Una pizza tricolore per MTC #58

Antonietta e l’MTC chiamano ed io rispondo: “PRESENTE!!!”

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Mai fatta una pizza impastata a mano…ho sempre usato artefatti (robot da cucina, impastatrice, macchina del pane)….

Questa è l’occasione per provare…stavolta non ho sfogliato libri e libri come mio solito…stavolta mi son fidata della ricetta magica di Antonietta, della sua maestria e della sua capacità….con lei mi fido…PUNTO! Esattamente come mi è successo per la sfida del babà

Stavolta ho aspettato l’OCCASIONE giusta…una bella teglia rettangolare per fare delle porzioni abbondanti…per un porta e condividi …in giardino da Gianluca in occasione della partita ITALIA-IRLANDA…

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Volevo una pizza semplice …con verdure tricolori e olio extra vergine toscano …del basilico greco e dell’origano d giusto per dare un tocco di sapore in più alla semplicità….

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Ingredienti:

450 gr di farina OO

250 ml di acqua oligominerale

12 gr di sale

1 gr di lievito di birra

mezzo cucchiaino di miele di castagno

 

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Procedimento

Misurate per prima cosa l’acqua che deve essere oligominerale, per evitare che possa contenere cloro che potrebbe rendere difficoltosa la lievitazione. Dal totale del liquido, prelevatene una piccola quantità e inseritela  in due ciotole differenti in cui scioglierete il lievito di birra e nell’altra il sale.
Versate il liquido contenete il lievito di birra in una boule di vetro e iniziate a versare a piccole dosi, la farina setacciata alternandola all’acqua, terminati i due ingredienti aggiungete l’acqua in cui avete sciolto il sale e iniziate ad impastare per circa 10 minuti, finché il tutto non sarà ancora  leggermente appiccicoso, poi mettete l’impasto sulla base di marmo e lavoratelo per altri 20 minuti, piegandolo e schiacciandolo finché non sarà divenuta una palla liscia e setosa (io per motivi di tempo l’ho laciata in frigo 15 minuti)
Inserite la palla in una ciotola e copritela con la pellicola per alimenti, lasciatela lievitare per circa 2 ore o finché l’impasto non sarà raddoppiato ( dipende dalla stagione e dalla temperatura che abbiamo in casa).
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Prendete il panetto e ponetelo dentro ad una cassetta da lievitazione se l’avete, ricoprendolo con un telo di cotone che non abbia odori. Sigillate il tutto con una busta grande di plastica che eviterà alla pasta di seccarsi. Lasciate lievitare per 6 ore.
Portate il forno alla massima temperatura e scaldate anche la teglia  che userete per la cottura .
Stendete il panetto, partendo dalla parte centrale, sul piano di marmo spolverato di farina, usando la punta delle dita e allargandolo pian piano. NON USATE IL MATTARELLO ma usate le mani chiuse a pugno, per evitare di bucare la superficie della pasta.
Se optate per la cottura del forno tradizionale, estraete lo stampo inserite la pasta e conditela con gli ingredienti che più gradite.
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Io ho farcito con zucchine e i suoi fiori , patate novelle tocane, pomodori, origano e basilico greco del mio giardino. Il tutto irrorato con olio evo toscano …..una delizia semplice e…
W l’ITALIA….
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Con questa ricetta partecipo all’MTC #58banner pizza

Quadrotti tosco-giapponesi con ripieno di mortadella di Prato

  La mia  proposta per il contest #eatprato sono i Quadrotti tosco-giapponesi con ripieno di mortadella di Prato . 

L’ispirazione mi è stata donata da uno chef emergente che adoro MASAKA KURODA. Avevo già scritto di lui in questo articolo qui.

Ho rielaborato alcune sue idee e spunti ed ho creato questo piatto dal sapore orientale e pungente.

Ho scelto di utilizzare come ingredienti la FARINA O e la  MORTADELLA DI PRATO (regina incontrastata del piatto). Ho giocato con i diversi sapori per accostarli in maniera armonica.

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QUADROTTI TOSCO-GIAPPONESI CON RIPIENO DI MORTADELLA DI PRATO

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

Per la pasta:

250  g di farina 0

1 uovo

olio extra vergine di oliva 2 cucchiai

un pizzico di sale

Per il ripieno:

Mortadella di Prato

Parmigiano Reggiano DOP

1 tuorlo

sale

pepe

buccia di mezzo limone (per dare un sapore fresco)

mezzo cucchiaino da caffè di salsa di soia

un cucchiaio di panna (per amalgamare il composto)

Per il BRODO:

carota, sedano, cipolla toscana, 3 grossi pomodori maturi

sale

zucchero

salsa di soia

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PROCEDIMENTO

La particolarità di questo brodo è la sua cottura lenta .

I passaggi da effettuare sono 3:

  1. In una casseruola inserire il pomodoro (medio), la cipolla lucchese con la buccia, una piccola carota e un gambo di sedano e 1 litro di acqua.
  2. Utilizzare il brodo per una seconda cottura con SOLO pomodoro e cipolla
  3. Utilizzare il brodo per una terza cottura con SOLO POMODORO

A questo punto il vostro brodo avrà assunto un colore scuro e limpido al tempo stesso.

Aggiungere sale e e una punta di zucchero.

Per la pasta:

Disporre a fontana la farina, unite l’uovo, 2 cucchiai di olio evo toscano, un pizzico di sale e lavorate la pasta fino ad ottenere una palla liscia e omogenea. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare per un’ora.

Per il ripieno:

Mettere la mortadella su un tagliere e tagliarla a mano . Dopodichè inserire gli altri ingredienti nel KA e amalgamarli fra loro. Aggiungere del  timo limone fresco.

Per il quadrotto:

Stendere la pasta sottile in modo da ottenere dei rettangoli di 40 x 5 cm.

Con l’aiuto di una tasca da pasticciere distribuite le palline di ripieno su una striscia di pasta e copritele con un’altra striscia. Con uno stampo quadrato (3,5 x 3,5 cm) ricavate  piccoli quadrati e sigillateli in modo da non lasciare entrare aria intorno al ripieno.

Aggiungere i quadrotti al brodo.

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PIATTO FINALE

Aggiungere al piatto finale delle minuscole foglie e fiorellini di timo limone, dell’erba cipollina e dei fiori (perfetti quelli di acetosella che donano un sapore acido al piatto ) eduli che donano colore e freschezza al piatto.

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Con questa ricetta partecipo al  food contest organizzato da #eatprato con altre blogger

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Panzanella di branzino e cipolla lucchese all’agretto #seguilestagioni

Panzanella

Il pane, vecchio quanto la storia dell’uomo, assume forme e caratteristiche particolari a seconda del luogo in cui nasce. Quello toscano ha la caratteristica principale di non essere salato, come si dice da noi, è ‘sciocco’. Secoli or sono la gabella sul sale era così alta da scoraggiarne l’acquisto ed i toscani fecero di necessità virtù ed il loro pane non fu più salato.

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Nonostante questo è fragrante e saporito. Le forme grosse e rotonde, la crosta dorata, friabile, croccante con all’interno una mollica bianca e profumata di lievito che lo rende morbido, ma consistente allo stesso tempo, adatto per essere consumato fresco e, quando è secco, serve per la preparazione di ottimi piatti.

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Il nostro pane raffermo si utilizza in numerose prparazioni sia dolci che salate, una fra le più famose è la panzanella conosciuta anche per merito del suo ideatore: il Bronzino, al secolo Agnolo Allori, pittore alla corte di Cosimo I . La buona cucina lo attrasse e si cimentò in odi alla padella, alla cipolla, al raveggiolo ed altro.

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Così nasce  la Panzanella, che sta per pane e zanella (scodella, piatto fondo), piatto povero della tradizione contadina toscana

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Posto d’onore nella cucina toscana spetta alla CIPOLLA. Tante sono le varietà : la più nota, resa celebre dal Boccaccio, è quella di Certaldo. Poi c’è la Vernina di Firenze, la Massese : ottima per sughi e soffritti. Quindi la varietà di Bassanone in Lunigiana o di Treschietto adatta al pinzimonio, tanta è la sua dolcezza. Nella mia città adottiva esiste la cipolla lucchese, coltivata in collina. Ed è proprio questa che ho usato per la mia panzanella.

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Alla ricetta scritta dal Bronzino, arrivata inalterata fino a noi, è stato apportata l’aggiunta del pomodoro.

Ne esistono diverse versioni, quella fiorentina ha il cetriolo (che manca invece in quella senese) e quella originale di pane raffermo ammollato in acqua fredda per 10 minuti e poi sbriciolato. A me piace tenere il pane un pò più grande e non ammollarlo in acqua.

Per 4 persone

2 cipolle lucchesi

4 fette di pane toscano  del giorno prima (io lo tosto in forno pochi minuti per la versione con i pezzi più grandi)

300 gr di pomodori rossi da insalata

1 cetriolo

6 cucchiai di olio extravergine d’oliva

3 cucchiai di aceto di vino rosso

un cucchiaino di tabasco (aggiunta personale)

sale e pepe nero

foglie di basilico fresco

Mettere in ammollo il pane (del giorno prima) nell’acqua fredda e, appena è ammorbidito. strizzarlo bene e sbriciolarlo in una zuppiera. (per la mia versione : tagliare a fette il pane e tostarlo qualche minuto in forno caldo. Dopodichè tagliarlo a quadrotti e condirlo con due cucchiai di olio extravergine di oliva e 1 di aceto e mescola bene con le mani).

Pulire le cipolle, il cetriolo(pelarlo con un pelaverdure) e tagliarli a fette sottili, unire il basilico spezzettando le foglie con le dita e condire le verdure con l’olio, l’aceto ed il sale. Aggiungere le verdure condite al pane sbriciolato. I pomodori tagliarli a piccoli pezzetti cercando di togliere i semi ed aggiungerli per ultimo.Aggiungere altro olio e aceto salati e pepati precedentemente. Girate il tutto (delicatamente se usate la mia versione con pane tostato) con un cucchiaio di legno per amalgamare gli ingredienti e il condimento (meglio con le mani per rendere uniforme il condimento).

Lasciare riposare in frigo prima di servire.

La mia versione

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Versione classica

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Panzanella di branzino e cipolla lucchese all’agretto

Utilizzare la ricetta base della panzanella (quella con il pane ammollato).

Per la cipolla all’agretto: pulire e tagliare a julienne la cipolla lucchese. Preparare uno sciroppo con acqua, vino bianco, miele, aceto di lampone, un pizzico di sale  e quando bolle immergere la cipolla tagliata fino a che non caramella. Scolare e lasciare raffreddare.

Per il branzino: sfilettare un branzino medio. Cuocere a vapore le polpe con sale e pepe . A cottura ultimata aggiungere un filo di olio extravergine a crudo.

COMPOSIZIONE DEL PIATTO

Utilizzare un coppapasta.

Pennellare con olio evo e foderare la base con delle polpe di branzino piccoline. Farcire con la panzanella toscana e chiudere con una polpa di branzino. Porre sopra il branzino la cipolla lucchese caramellata e una piccola foglia di basilico.

Ecco il piatto finale.

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Siamo un gruppo di blogger ed abbiamo aderito ad un progetto relativo alla STAGIONALITA’…questa è una lista della spesa  dalla quale ognuna di noi ha scelto quello che più l’ha ispirata …

Questo mese ho scelto il pomodoro e il cetriolo, con la mia panzanella toscana.

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Ogni mese ognuna di noi pubblicherà un post seguendo lo stile proprio….fiori, frutta, shabby, tè, arte, giardinaggio, apparecchiature, arredamento, viaggi ..e quel che la creatività le suggerirà in base al mese e alla stagione…abbiamo tante idee in ballo….e sogni da condividere con tutte voi…

e queste siamo noi….seguiteci…non ve ne pentirete:

S&V a Colazione
La Gallina Rosita
Le passioni di Antonella
Pensieri e pasticci
Lullaby Foodprops
GiardiNote
Ultimissime dal Forno
Sento i pollici che prudono
Lismary’s cottage
Due bionde in cucina
Vita da Fata Ignorante
Coscina di pollo
Alise Home Shabby Chic

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a presto…