MTC 56 ….il riscatto dei biscotti!!!

Questo mese  Mtc ha superato se stesso!!! a dire il vero in questo 2016 non so quale sfida io abbia preferito….tutte belle, calde, rincuoranti, fantasiose, classiche…belle belle!! quelle sfide che puoi declinare in difficoltà, creatività e tradizione in base al tempo che il lavoro e la famiglia ti regalano…

Per Aprile è la volta di Acqua e Menta vincitori dell’MTC 55 …

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Ho iniziato (come al solito) a sfogliare libri su libri per trovare un’idea che mi solleticasse la fantasia…ma poi vado sempre sul classico o su biscotti che adoro cucinare per mio figlio al mattino prima delle sue lezioni all’università..cosi come quando era piccolo e ne portava via uno ‘ma grosso grosso mamma eh!’ a ricreazione a scuola…

Ho trovato su ‘La cucina di casa mia’ un classico  della cucina toscana di Zenone Benini scritto nel 1958 queste parole riferite ai biscotti…e mi è venuto da sorridere…IO SONO UNA FANATICA di formine di metallo per biscotti..ho un cassetto in taverna SOLO di formine….raccolte in giro nei miei viaggi o in botteghine impensabili…

 

“…ricavatene dei dischi, delle stelle, dei cuori. delle mezzelune. dei rombi, delle foglie, delle sagome di piccoli pesci e di altri animalini, tutte graziose figure di pessimo gusto, che vi ricorderanno le propensioni roccocò del tempo sereno delle nostre bisnonne; e che potrete ottenere per mezzo di certe taglierine di latta, che si trovano ancora, talvolta, nelle botteghe di utensili casalinghi. Però , è chiaro, potrete dare a questi biscotti, forme del tutto diverse, seguendo il vostro, nella fattispecie veramente moderato, piacere. Potrete dare alla pasta anche la forma di una lunga focaccia, alta un dito e larga quattro, dalla quale, una volta cotta, con un coltello a sega, taglierete i biscotti. Qualunque sia il sistema prescelto, cocete la pasta per un quarto d’ora, sulla piastra di ferro, nel forno moderato.”

capite adesso perchè mi vien da ridere???

ok

Per questa sfida ho scelto un tipo di biscotti rielaborati negli ingredienti rispetto alla ricetta tradizionale, che ho trovato sui libri consultati…

Linzer Augen (occhi di bue)

Ho usato la tecnica e ricetta che vi ho scritto dettagliatamente sotto per quanto riguarda la frolla classica.

Ho spennellato di latte la frolla prima di infornarla. Per questi biscotti si formano dei cuori e poi dei cuori identici con un buco centrale. Dopo la cottura aspettare che la frolla si freddi e spalmare la marmellata (io ho usato la mia HOME MADE di mandaranci , regalata a Natale ad amici e parenti) . Dopodichè  si adagia il cuore con il buco. Da caldi si spolverizzano di zucchero a velo.

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Ed ecco la ricetta della FROLLA.

Alcuni accorgimenti di base:

Non lavoro mai troppo la pasta, il burro fonde e l’impasto diventa molliccio. Non aggiungo farina, il rischio è di ispessire troppo l’impasto e poi in cottura diventa duro. Metto in frigo l’impasto e mi assicuro di avere le mani fredde. Uso uno stendipasta leggermente ruvido, cosi da poter mettere poca farina in appoggio alla lavorazione. Se preparo l’impasto con anticipo, lo tengo in frigorifero avvolto nella pellicola alimentare (anche sino a 72 ore), lo tolgo 15 minuti prima dal frigo e lo rendo morbido naturalmente a temperatura ambiente.

Io congelo la pastafrolla e la scongelo a temperatura ambiente .

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Modalità dell’impasto:

In una capiente ciotola fredda (metterla in frigo 2/3 minuti) versarci la farina e lo zucchero e poi il sale. Mescola velocemente.

Taglia il burro freddo a tocchetti e aggiungilo nella ciotola, senza lavorarlo con le mani. Aggiungi l’uovo intero e il tuorlo.

Aggiungere la scorza di limone grattugiata finemente facendo atenzione alla parte bianca amara del limone.

A questo punto iniziare ad impastare. Per 4/5 minuti con una sola mano. Inizialmente sarà duro poi si ammorbidirà e sarà più facile lavorare l’impasto.

Porre l’impasto su un piano di lavoro (perfetto il marmo o uno stendipasta in silicone), aiutarsi con un pochino di farina.

Predere il mattarello e stendere la pasta sul piano andando avanti e indietro sempre nella stessa direzione, con movimenti precisi e rapidi. Non premere troppo. Girare la pasta ogni volta che serve, infarinandola leggermente per non farla attaccare. Fermarsi quando lo spessore indicato dalla ricetta sarà raggiunto.

Ingredienti per circa 900 gr di pasta:

400 gr di farina bianca 00

140 gr d zucchero semolato superfine

1 pizzico di sale

250 gr di burro freddo

1 uovo intero e 1 tuorlo

2 cucchiai di scorza di limone grattugiata fine

1 cucchiaino di lievito

Cuocere in forno caldo a 180° per 12 minuti.

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Libri consultati:

La cucina di casa mia di Z. Benini, Ed. Guido Tommasi

Sacher, le ricette della cucina austriaca . Ed. Pichler

Biscotti . Ed. Luxury books

Biscotti di H.Gasteiger, G. Wieser, H. Bachemann . Ed. Athesia

Tea time di Csaba dalla Zorza Ed. Luxury books

Con queste due ricette partecipo all’MTC 56

mtc 56

 

 

 

 

 

Crostata di fichi e rosmarino: re-cake #11

Vi scrivo la mia re-cake autunnale in questa domenica mattina serena… con il sole che entra caldo dalle finestre… io e mio marito abbiamo fatto colazione sul nostro terrazzino…circondati  dai vasi di cotto con le erbe aromatiche e con la piantina di fragole che continua a fiorire… in fondo si vive un pò anche per questo no? e finalmente ho  il tempo per raccontarvi di questa torta n.11…. che volevo assolutamente realizzare ..CON IL CESTINO!!!!

OK OK

ero andata in fissa…e contro le congiunzioni astrali più negative e con l’aiuto e le dritte della magica Sandra sono riuscita nel mio intento!!! Volevo questo dolce soave per la fine di una cena che parlava di autunno a base di funghi della nostra Garfagnana…. Una cena di inizio autunno ….con il ricordo ancora vivo della pelle calda di sole , i capelli intrecciati di sale e l’aria sfumata e colorata del tramonto sul mare… Questa torta è una torta di passaggio…dalla stagione estiva a quella autunnale…una torta profumata e colorata delicatamente…resa originale da quel tocco di caprino che la rende unica… ok ok 10   Ho faticato per trovare gli ultimi fichi…insistendo con il contadino che forse qualche fico c’era ancora sugli alberi …nonostante le ultime piogge … ho tartassato Sandra …che mi ha dato dritte e prestato il suo materiale da maestra pasticcera…e con  i suoi segreti svelati  tutto è diventato più facile e accessibile…   ok ok 9 Per il manico ho usato l’ingrediente a scelta…visto che la pasta era troppo friabile e non ha resistito in forno …avevo provato intersicando due coppapasta ..ma niente!!! allora ho usato il cioccolato plastico …che nemmeno sapevo esistesse…si lavora in modo elastico e in questo caso avvolgendolo e dandogli la forma intrecciata del manico di un cestino…di solito viene usata per le specialiste del cake design…ho formato una treccia con tre piccoli filari… ok ok 7 Per il resto ho usato tutti gli ingredienti della ricetta alternando la polpa dei fichi caramellati col rosmarino …..alla crema del ripieno …ai fichi freschi tagliati sottilmente formando degli strati all’interno del guscio della crostata… ok ok 4 esternamente alla base ho usato una PUNTA RIGATA , con la saccapoche, per dare degli sbruffi di crema (raffreddata in frigo precedentemente e lavorata a mano per renderla più solida) e dare il senso del cestino…c’è una tecnica per rendere più facile questa operazione con il beccuccio…e se sarete imprecise viene bene ugualmente basta dare il senso della rigatura …ovviamente io ho fotografato la parte venuta meglio  😛 quella che mi ha fatto vedere come esempio la maestra ….la mano ferma e dosare la crema con il saccapoche non è il mio forte!!! ok ok 8 sempre con la saccapoche ho dato ordine alla crema … mi è piaciuto dare un motivo composto e curato dove poter adagiare i piccoli fichi..ultimo regalo della stagione…. i fichi e il rosmarino fiorito hanno dato il tocco finale… ok ok 6 Con lo stesso impasto ho creato dei piccoli biscottini a forma di foglia…e li ho messi intorno per formare l’idea di un cestino dolce e pieno di leccornie… ok ok 3 Visto che temevo fosse difficoltoso tagliare il cestino per la mia cena….ho fatto 4 piccole crostatine…dove all’interno ho messo la polpa di fichi caramellati e sopra la crema goduriosa .. molto più comode da servire…e se qualcuno avesse voluto il bis ..il cestino era in mezzo al tavolo pronto per essere tagliato per tutti i commensali… ok ok 2       CROSTATA DI FICHI E ROSMARINO (da http://www.feastingathome.com)
Per la crostata:
112 gr di burro a temperatura ambiente
57 gr di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
150 gr di farina
1 rosso d’uovo (grande)
Per il ripieno:
fichi maturi, tagliati a spicchi
3 cucchiai di zucchero di canna
3 ramoscelli di rosmarino
225 gr di mascarpone
110 gr di formaggio di capra (a temperatura ambiente)
62 gr di yogurt greco bianco
1 cucchiaio di zucchero
37 gr di miele  
Per la crostata:
-Nell’impastatrice  lavora il burro con lo zucchero finchè non diventerà cremoso.
-Aggiungi la farina e lavora finchè non sarà completamente incorporata.
-Aggiungi il rosso d’uovo e continua a lavorare a bassa velocità. -Forma un palla e avvolgila nella pellicola trasparente; metti in frigo per un’ora.
-Trascorso il tempo togli dal frigo e lascia che si ammorbidisca.
-Infarina la tavola ed inizia a stendere la pasta.
-Metti la pasta nella teglia che avrete scelto e fate cuocere a forno caldo per 30/35 minuti a 180°C.
Per il ripieno:
•Metti i fichi tagliati  a quarti) su di un foglio di carta forno e spolverizzateli con una generosa quantità di zucchero di canna e qualche ago di rosmarino.
•Grigliali finchè lo zucchero non inizierà a caramellizzarsi, ci vorranno circa 10 minuti
•In un mixer unisci il mascarpone con il formaggio di capra e lo zucchero e lavorali finchè non sarà cremoso. A MANO!!!!
•Aggiungi lo yogurt ed il miele.
•Lavora finchè il tutto non sarà ben amalgamato.
A questo punto dentro il guscio della crostata crea degli strati alternandoli e che si ripetono:
1) fichi caramellati tagliati sottilmente
2) polpa di fichi freschi
3) il ripieno cremoso di caprino, mascarpone, yogurth , miele e zucchero.  
Con questa ricetta partecipo a re-cake 11

locandina re-cake settembre 2014

Ringrazio Sara , Elisa, Miria, Silvia e Silvia  per gli stimoli e l’organizzazione impeccabile….

re-cake wants you

Buon San Valentino…

un post veloce veloce….appena tornata da una riunione…ho voglia di festeggiare con questi biscotti…

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oh no…non sono cosi brava…domenica scorsa ho seguito un corso specifico…e vi posto qualche dritta..magari se  volete cimentarvi…non sia mai detto..potrebbe esservi utile!!!

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prima di tutto la ricetta base:

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Ingredienti per circa 12 biscotti base grandi

200 gr di burro morbido (assolutamente NO italiano)

200 gr di zucchero (il più fine possibile) lo Zefiro è il migliore

1 uovo leggermente sbattuto

400 gr di farina , più quella per stendere

Aromi (optional)

Per biscotti alla vaniglia, aggiungere i semi di un baccello di vaniglia MAI VANILLINA (vaniglia in semi)

Per biscotti al cioccolato, togliere 50 gr di farina e aggiungere 50 gr di cacao amaro setacciato.

Coprire con carta forno una teglia con bordi bassi.

In una planetaria con lo strumento a foglia , lavorare il burro con lo zucchero e i semi di vaniglia, fino a quando diventa una crema,

Non lavorare troppo.

Aggiungere l’uovo fino a quando sarà incorporato.

ggiungere la farina a bassa velocità.

Togliere dalla ciotola e farlo diventare una palla.

Avvolgere nella pellicola e metterla in frigorifero.

Lasciar riposare 1 ora.

Infarinare il piano e stendere l’impasto.

Tagliare con le forme scelte e metterle sulla teglia, riporre nuovamente in frigoper circa 30 minuti.

Accender eil forno a 180° .

Cuocere per circa 10 minuti, dipende dal vostro forno.

Togliere e lasciarli raffreddare su una griglia.

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Consigli:

Il forno deve essere statico.

I biscotti si conservano anche per un mese in un contenitore ermeticamente chiuso.

Modecor +Elite come coloranti

Per fare il rosa pallido utilizzare una punta di marrone

Rosso +giallo= colore del viso

CMC polvere indurente

smooder = piallino per lisciare la pasta

utilizzare cera americana…difficile reperibilità..utilizzare la suo posto margarina

Incollare con gelatina  e pennellino decorgel (oppure utilizzare marmellata densa)

La GLASSA= acqua +zucchero

GHIACCIA = zucchero a velo+albume+1:6tipo 100 gr di albume +600gr di zucchero a velo

Acquisti: stecche per stendere la pasta frolla+ tappetino plastica per stendere +mattarellino plastica+ beccucci 2 e 3 per ghirigori..utilizzare coni con carta forno

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Note personali: non è assolutamente facile fare i ghirigori con la ghiaccia…i biscotti sono carichi di alimenti artificiali…coloranti ecc. non fanno per me..ma è stato un corso carino e carina è l’idea di poter personalizzare dei biscotti a tema…

mio figlio li ha regalati alla sua ragazza…ed io e mio marito li abbiamo usati per centrotavola  stasera…san valentino!.

buona notte a tutti…sperando che abbiate trascorso una serena serata con chi amate…

alla prossima coccola…..

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L’Epifania e tutte le feste le porta via….Lucca ed i suoi biscotti

Questo antico proverbio popolare…calza a pennello… fin da grande ho sempre respirato fino all’ultimo la festa della Befana…mi aggrappavo a quel 6 gennaio pur di non perdere la magia…la magia che solo i giorni di festa donano….

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quando rimasi incinta di mio figlio…fui felice…perchè sarebbe nato a febbraio..e  dissi fra me e me…che ogni 6 gennaio non finivano le feste…anzi avrei dovuto organizzarne subito una dopo…e cioè il compleanno di mio figlio…

questa cosa mi sollevò notevolmente…e da allora il 6 gennaio non fu più triste..mai più..

adesso riesco a dare un giusto senso alle cose…agli eventi…allo scorrere del tempo …e le feste sono stupende..ma si sa finiscono…ed è  giusto cosi…ma per molti anni non mi sono mai arresa all’evidenza dei fatti…

beata energia…beata vitalità…beata voglia di non crescere….

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qua da noi la festa della Befana è un rito…pensate che esiste anche la sua casetta…nel bosco…a Pegnana un piccolo paesino a 8 km da Barga in Garfagnana….stupenda…è di una magia unica..

tenuta in vita da un’associazione che ha come obiettivo principale mantenere le tradizioni….sono spesso persone in pensione …gentili e disponibili…che fanno sempre trovare della cioccolata calda ai bimbi che vanno in visita e dei biscotti tipici… i befanini di Barga….  biscotti di frolla  con all’interno del marzapane e un pochino di alkermes.

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Io non sono di Lucca…ma ci abito da diversi anni..qua la tradizione della Befana è molto sentita…nelle diverse zone usa passare cantando e raccogliendo offerte per i più poveri…ed in questo periodo non mancano mai i BEFANINI….diversi da quelli di Barga o della Versilia (qui usano anice , codette di cioccolato , scorza di arancia o limone e volendo un goccio di liquore)….

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Nelle case i bambini impastano i befanini da regalare…è come una catena….di casa in casa  passano i biscotti impacchettati con nastri colorati …semplici con tante codette multicolori..

pasticcerie….forni…alimentari…in questo periodo ognuno ha i suoi befanini…più o meno grandi…di tutte le forme possibili ed immaginabili…anche se io preferisco quelle a sfondo natalizio…o con i cuoricini…

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quest’anno non saremo a casa il 6 gennaio…ma io mi sono organizzata per tempo e nel mio trolley ho messo un pacchettino dentro una scatola di latta….una piccola calza della befana con i biscotti per mio figlio…le tradizioni vanno mantenute…nel frattempo in queste mattine colazione la facciamo con i befanini…

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BISCOTTI BEFANINI

1 kg di farina (potete usare la farina che preferite…di solito qui si intende la 00, ma anche farina di castagne o integrale o di farro possono andare benissimo)

1,5 hg burro +1,5 hg di olio

6 uova (3 solo il tuorlo)

500 hg di zucchero (potete usare anche quello di canna)

1 limone spremuto e grattugiata la buccia (si può aggiungere anche la scorza di un’arancia e il suo succo)

2 bustine di lievito

semi di vaniglia

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Per preparare i befanini iniziate mettendo la farina e il burro, ben freddo, all’interno di un mixer . Azionate l’apparecchio e frullate il tutto fino ad ottenere un composto sabbioso , che poi trasferirete su una spianatoia, nella classica forma a fontana con il buco al centro.

Aggiungete ora lo zucchero , il lievito , i semi della bacca di vaniglia , la scorza del limone grattugiata , le uova. Impastate il tutto con le mani  fino ad ottenere un composto liscio e compatto, a cui darete la forma di un panetto, quindi schiacciatelo un po’ con le mani per appiattirlo, copritelo con la pellicola  e mettetelo in frigorifero a riposare per almeno un’ora. Trascorso questo tempo stendete l’impasto con l’aiuto di un mattarello  fino ad ottenere un foglio sottile (circa 3 mm), quindi ricavate i biscotti con delle formine natalizie . Trasferite i biscotti ottenuti su una leccarda ricoperta di carta da forno, spennellateli con l’albume  e cospargeteli con delle codette colorate per dolci . Infornate i befanini in forno statico, preriscaldato, a 180° per 7-8 minuti (tenete controllata la cottura perché i biscotti non dovranno scurirsi troppo). Una volta pronti, sfornateli e lasciateli raffreddare su una gratella .

Le dosi possono essere dimezzate…il fatto è che qua da noi usa regalarli oltre che gustarli in famiglia…ecco il perchè delle grandi dosi…

Potete conservare i biscotti, completamente freddi, riposti in una scatola di latta per una settimana.

Buona Befana….con tanti coccolosi befanini ….da sgranocchiare con grandi e piccini…

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Con questa ricetta partecipo al contest  Christmas Gifts si simoslovescooking