La mia cucina… la storia della mia vita…

Nella cucina si intrecciano le storie di una vita… attraverso i sapori… i ricordi…gli odori…gli oggetti… le parole…

flash back di un mondo che non c’è più…eppure vive … vive attraverso me…

 

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io conservo gelosamente i ricordi di me bambina…adolescente ribelle…giovane donna testarda…donna matura e forse più saggia… ma solo un poco eh!

ricordo che non mi piaceva la cucina …nè cucinare…ma la guardavo con occhi curiosi…ricordo il calore di una pentola fumante in inverno…e i pomodori freschi col basilico di mio nonno in estate…

ma avendo intorno a me brave cuoche per puntiglio …la cucina mi annoiava… profondamente…interiormente…

me ne sono pentita…

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non so più quante ricette non ho chiesto e che oggi non esistono più..ma esistono i loro odori perduti e sbiaditi dal tempo…in altre cucine… in altri periodi della mia vita…in  storie della mia famiglia che si sono intrecciate nel tempo …

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quando andai a vivere con mio marito  nella montagna pistoiese…non sapevo cucinare nemmeno un uovo  e la mia prima cucina era in una grande casa imponente …dei primi del ‘900 ..con una finestra enorme su un cedro secolare…aveva un arco che dava su una piccola stanza da pranzo… ricordo cene incasinate con amici che andavano e venivano…la seconda cucina era nuovamente piccola e funzionale… in un appartamento cittadino pistoiese…con un terrazzino assolato e ingestibile …la terza cucina fu in un appartamento a Fino Mornasco… era l’unica cucina abitata fino a quel momento dove realmente ci sedevamo a mangiare…un terrazzino ci offriva la vista di un campo da calcio…ho sempre temuto che arrivassero pallonate ai vetri…ma vabbè era una cucina di passaggio… altra casa… nuova città…Lucca…una cucina anch’essa..piccola e funzionale… immersa da  alte… folte…e colorate  ortensie …dove mio figlio mi aiutava a far torte….e soprattutto a leccare il contenitore… e adesso ho una mia casa a Lucca…che ovviamente non è la definitiva…e so che la mia cucina non sarà cosi per sempre… e la cosa mi rende viva…e piena di progetti per la cucina futura…che assolutamente sarà GRANDE… spaziosa… e finalmente mi dedicherò a ciò che più mi piace…pasticciare in cucina…magari con i miei nipoti… chissà… o forse per gli amici…e la mia cucina tornerà ad essere caotica come la mia prima cucina col cedro secolare… in fondo la storia è ciclica no??

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Lavorando… la cucina è sempre stata uno spazio dove velocemente assemblo la cena… il pranzo spesso è un primo al volo…se non insalata e mozzarella… pomodori e tonno…verdure lesse …

un mio caro amico giorni fa mi ha fatto riflettere… dicendomi che per me cucinare è un lusso… è vero… adoro cucinare quando ho tempo…con calma…con cura…con amore…e me lo concedo davvero raramente…

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la mia cucina è ricca di dettagli… quelli che più amo…… essi mi rappresentano….oltre la loro apparenza materiale….sono la mia storia…il mio modo di essere….quello che adoro…il cinema…il tè…il viola ed i colori neutri….la mia raccolta di olio extravergine acquistata alle varie mostre… il piacere di un nespresso ristretto… le teiere di mia nonna… il frigorifero con le calamite dei nostri viaggi…mania di mio figlio sin da piccolo…il grembiule di Francesca mi ricorda la mia nuova passione : il mio blog…i libri di cucina…i fiori freschi…

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non ho volutamente fotografato per intero la mia cucina… dove affetto pezzi della mia vita… impasto ricordi… mescolo emozioni… assaporo affetti cari…

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mi commuovo davanti ad una tazza di mia nonna… o ad una fruttiera di mia mamma… e per me loro sono li con me…alla mia tavola…sono flash… ma sono cosi intensi che difficlmente non mi scende una lacrima malinconica…poi la vita riparte frenetica… un fiore sul terrazzo della cucina è sbocciato… e tutta la poesia della vita riprende nella sua intensità….

 

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apparecchio la colazione a mio figlio e a mio marito…una torta nell’alzatina di vetro… un fiore sulla tavola… il sole che si affaccia dalla finestra del salotto fra le giovani gemme della betulla…

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e la vita impone la sua magica routine..fatta di piccole cose.. . di dettagli… che ti cambiano l’umore e la giornata…perchè i dettagli sono il mio essere…

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Con questo post partecipo al contest di Betulla  ispirato dalla Ros

 

Una domenica mattina di dicembre al mercatino dell’antiquariato…

Lo so già….questo post vi alletterà…più di una torta sublime al cioccolato fondente…più di un pane senza lievitazione e magicamente alveolato…

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Vi porterò con me…tante foto…per farvi  respirare ciò che ho visto…

Questo post parlerà di PROPS…di quei props antichi e rovinati dal tempo… scolapasta bruniti… forbici da ricamo….. scaldini…pentole di ottone oramai annerite …

Trine ..merletti…riviste e libri …vestiti…pietre dure…bottoni…..ferri da stiro di tutte le dimensioni…lumi  a petrolio..modernariato…vecchie macchine da cucire …macchine da scrivere Olivetti…

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Ricordi che scivolano via veloci…io da piccola che giocavo a fare la segretaria con la macchina da scrivere…o la mia prima ricerca alle elementari…la mia prima cotta…mia nonna che puliva con cura la madia per il pane…mia madre che impastava…un vecchio tagliapasta per i ravioli….

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Stamani il sole era STUPENDO..una mattina iniziata con una colazione pantagruelica a base di re cake 3 (ma di questo ve ne parlerò con tutta calma)…una mattina dove il sole e il limpido del cielo ti invogliavano ad uscire…

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Terza domenica del mese…è fatta….vado al mercatino nel centro storico di Lucca….

Non che non ci sia mai andata…ma credetemi…andarci da food blogger è stato una magia…

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Sembravo Alice nel paese delle meraviglie…chiavi antiche …forme per dolci…mezzelune vecchie e arrugginite dal tempo..cucchiaini di ceramiche dell’ ‘800 …e poi brocche..brocchette …brocchine…d’argento …di latta per il latte…inglesi per le dosi…UN SOGNO…

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Ho anche acquistato un paio di occhiali dei primi del ‘900 di quelli tondi con le asticelle ripiegate…per i miei post legati alle coccole per la mente..a d o r a b i l i …

E ho scovato una bancarella di pentole invecchiate di alluminio..anche piccine picciò…

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Bicchieri e piatti …mi hanno invece un po’ deluso…pensavo in futuro di poterne acquistare anche solo uno per volta…ed invece vendevano in blocco…

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Una stadera polverosa e forse anche un po bucata..in un angolo per terra..mi chiamava insistentemente…l’ho guardata e le ho dato appuntamento al prossimo mese..

Un venditore mi ha promesso utensili vecchi  da cucina…

Insomma…mi sa che presto tornerò…voi che ne dite???

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Et voila’….. sfizi di fine estate

Coccole chic…….

Non sapete quanto mi hanno aiutato in passato..quando momenti bui mi attraversavano la mente…eh si!! Capitano questi momenti dove vorresti non pensare..perchè stai male facendolo…mi riferisco a quando morì mio padre…qualche anno fa..posso garantirvi che mi hanno salvato gli orecchini e gli smalti…mi credete pazza??? Oddio forse lo sono…..ma posso garantirvi che in quei  momenti mi ha aiutato tantissimo il lavoro…i miei bambini…gioia allo stato puro..entusiasmo travolgente elevato al cubo…e poi quando arrivava la sera…mi chiedevo ..cosa mi può far star bene?? Massi uno smaltino chic…perché no?? Ecco quello che voglio dire a chi mi legge…che qualcosa di buono c’è sempre anche in quei momenti..scovatelo…e se  vi dona mezz’ora di serenità…bè..fatela vostra

A me dava serenità uno smalto nuovo…un rossetto..you tube con Clio e GLI ORECCHINI…

Eppure è così…

li ho sempre portati piccoli…mai falsi…per paura delle allergie..molto sobri..che con i capelli raccolti facevano molto nonna…

In quel periodo ho aperto i miei orizzonti ..ed ho scovato persone creative che costruivano orecchini frutto della loro fantasia e del loro buon gusto… usavano  l’uncinetto.. fili di seta…  cera modellata..con colori neutri o schock..con pietre dure…ma io credo che un’acconciatura raccolta languidamente con un fermaglio e un paio di orecchini particolari…trasmettono la tua personalità..e ciò che è banale diventa straordinario perché tuo…

In questo 2013 posso raccontarvi della mia amica MariaTeresa…donna di gran gusto..insomma una che la noti se attraversa la strada…bionda..curata..vestita sempre in modo particolare e le sue mani..oh le sue mani…sempre ultracurate con smalti stupendi…anelli tortuosi e giganteschi la caratterizzano..lei è così…una splendida cinquantenne…come me..come tutte noi che siamo a cavallo del mezzo secolo..in fondo felici di esserlo..

Ultimamente ha intrapreso un nuovo hobby..assieme alla sua socia Rita…orecchini come bottoni…di stoffa diversa in base alle stagioni e alle occasioni…

Inutile dirvi che è un hobby che sta diventando lentamente un secondo lavoro….

Vi faccio vedere qualche mio orecchino…e anello abbinato…giusto per prepararci mentalmente all’autunno che si avvicina

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Coccole con la valigia – Vortici di pensieri nell’Europa occidentale

25/07/2013 ore 9.00….. In questo preciso istante sto scrivendo al tavolo della suite 005 dell’Art Hotel di Aachen, in Germania. Il tempo è grigio, tipico di questa zona… e se devo dire la verità ..mi piace… riesce a darmi quel giusto tocco di malinconia…che mi accompagna da sempre…anche se conoscendomi non si direbbe proprio!

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Mio figlio in vacanza studio a Londra…mio marito al lavoro in Germania…’che fai da sola al mare ?? vieni con me dai!’
E cosi alla rinfusa metto nella sacca vestiti comodi e scarpe da ginnastica , preparo il mio zaino con  la macchina fotografica, gli obiettivi , un cavalletto (non si sa mai) e parto anche io.
Vacanza? Massidai!! … Ho imparato in questi ultimi anni che vacanza non è scegliere un luogo… bensì arrangiarsi a godere dove gli eventi ti portano… spesso a causa di mio marito e del suo lavoro… o di mio figlio e delle gare internazionali di scherma alle quali partecipa.
In fondo mi ritengo fortunata ad avere un tipo di vita frenetica e in divenire e soprattutto sempre con il trolley a portata di mano!!
E’ la terza volta che vedo Aachen…

Stavolta Acquisgrana assume un fascino diverso, ….tutta la zona che abbiamo visitato lo assume… forse potremmo un giorno fermarci per qualche anno qua… ed allora…partono i progetti…
Credo che in una coppia la progettualità sia la chiave giusta per poter mantenere vivo il legame… almeno nella mia di coppia è così.
Tutto ciò che è cambiamento… ci stimola… ci elettrizza… non ci spaventa… e ci gasiamo a vicenda!
E cosi… vi racconto come sto vivendo questi giorni..… cosa ho sentito ‘dentro’… le persone che ho conosciuto… e un po’ di storia… perchè mi ha sempre aiutato a capire un popolo col quale entro in contatto…

La nostra prima tappa è Aachen : centro storico-culturale dove l’Europa affonda le sue radici.

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I romani erano soliti riposarsi dopo le battaglie ai fumi delle acque termali di Aquisgrana, (terme di carolus) ma soprattutto dove Carlo Magno scelse la sua residenza e la capitale del Sacro Romano Impero. La’ fece costruire l’Ottagono dove riceveva al suo cospetto, sedendo sul famoso trono marmoreo (da brivido), delegazioni di ebrei, arabi, cattolici con il rispetto che ciascuna cultura e religione dovrebbe avere di diritto.

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In quel tempo l’Europa era quasi completamente unita, seppur sotto l’egida della forza Impero e della Chiesa e Aquisgrana era in un posto veramente strategico: in Germania ma ad un passo da Olanda, Belgio, Francia .

In questi giorni siamo andati a cena in Olanda e ho passeggiato in Belgio….spostandomi solo 40 minuti da qui.

Ho conosciuto i  colleghi di mio marito con le loro famiglie… come al solito entrare nelle case di altri e vedere le loro abitudini aiuta a comprendere la mentalità del luogo e mi aiuta a seguire regole e rituali, che non ci appartengono. Il dopo  cena è stato a base di formaggi e di gelato di more del loro giardino… servito con ciliegie e frutti di bosco… vino francese… e fiori nel vaso d’argento di famiglia…l ’arredamento è molto funzionale e pratico…

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Ho visitato la zona ovest di Aachen dove risiede il centro universitario (famose sono la facoltà di ingegneria e di medicina) e mi ha piacevolmente sorpreso vedere anche in agosto miriadi di ragazzi di tutte le nazionalità riuniti a chiacchierare o in bicicletta. Ho osservato i loro volti…..le loro espressioni…i loro occhi …e devo ammettere che mi piace guardali ridere… complici… uniti in un obiettivo comune.. . è così che deve essere!!

Ad Aachen ho scovato un negozietto delizioso “atmosfere di sogno”…ci sono passata ben 4 volte… ed era o chiuso o in pausa pranzo…la proprietaria un tipo surreale e creativo..molto calda..

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il negozietto è pieno di colore e di lampade particolari… un po new age… con odori di olii e incensi… finalmente entro e fra tintinni e candele acquisto un ventaglio arancione troppo carino… e un ninnolo pendente per la porta di casa mia… ovviamente con un cuore… alla mia porta c’è sempre un cuore ora che ci penso… o in stoffa… o in metallo come adesso… o in paglia… e nella borsa mi mette tre palloncini colorati… mi è piaciuto da morire..mi ha dato la sensazione di gioia… di coccola.. .di colore… di allegria… di pensiero per me che tornavo in Italia… è come se in quei tre palloncini ci fosse la padrona del negozio… e che quei palloncini in fondo volessero essere molto di più di ciò che erano…mi ha fatto molto piacere questo gesto ed ora ve lo scrivo qua per condividerlo con chi mi legge…

Aachen è anche  legata all’economia e …. al lavoro … ed in fondo è per questo che ora mi trovo qui.

In questa area della Nord Reno-Westfalia, nel paese di Stolberg, si trova il piu’ vecchio stabilimento d’Europa nella lavorazione delle leghe di rame. Esso fu fondato da degli “alchimisti”, i cosiddetti Kupfermaister, in inglese Copper Masters, che furono scacciati nel XVI secolo, dalla cattolica Aachen, non piu’ tollerante come ai tempi di Carlo Magno, in quanto protestanti….

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Infatti i Copper Master  decisero di spostarsi a Stolberg in quanto c’erano minerali utili per fondere le leghe di rame e fondarono diversi opifici nelle loro case, trasformatesi poi in ville e castelli, dette Kupferhof una dei quali, appunto, attiva ancora oggi seppur con impianti molto moderni !!  Le tombe dei Copper Master sono qualcosa di affascinante che dovrebbero essere valorizzate dal punto di vista storico- artistico come le croci celtiche nei cimiteri irlandesi….
Nel silenzio di un tramonto di Luglio sono tornata a visitare questo luogo magico… ho aperto il cancello …e sono entrata…ho provato ad immaginare le mani dietro a quei nomi scolpiti sulle tombe…mani forti, massicce , mani sapienti…mani che hanno creato un futuro dopo di loro…spesso accanto ai nomi degli uomini anche nomi di donne ..le loro mogli….compagne silenziose che riposano accanto a loro…
Silenzio e pace…ombra… alberi alti e rigogliosi….ma anche sole che si affaccia fra la chioma degli alberi…che ti scalda..che rende tutto più ‘magico’…stavo bene…ma ho temuto di disturbare la loro quiete..lo scorrere lento delle loro giornate eterne…e quando abbiamo richiuso il cancello…una folata di vento ha sveltito la chiusura…ma non mi sono intimorita…era il momento di andare via…avevamo disturbato abbastanza…ma sono felice di farvi vedere questo piccolo angolo sconosciuto alle guide..e cosi denso di emozioni –

Dopo Stolberg abbiamo proseguito per Monschau un piccolo  e caratteristico paese a mezz’ora di auto da Aachen.

monschauIl tratto di strada era completamente immerso nel verde del parco dell’Eifel. Arrivati al tramonto in un clima surreale immersi nelle nuvole…ci è apparso questo paese incastonato nelle rocce….un paese da fiaba attraversato da ruscelli e ponti…case a graticcio ovunque…

Purtroppo alle 21 era impossibile cenare,,,troppo tardi!!!! ma ne valeva lo stesso la pena…ci torneremo con più calma….perchè merita davvero!

E ora via verso Dusseldorf….

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Dusseldorf è una citta’ davvero di gran gusto…ci siamo passati in un pomeriggio diretti verso Osnabrueck.

C’ero già stata per motivi di mio figlio e di una gara lo scorso inverno e non avevo potuto visitarla per motivi di orari e coincidenze aeree, ma la sua atmosfera era già nell’aria sotto i fiocchi di neve e il Reno che fluiva lento e imponente.

Abbiamo attraversato Koenigsallee e vi giuro che sono rimasta stordita….la Fifth Avenue tedesca! Due donne con burqa sono sgattaiolate nel negozio di Prada…  ed ho capito bene dove risiede il potere economico oggi!!!

Abbiamo preso un caffè alla Nespresso e acquistato una maglietta all’Abercrombie&Fitch  per mio figlio…in puro stile trendy.

La donna nella foto correva lungo il viale in bicicletta …e rappresentava un pò il modo di essere di questa città frenetica , colorata e un pò sofisticata….. e cosi abbiamo lasciato la Nord-Reno Westfalia per il nord della Bassa Sassonia….