Il farro è probabilmente la più antica varietà di cereali coltivata. Per secoli ha rappresentato l’alimentazione base degli antichi romani ed è oggi largamente presente nella cucina toscana per la sua versatilità, il suo basso apporto calorico e il suo gusto delicato.
Immagine dal web
La tavola toscana in Agosto si veste di leggerezza e colore, cotture brevi come la grigliata di carne o pesce, piatti freddi e preparazioni crude a base di carpacci.
Per questo piatto freddo ho utilizzato del farro in chicchi coltivato in Garfagnana. Purtroppo avevano già fatto la trebbiatura e non son potuta andare sul posto per fotografare le spighe mature, quindi le immagini sono prese dal web
Il farro era coltivato nelle zone montuose non troppo elevate della Garfagnana; se ne produceva una discreta quantità, dalle parti di San Romano e Vagli, e veniva anche esportato in vari luoghi della Toscana. Il vero piatto tipico della lucchesia è il farro garfagnino, zuppa tipicamente invernale.
Per il mio piatto freddo ho semplicemente bollito il farro e poi una volta freddatosi l’ho condito con cipolla di Certaldo , fagioli borlotti acquistati direttamente dal contadino, dei filetti di tonno e olio extravergine toscano.
Farro freddo con tonno, borlotti e cipolla di Certaldo
Come si prepara il farro
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