog e mi spiace perchè, come nel tuo caso, mi sono persa un sacco di ricette speciali! Ma ora sono… più o meno… tornata 🙂
    Sai che il fegato io non riesco quasi a mangiarlo? Mia madre, a tratti, mi costringeva a penose sedute di assaggio “perchè fa bene” e a me è rimasto un pò indigesto!
    I crostini toscani sono l’unico modo in cui ho imparato a mangiarlo e mi piace.
    Farò assaggiare a mia suocera questo abbinamento con il miele e le nocciole!!!

    • coccolatime ha detto:

      allora fammi sapere…..anche io sono rimasta indietro…..ma recuperero!!!! un bacio grande e poi la stima mica si perde per problemi di incasinamento vario no??? un bacio grosso!!!

  22. Chiara ha detto:

    i crostini toscani li adoro, credo sia l’unico modo per farmi gustare il fegato, che belle foto, complimenti !

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