Panzanella di branzino e cipolla lucchese all’agretto #seguilestagioni

Panzanella

Il pane, vecchio quanto la storia dell’uomo, assume forme e caratteristiche particolari a seconda del luogo in cui nasce. Quello toscano ha la caratteristica principale di non essere salato, come si dice da noi, è ‘sciocco’. Secoli or sono la gabella sul sale era così alta da scoraggiarne l’acquisto ed i toscani fecero di necessità virtù ed il loro pane non fu più salato.

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Nonostante questo è fragrante e saporito. Le forme grosse e rotonde, la crosta dorata, friabile, croccante con all’interno una mollica bianca e profumata di lievito che lo rende morbido, ma consistente allo stesso tempo, adatto per essere consumato fresco e, quando è secco, serve per la preparazione di ottimi piatti.

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Il nostro pane raffermo si utilizza in numerose prparazioni sia dolci che salate, una fra le più famose è la panzanella conosciuta anche per merito del suo ideatore: il Bronzino, al secolo Agnolo Allori, pittore alla corte di Cosimo I . La buona cucina lo attrasse e si cimentò in odi alla padella, alla cipolla, al raveggiolo ed altro.

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Così nasce  la Panzanella, che sta per pane e zanella (scodella, piatto fondo), piatto povero della tradizione contadina toscana

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Posto d’onore nella cucina toscana spetta alla CIPOLLA. Tante sono le varietà : la più nota, resa celebre dal Boccaccio, è quella di Certaldo. Poi c’è la Vernina di Firenze, la Massese : ottima per sughi e soffritti. Quindi la varietà di Bassanone in Lunigiana o di Treschietto adatta al pinzimonio, tanta è la sua dolcezza. Nella mia città adottiva esiste la cipolla lucchese, coltivata in collina. Ed è proprio questa che ho usato per la mia panzanella.

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Alla ricetta scritta dal Bronzino, arrivata inalterata fino a noi, è stato apportata l’aggiunta del pomodoro.

Ne esistono diverse versioni, quella fiorentina ha il cetriolo (che manca invece in quella senese) e quella originale di pane raffermo ammollato in acqua fredda per 10 minuti e poi sbriciolato. A me piace tenere il pane un pò più grande e non ammollarlo in acqua.

Per 4 persone

2 cipolle lucchesi

4 fette di pane toscano  del giorno prima (io lo tosto in forno pochi minuti per la versione con i pezzi più grandi)

300 gr di pomodori rossi da insalata

1 cetriolo

6 cucchiai di olio extravergine d’oliva

3 cucchiai di aceto di vino rosso

un cucchiaino di tabasco (aggiunta personale)

sale e pepe nero

foglie di basilico fresco

Mettere in ammollo il pane (del giorno prima) nell’acqua fredda e, appena è ammorbidito. strizzarlo bene e sbriciolarlo in una zuppiera. (per la mia versione : tagliare a fette il pane e tostarlo qualche minuto in forno caldo. Dopodichè tagliarlo a quadrotti e condirlo con due cucchiai di olio extravergine di oliva e 1 di aceto e mescola bene con le mani).

Pulire le cipolle, il cetriolo(pelarlo con un pelaverdure) e tagliarli a fette sottili, unire il basilico spezzettando le foglie con le dita e condire le verdure con l’olio, l’aceto ed il sale. Aggiungere le verdure condite al pane sbriciolato. I pomodori tagliarli a piccoli pezzetti cercando di togliere i semi ed aggiungerli per ultimo.Aggiungere altro olio e aceto salati e pepati precedentemente. Girate il tutto (delicatamente se usate la mia versione con pane tostato) con un cucchiaio di legno per amalgamare gli ingredienti e il condimento (meglio con le mani per rendere uniforme il condimento).

Lasciare riposare in frigo prima di servire.

La mia versione

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Versione classica

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Panzanella di branzino e cipolla lucchese all’agretto

Utilizzare la ricetta base della panzanella (quella con il pane ammollato).

Per la cipolla all’agretto: pulire e tagliare a julienne la cipolla lucchese. Preparare uno sciroppo con acqua, vino bianco, miele, aceto di lampone, un pizzico di sale  e quando bolle immergere la cipolla tagliata fino a che non caramella. Scolare e lasciare raffreddare.

Per il branzino: sfilettare un branzino medio. Cuocere a vapore le polpe con sale e pepe . A cottura ultimata aggiungere un filo di olio extravergine a crudo.

COMPOSIZIONE DEL PIATTO

Utilizzare un coppapasta.

Pennellare con olio evo e foderare la base con delle polpe di branzino piccoline. Farcire con la panzanella toscana e chiudere con una polpa di branzino. Porre sopra il branzino la cipolla lucchese caramellata e una piccola foglia di basilico.

Ecco il piatto finale.

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Siamo un gruppo di blogger ed abbiamo aderito ad un progetto relativo alla STAGIONALITA’…questa è una lista della spesa  dalla quale ognuna di noi ha scelto quello che più l’ha ispirata …

Questo mese ho scelto il pomodoro e il cetriolo, con la mia panzanella toscana.

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Ogni mese ognuna di noi pubblicherà un post seguendo lo stile proprio….fiori, frutta, shabby, tè, arte, giardinaggio, apparecchiature, arredamento, viaggi ..e quel che la creatività le suggerirà in base al mese e alla stagione…abbiamo tante idee in ballo….e sogni da condividere con tutte voi…

e queste siamo noi….seguiteci…non ve ne pentirete:

S&V a Colazione
La Gallina Rosita
Le passioni di Antonella
Pensieri e pasticci
Lullaby Foodprops
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Ultimissime dal Forno
Sento i pollici che prudono
Lismary’s cottage
Due bionde in cucina
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Coscina di pollo
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Vi aspettiamo sulla nostra bacheca pinterest e sul nostro gruppo facebook ..

a presto…

 

L’ultima ecciao…QUICHE CON FETA E LIMONE

L’ultima ma proprio l’ultima …non potevo non farla..è la mia quiche estiva..quella che mi risolve i problemi di ritorno dal mare..da una cena improvvisa con amici…da inviti di mio figlio a sorpresa….

io ci impazzisco..mi piace da morire ma è gusto personale…assolutamente…

 

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semplice…fresca…morbida…facile e ora anche con la brisè di Roux…e chi le resiste??

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Dosi per 6 persone

250 gr di pasta brisè con farina di farro (la ricetta del primo impasto  qui )

3 zucchine

2 scalogni

basilico

un limone non trattato

un dl di panna

2 uova

30 gr di grana grattugiato

100 gr di feta

olio extravergine

burro (per la teglia)

sale e pepe

 

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Procedimento

Stendere la pasta in una sfoglia di 3 mm circa e rivestire uno stampo piccolo da crostata ben imburrato.

Fate aderire la pasta lungo i bordi, poi pareggiatela passandoci sopra il mattarello, eliminando l’eccedenza.

Punzecchiate il fondo di pasta con una forchetta, coprite con carta da forno, riempitelo di ceci secchi e cuocete in forno caldo a 180° per 25 minuti.

Pulite e tagliate a bastoncini le zucchine.

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Sbucciate e affettate gli scalogni. Lavate il limone e grattugiate la scorza e spremete il suo succo.

Rosolate zucchine e scalogni con olio, saltate e toglietele dal fuoco.

Levate la pasta dal forno, eliminate carta e legumi e riempitela con le zucchine rosolate.

Sbattete le uova con la panna, il grana, la feta sbriciolata, la scorza e il succo di limone, qualche fogliolina di basilico spezzettata, sale e pepe.

Versate il composto sulle zucchine e mettete di nuovo in forno per 20 minuti circa.

Servite la quiche tiepida.

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Buon appetito!!!

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Con questa ricetta partecipo all’MTC n.46

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Flan al cioccolato con ripieno di cioccolato bianco e basilico

Questa è una ricetta di Giammarco…una new entry della famiglia della Chiarina…ricetta estiva ….presa al volo fra un bagno in piscina… un apericena…un caffè sulla terrazza ….
e un idromassaggio…il posto migliore per chiaccherare di tutto e di nulla…per ridere e raccontarsi…

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Questa ricetta in realtà Giammarco con la sua Giulia l’hanno assaggiata al ristorante Pluma di Pistoia
a loro era piaciuto cosi tanto che Giammarco ha provato e riprovato fino a che è riuscito nel suo intento…

il flan del Pluma ce l’aveva sotto le sue mani ingegnose e creative..ce l’aveva fatta e finalmente poteva riproporlo ….
ed io ve lo propongo a voi..
una ricetta per niente difficile…con gusti particolari e delicati …uniti da un guscio morbidoso e avvolgente…

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FLAN AL CIOCCOLATO
Ingredienti x 4 tortini
Farina 20 gr
Uova 2 + 1 tuorlo
Zucchero al velo 90 gr
Vanillina 1 bustina
Cacao in polvere amaro 10 gr
PER IL RIPIENO
100 gr di cioccolato bianco
un manciata di foglioline di basilico finemente tagliuzzate
30/40 gr di burro
sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco e aggiungere il basilico
Mettere il composto ottenuto in freezer in uno stampino da ghiaccio (in tutto avrete 4 cubetti di ghiaccio, uno per tortino)

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Procedimento per il flan
Ponete in una capiente ciotola le uova, la vanillina e lo zucchero e sbattetele con le fruste di uno sbattitore elettrico, fino a che il composto diventi chiaro, gonfio e denso (circa 10 minuti).
Unite la farina e il cacao setacciati . A questo punto imburrate e ricoprite di cacao amaro in polvere gli stampini in alluminio e ponete al centro i cubetti di cioccolato bianco oramai congelati.
Verranno complessivamente 4 stampini per 4 cubetti. Aggiungete il composto del flan al cioccolato amaro.
Infornateli nel forno già caldo a 180°; dopo 13-15 minuti (non uno di più) togliete i tortini dal forno , lasciateli leggermente intiepidire e poi capovolgeteli su di un piatto da portata , cospargeteli di zucchero a velo e serviteli ancora caldi.

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Limonata alle pesche e basilico secondo Jamie….

Avevo voglia di una ricetta estiva….per il caldo …che è finalmente arrivato….

direi scoppiato improvvisamente…

in questi ultimi giorni ho sentito l’afa e le zanzare sono tornate a dar fastidio…

sembra che la natura si sia svegliata …

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adesso è estate e le cicale tornano a cantare il loro verso d’amore….insistentemente…

nel mio giardino…manca all’appello una famiglia di ricci…che le sere d’estate ci faceva compagnia con il loro fruscio continuo…nella siepe davanti al mio terrazzo…

abbiamo iniziato finalmente a cenare fuori…con le candele e il vino bianco fresco….di ritorno dal mare…rilassati e abbronzati..con i capelli morbidi e l’odore di sale sulla pelle….

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ed allora cosa c’è di meglio di ‘una bevanda rinfrescante alla pesca e basilico’ ?

il gusto ricorda il mio sorbetto di pesca e basilico …

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in fondo gli ingredienti sono gli stessi….

di ritorno dal mare ..

con  acqua frizzante e dei cubetti di ghiaccio chic…ricordo di un viaggio nel nord europa…

dei salatini e magari con l’aggiunta di un prosecco diventa magicamente  un gustosissimo cocktail estivo ….una ennesima coccola in un giorno di ferie …. per ricordarci che la vita è fatta di cose belle … naturali…dissetanti….che ci fanno stare bene….preludio di una sera d’agosto perfetta…da regalarci …perchè ce lo meritiamo!!!

 

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LIMONATA ALLE PESCHE E BASILICO

Per 1 litro

– 6 pesche tagliate a pezzi senza buccia

– 7 limoni

– 250 gr di zucchero semolato (per me zucchero di canna bio)

– 12 ciuffi di basilico  più alcune foglioline per guarnire

– acqua frizzante (Perrier) o naturale

– prosecco o superalcolico-vodka liscia ( non amo  i superalcolici) le dosi le dovete scegliere voi in base ai vostri gusti personali

 

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Procedimento

Mettete le pesche in una pentola ampia con la buccia grattugiata di 3 limoni. Aggiungete lo zucchero e i ciuffi di basilico, poi coprite con 500 ml di acqua.

Trasferite la padella su fuoco medio e fate sobbollire per 5-10 minuti, mescolando per sciogliere lo zucchero. Fate cuocere, senza portare a bollore, finchè la frutta non sarà morbida.

Schiacciate la frutta con una forchetta e lasciate cuocere ancora 5 minuti. Levate dal fuoco e mettete da parte a raffreddare.

Quando lo sciroppo sarà freddo, passatelo al setaccio per eliminare tutte le parti solide. Unite il succo dei limoni rimasti e mescolare il tutto.

Trasferite lo sciroppo in una grande caraffa o in una bottiglia.

Si manterrà per 2/3 giorni in frigorifero se non diluito.

Per servire, mettete un pò di sciroppo in una caraffa e riempitela con acqua frizzante (io Perrier) o naturale a vostra scelta, poi mettete in frigo a rinfrescare. Servite la limonata con ghiaccio e decorate con foglie di basilico fresco.

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Un ringraziamento particolare lo devo a Sabina ….la quale gentilmente mi ha fatto partecipe del sito dove poter acquistare alcuni dei suoi splendidi props….tipo i barattoli che vedete in questo post!

Sorbetto alla pesca e basilico

Dopo cena estivo con Alessandra… collega e amica storica…

si parla di tutto e di niente… spesso dei figli… che crescono assieme a noi.

Penso a qualcosa di fresco e di accogliente… a lei piacciono le cose leggere ed originali…

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Semplice, di buon gusto, mai troppo appariscente è cosi che si presenta alla mia porta in una sera di luglio… leggermente abbronzata dal sole dell’Elba… Capoliveri la sua seconda casa…

Provo questa ricetta salutare e leggera..chissà… con Ale posso fare esperimenti… con lei mi sento a casa… e se facesse schifo?? Una gran risata e saremmo uscite a comprarci un gelato..

Ma ci tengo che lei sia contenta…

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Il pomeriggio mi ostino a fare ricerche sul web… esco a comprare le pesche dal contadino in collina… aria condizionata… musica in sottofondo… sono pronta… parto con la ricetta…

un successo…

Ale mangia lentamente assaporando questi sapori …

Ed è diventato il sorbetto alle pesche di Ale…

Effettivamente è davvero buono… il basilico è eccezionale con lo zucchero… una ricetta per caso…una ricetta da rifare… e ve la posto per assaporarla nelle sere estive… da condividere con chi volete bene… perché è semplice ma ricercata… e farete trasparire la cura del particolare nella quotidianità..

Secondo me cura e attenzione nello scegliere una ricetta denota quanto amore mettete nel prepararla a chi volete bene… e si sa… se mettete amore nel cucinare … la ricetta porterà amore a chi la assaggerà!!

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Ingredienti:

5 pesche gialle

il succo di 1/2 limone

150 ml di sciroppo di zucchero

alcune foglie di basilico

Ingredienti per lo sciroppo di zucchero:

200 gr di zucchero

200 ml di acqua

Procedimento:

Per prima cosa dovete preparare lo sciroppo, sciogliendo lo zucchero nell’acqua e mettendolo sul fuoco finchè non è perfettamente limpido. Con queste dosi si ottiene più sciroppo di quello necessario per la ricetta, il rimanente potete conservarlo in frigo in un barattolo di vetro per altre preparazioni. Lasciate raffreddare lo sciroppo e nel frattempo lavate, sbucciate e tagliate a pezzetti le pesche, spruzzandole con il succo di limone. Frullate le pesche con 150 ml di sciroppo, aggiungete il basilico spezzettato con le mani in piccolissimi pezzi e versate il tutto nella gelatiera azionandola secondo le istruzioni. A me non viene bene nella gelatiera…quindi uso il congelatore da subito.

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