Il plum cake della maturità e della libertà….

L’estate della maturità….alzi una mano chi non la ricorda…è uno spartiacque…impossibile non avere ricordi legati ad un periodo storico così importante della propria vita….

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Mi sorprendo spesso ad osservare mio figlio e a volerci rivedere gli occhi e le espressioni di quando era più piccolo…

Adesso è il suo anno….LA MATURITA’….il periodo che presto si troverà ad affrontare è ricco di aspettative…di sogni…di euforia…di energia…non sarà proprio rosa e fiori….ma beata incoscienza e gioventu…mi piace farglielo credere e non deluderlo…vivrà sulla sua pelle l’università…e quel peiodo magico e pesante assieme…un ventaglio di opportnità che mai più si ripresenterà….

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domenica sera…maggio….inizia a sentirsi un leggero tepore la sera che ti invoglia ad uscire….ma a cena avevo ospiti importanti… 4 ragazzi …alcuni amici d’infanzia di mio figlio… c’è un rapporto particolare…un filo invisibile di empatia…li ho sempre coccolati…me li son visti crescere addosso…con i loro sorrisi e le voci che cambiavano ogni giorno un pochino di più…li ho visti bisticciarsi…fare la pace…mangiare e dormire assieme..come i veri amici fanno….parlare delle ragazze fino a notte tarda…ascoltare musica a tutto volume..cantare e ridere…sapete una cosa?? i loro occhi sono sempre gli stessi….identici….puri e solari al tempo stesso…

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me li son coccolati…alcuni quasi allevati….altri si son persi ….altri son rimasti…ma l’amicizia è anche questa….

e oggi li osservo alla mia tavola…ridono ….e le loro voci si accavvalano….tutti voglion parlare…sono euforici…è l’ennesima volta che si trovano per organizzare il loro viaggio mito…il viaggio della maturità….quello che non esiste ragazza che tenga…quello che inforchi la vespa e parti….verso l’avventura….il sole…il mare…la strada davanti a te….nessun limite….nessun obbligo…LIBERTA’….

parlano di soldi…come risparmiare..che alloggio scegliere…dove sceglierlo…hanno visioni diverse….ma è bello anche cosi ….ma loro non lo sanno ancora….lo capiranno…

io e mio marito ci sentiamo onorati e fortunati che siano ancora oggi alla nostra tavola….ci esaltano…ci emozionano…ci commuovono…

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averli alla propria tavola vuol dire mettere una quantità indefinita di pasta ….vuol dire calcolare del pane in più….e non fermarsi MAI alle verdure (‘Enrica lo sai: troppo salutari!!)…e cosi sia…li vizio consapevole di mettere a tavola quel che piace a loro…quel che non è giusto…macchisenefrega….sono troppo felice…e li voglio vedere contenti alla mia tavola…una volta ancora…

averli a tavola è esaltante….gli piace tutto….assaporano tutto…’sgonfiano’ tutto….con gioia e allegria…sono tornadi di vitalità debordante e spensierata….non dicono MAI di no…non sia mai detto!! e quando mai…’Enrica è buonissimo’….e vai giù….

e cosi domenica sera avevo preparato per la colazione della settimana questo plum cake…oggettivamente salutare per i loro canoni….secondo voi cosa è rimasto???

una mezza fetta per mio marito..proprio perchè gli vogliono bene ed hanno pensato a lui….mi fanno troppo ridere…

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con un vocione cavernicolo Nico  mi dice ‘che gusto strano….particolare…’ risponde l’altro vocione (Leonardo) con la erre morbida…’Enrrrrrrica un RRRRRetrogusto paRRRRRRRticolare…ma buonooooooooooooooo’….Federico e mio figlio tacciono….loro sono presi nell’atto del masticare…e il plum cake sparisce…

spero gradirete anche voi questo plum cake che magicamente ho fotografo prima…

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prima della devastazione completa….degli Attila in questione…delle cavallette prossimi maturandi….in una sera di Maggio…dal sapore dell’avventura e del viaggio….di magia..e libertà…di ricordi e di tenerezza infinita…

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PLUM CAKE ALLE ARACHIDI

Ingredienti

120 gr di farina integrale

120 gr di farina 0

100 gr di arachii tostate (70 gr tritate finemente e 30 gr intere)

200 gr di zucchero di canna

2 uova fresche

70 gr di burro danese

1 bicchiere di latte crudo

1 bustina di lievito in polvere bio

burro e farina per lo stampo

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Procedimento

Mescolare le due farine in una ciotola con il lievito e le arachidi. Sciogliere il burro a fuoco dolce. Mettere le due uova assieme allo zucchero e azionare il frulllatore, continuare fino ad ottenere una crema densa e omogenea. Unire il burro  a filo continuando a montare. Incorporare le arachidi intere e mescolare bene. Unire la miscela di farine e arachidi tritate, alternandolo con il latte e mescolando energicamente. Scaldare il forno a 180°. Imburrare e infarinare uno stampo da plum cake.

Mettere  in forno fino a che la parte superiore vi apparirà dorata (circa 45-50 minuti) , fate la prova stecchino.

Servirlo tiepido appena sfornato…

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– Con questa rcetta partecipo al  contest de  La cucina di Esme denominato

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– Con questa ricetta partecipo al contest “Un anno di colazioni: il Plumcake” di Letizia in Cucina in collaborazione con FIMOra

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Pasta, amicizia e… fantasia

Un venerdi qualunque delle vacanze natalizie… un giorno grigio…fuori piove ininterrottamente… nebbia… umido addosso… sulla pelle… nelle ossa… ‘avrei bisogno di un aiuto…devo fotografare e con gli impasti non sono il massimo…’…. ‘Arrivo domani mattina sul tardi….chiedo a  mia madre la macchina per la pasta’

E’ Cristiana … lavora in banca…persa fra i doveri ..la casa… la famiglia… sogna di pasticciare in cucina… una cuoca superba!!!

Lei proviene da una zona di Lucca dove si respirano ancora le tradizioni…suo padre è andato nel bosco a raccogliere pungitopo e rami di abete per il Natale…fare la pasta o il pane è un ‘fare’ quotidiano…antico…un rituale…sua madre dal cellulare ci detta le dritte principali….

Luce accesa in cucina….4 farine diverse… uova… patate… piano completamente vuoto per poter impastare… vetri appannati… e fuori continua a piovere…. ma non ci accorgiamo di niente… chiacchieriamo… le farine sono le nostre protagoniste… quanti etti? Che dici?…olio??… di quello buono…. quello nostro toscano…

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Cristiana ha ben chiaro di cosa ho bisogno… si ferma per non far venire le foto mosse… si preoccupa se non ho luce… riflette sull’uso importante dell’olio… sull’elasticità della pasta… sull’utilizzo di sole farine integrali…

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Alla fine è stato un ritrovo… e all’ora di pranzo…io. lei, sua figlia e mio figlio… al tavolo… in sottofondo John Legend… candele accesse… risate… e chiacchere… come se il tempo fosse tornato indietro… a degustare i tre tipi di pasta…con i tre tipi di condimento diverso..un bicchiere di Mateus per rallegrare il tutto…

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Ecco i nostri esperimenti….

Le farine biologiche usate sono 4:

          Farina di grano saraceno macinato a pietra (senza glutine)

          Farina grano tenero 0

          Farina di grano tenero integrale macinata a pietra

          Farina di farro integrale macinata a pietra

Le paste sono 3:

          Gnocchi

          Tagliatelle

          Maltagliati

I condimenti usati sono 3:

          Spinaci novelli , ricotta e pinoli tostati

          Tris di cavoli e  pinoli tostati

          Pancetta dolce e rosmarino

Olio : monocultivar Leccino, della zona di Pietrasanta

Abbiamo deciso di abbinare i 3 piatti con i suoi condimenti in base al tipo di pasta diversa.

 

1) GNOCCHI  con Spinaci novelli , ricotta e pinoli tostati

Prendete 600 gr di patate lessate con la buccia e del sale. Passate allo schiacciapatate quando l’impasto è quasi freddo e aggiungere 1 uovo +sale+olio 1 cucchiaio+la farina che ‘prende’  affinchè l’impasto risulti morbido ed elastico allo stesso tempo. Dividete l’impasto in tanti filoncini dello spessore di 3 centimetri circa e iniziate a tagliare i vostri gnocchi riponendoli su un vassoio infarinato. Infini praticate delle rigature (importanti per il condimento) facendo roteare lo gnocco sui rebbi di una forchetta.

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Far riposare circa 15 minuti gli gnocchi e cuocerli  (non oltre questo tempo)in acqua abbondante salata con un cucchiaio di olio e del sale. Scolateli quando saliranno a galla.

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Condimento:

far saltare in padella con  olio extravergine di oliva gli spinacini novelli e salate con  fleur de sal. Quando saranno appassiti aggiungere ricotta fresca . Far saltare i pinoli e tostarli.

Note: abbiamo scelto questo sughetto leggero e cremoso perché ben si adattava allo gnocco integrale.

Come farina abbiamo usato un mix delle 4 farine integrali .

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2) TAGLIATELLE con tris di cavoli e pinoli tostati

2 etti di farina 0

1 etto di farina integrale

1 etto di grano saraceno

1 etto farina integrale

5 uova (un uovo per etto di farina)

2 pizzichi di sale

2 cucchiai abbondanti di olio

Impastare 15 minuti con forza fino a che la pasta diventa liscia ed elastica assieme.

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Se le uova non bastassero ad amalgamare la farina aggiungete un cucchiaio o due di acqua e lasciatela riposare qualche minuto sulla spianatoia quindi dividetela in pezzi e stendete la sfoglia con la macchinetta, dapprima grossolanamente e poi via via sempre più sottile e liscia. A questo punto, lasciate asciugare la sfoglia per qualche minuto: una volta asciutta, arrotolate ogni sfoglia su se stessa e tagliatele a fettine larghe 1/2 centimetro.
Noi abbiamo usato la macchinetta per farle perfettamente uguali.

Allargate le tagliatelle sul un vassoio infarinato e fatele riposare almeno 1 ora. Noi le abbiamo buttate dopo qualche minuto ed erano ottime!!!!

Condimento:

Saltare in padella le rosette di broccoli+rosette di cavolfiore+rosette di cavolo romano con aglio (tagliuzzato finissimo) e olio toscano, con sale e pepe. Cuocere e schiacciare con la forchetta . Tostare i pinoli e aggiungerli al condimento finale.

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3) MALTAGLIATI  con pancetta dolce e rosmarino

2 etti di farina 0

1 etto di farina integrale

1 etto di grano saraceno

1 etto farina integrale

5 uova (un uovo per etto di farina)

2 pizzichi di sale

2 cucchiai abbondanti di olio

Impastare 15 minuti con forza fino a che la pasta diventa liscia ed elastica assieme,

sbattendola ogni tanto sulla spianatoia per renderla più elastica; una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare almeno mezz’ora  avvolto da una pellicola trasparente . Poi stendete con la macchina  l’impasto tagliato a pezzi grossolanamente. Ricordatevi di infarinare il piano per fare in modo che la pasta non si attacchi. Una volta creata la sfoglia tagliare grossolanamente a quadrotti irregolari e lasciare riposare su un vassoio infarinato distanziati fra di loro.

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Potete ben notare che abbiamo usato lo stesso impasto delle tagliatelle.

Ma i maltagliati hanno dato una resa diversa….più sottili abbiamo deciso di condirli con un semplice sughetto a base di olio buono e rosmarino del mio giardino e della pancetta dolce saltata nell’olio.

Condimento:

far saltare la pancetta con l’olio e aggiungere del rosmarino fresco.

 

 

NOTE (per tutte le ricette):

Mettere dell’olio nell’acqua della pasta..SEMPRE!!!

Condimenti a base di verdure stagionali semplici per esaltare il gusot della pasta e la velocità di esecuzione. Adatti ad essere preparati mentre la pasta riposa. Noi eravamo avvantaggiate ..essendo in due..io preparavo i sughetti e fotografavo Cristiana impastava…

Il condimento più azzecato è stato quello dei maltagliati con pancetta e rosmarino….il sapore corposo delle farine integrali ben si sposa con l’olio e il retrogusto del rosmarino e della pancetta.

Il giorno dopo con i maltagliati e le tagliatelle avanzate ….. ho scongelato del pesto estivo…e l’ho usato per il condimento…buono..fresco…ma la pasta integrale in inverno….non si sposa perfettamente con questi gusti freschi estivi….forse sono solo preconcetti…ma il top è rimasto il condimento con la pancetta dolce e rosmarino!!!

 Con queste ricette partecipo al progetto editoriale EXTRAricette

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della casa editrice Cinquesensi  nella sezione EXTRApasta

…e torta sia… morbida con mele e noci

Oggi voglio proprio fare una torta di mele goduriosa….è da un po’ di tempo che la cerco sul web…sui libri..sulle riviste….tutte superbe..ottime…ma non era la torta che volevo…

Di solito per torta goduriosa si intende quella con triplo cioccolato…ultra fuso….super accessoriato… dove i miei due uomini  ci impazziscono…per loro torta è sinonimo di cioccolato …quello amaro…fondente..

Ovviamente anche a me piacciono…ma non sono nelle mie corde…a me piacciono le torte rustiche …ricche di tante cose buone…ad esempio adoro il burro….quello salato francese…la frutta frullata…il retrogusto di agrumi…yogurth fresco …miele….frutta secca…panna fresca….

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Tempo fa  io non mangio simmenthal  …mi fece un invito…

“E ora chiederei a Silva di Silva Avanzi Rigobello, Barbara di Son nata Paperoga, Astrid di Dolce amara deliziosa, Francesca di Ricette pensieri e idiozie ed Enrica di Coccolatime di raccontarci i loro ricordi legati alla torta di mele, e di condividere con noi la loro ricetta della torta se ne avessero voglia!”

non l’ho dimenticato….anche se il tempo è tiranno…l’ho sempre tenuto dentro di me…perché adoro le torte di mele…e come tutte noi ci riportano a ricordi d’infanzia…alle tradizioni…a cose buone…ai sapori di sempre…che ci rassicurano..ci coccolano l’anima…

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Ricordo un esperimento di mia madre…una torta di mele che  ancora ho ben impressa nella mia memoria…mai assaggiata una torta così buona..MAI…purtroppo perse la ricetta…e non le riuscì più rifarla uguale…peccato…davvero!!!

Cercando quel sapore …ho provato…sperando in cuor mio di ritrovare la MIA torta di mele…sono anni….che di tanto in tanto riprovo…

Questo è un ulteriore tentativo alla ricerca di quel sapore…di quella torta goduriosa di mele..

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Ingredienti:

2 mele

50 gr di gherigli di noci

80 gr di mascarpone fresco

70 gr di burro francese salato

120 gr di zucchero di canna

150 gr di farina integrale

3 uova

10 gr di lievito per dolci

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Procedimento:

lavorare in una ciotola il burro a temperatura ambiente e lo zucchero fino ad ottenere un impasto spumoso. Aggiungere il mascarpone e amalgare bene. Incorporare poco per volta le uova sbattute precedentemente e aggiungere la farina unita al lievito bio. continuando a mescolare affinchè l’impasto risulti omogeneo. Infine aggiungere le mele e i gherigli di noce frullati grossolanamente. Imburrare ed infarinare uno stampo da torta di 18 cm di diametro, versare l’impasto e spolverare con taaaanto zucchero a velo bio.

Cuocere in forno a 180°C  per  4o-45 minuti circa controllando con uno stecchino la cottura.

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Con questa ricetta partecipo al contest Comfort food di La cucina delle streghe

e al contest la cucina di ricordi de La Cambusa di Dalila

Alla prossima torta di mele…..

Torta rustica integrale di pere, noci e cannella


All’ora di pranzo , ferma ad un semaforo rosso, assorta nei miei pensieri …sono stata attratta da un vortice di foglie multicolori …cadendo giù dagli alberi seguivano il vento e formavano dei mulinelli… ho riflettuto su tanta bellezza e poesia in una quotidianeità che si ripete da anni… è l’autunno che  si rinnova e porta nuovo e antico assieme…

I suoi odori… sapori …colori inebriano i sensi, colorando le nostre giornate…

Questa torta parla di autunno…di tradizioni..di buono….di tepore…di antico e di nuovo

gli ingredienti naturali …genuini e di primissima qualità fanno di questa torta un tripudio di accostamenti ideali per la prima colazione o un pomeriggio con un tè nero che ben si sposa con il sapore forte e delicato assieme di questa bontà

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La ricetta prevede l’uso del’olio di oliva extravergine, una delle coltivazioni principali qui a Lucca e nella sua provincia.

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La coltura dell’olivo crebbe d’importanza sia come alimento che come aspetto produttivo, nel 1300-1400, momento in cui in tutta la Toscana si avvertì l’esigenza di incrementare e proteggere l’olivicoltura. Nelle comunità furono scritti statuti con norme precise di comportamento che influenzarono la qualità e che potessero anche identificare le varietà più comunemente coltivate. Non se ne parla molto, ma l’olio ha una tradizione, complessita’, varieta’ anche supreiore a quella del vino…..

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In particolare Lucca nei secoli scorsi si impose nelle principali industrie dell’olio, grazie all’abilita’ degli agricoltori . In lucchesia l’olivo e l’olio hanno rappresentato da sempre non solo un supporto economico ma anche stile di vita e costume sociale. Le cultivar che concorrono alla formazione dell’olio extravergine di oliva “Lucca” (che ho usato in questa ricetta) sono la Frantoio  fino al 90 %, la Leccino fino al 30 % e altre varietà minori fino al 15 %. Il gusto, fruttato di oliva da leggero a medio, fondamentalmente dolce e con sensazioni di piccante ed amaro.

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Torta rustica integrale di pere, noci e cannella

Farina integrale  g. 250

Olio extra vergine di oliva   gr. 125 = monocultivar=Frantoio  fino al 90 %, la Leccino fino al 30 % e altre varietà minori fino al 15 %.

Zucchero  di canna gr.250

Uova  4

Cannella   mezzo cucchiaino

Vanillina bio    1 bustina

Lievito per dolci   g. 10

Pere   5/6 medie

Noci   8

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Procedimento

Sbattere bene lo zucchero con l’olio, le uova , la cannella e l’essenza di vaniglia, aggiungere  la farina e per ultimo il lievito, mettere in una teglia del diametro di cm 28 ricoperta con carta forno e disporci a raggiera le pere che saranno state sbucciate e tagliate in ottavi. Cuocere in forno a 160°/180° per  1 h circa.

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Con questa ricetta partecipo all’iniziativa ExtraDOLCEMENTE sui dolci con l’Olio Extravergine organizzata da Dolcemente Pisa.

Re-Cake: treccia integrale con confettura di pere al caramello e cannella

Elisa del ilfiordicappero, insieme ad altre 4 amiche di blog, Sara di Dolcizie, Silvia di Acqua e Farina-sississima, Miria di 2 amiche in cucina e Silvia di Tra fornelli e pennelli, hanno creato un gruppo di … lavoro! 

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Cercano nel web qualche foto di dolce particolare, che le ispira, che le stimoli; generalmente sono ricette in lingua straniera, quindi, le traducono, convertono le unità di misura e creano una locandina con foto originale e traduzione degli ingredienti e procedimento.

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Ecco la prima ricetta Re-Cake, tratta da ilfiordicappero:

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Questo è il mio dolce rifatto, partendo dalla ricetta originale della locandina.

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In realtà esiste anche un gruppo facebook RE-CAKE….dove ci troviamo e prendiamo un tè assieme…parlando delle nostre re-cake….

la mia prima re-cake è stata un’avventura condivisa …la trovavo difficoltosa….non volevo impastare…non avevo tempo….ma…l’ho fatta!!!!

in una giornata in cui tutto era caos…mi sono messa a fare una re-cake…

è stata la decisione più divertente e irrazionale che potessi prendere…

Mentre impastavo scrivevo sul gruppo….mentre lievitava  ho aggiornato le altre…prima di stenderla e farci la treccia ho scelto la marmellata..ho infornato…facendo prima una foto e inviandola al gruppo…fra battute e tormentoni ….l’ho sfornata…eeeee….magnataaaaaaaaaaaa…..il gruppo aspettava commenti e foto…tutte unite da una re-cake….da morire dal ridere…

la sera sfinita salendo le scale…con la casa inondata di profumo di buono… avevo il sorriso stampato in faccia..magia della complicità fra donne…che è unica…magia del nostro essere ironiche…della capacità di prenderci sul serio e anche in giro….di ridere oltre lo schermo di un pc…noi donne siamo così… prendere o lasciare…

‘Amo le donne perchè sono materne anche a cinque anni, sensuali anche a tre, erotiche anche a settanta, civette anche a ottanta. E la loro attività preferita – siano segretarie o ingegneri, casalinghe o impiegate – , la vera grande attività che svolgono persino quando dormono, è amare’ (questa frase è tratta dal libro di Simona Izzo ‘L’amore delle donne’)….

Treccia  integrale con confettura di pere al caramello e cannella.

1 bustina di lievito disidratato bio
60 ml di acqua calda
55 gr + 15 gr zucchero   ( di canna )
85 gr burro (diviso)
60 ml latte intero
1 cucchiaino di sale
1 uovo e mezzo+ 1 tuorlo da spennellare sulla treccia prima di infornarla
370 gr farina integrale bio
1 vasetto di confettura di pere al caramello e cannella
mandorle a lamelle
(dosi per una treccia grande)

Sciogli il lievito nell’acqua e poi aggiungi 55 gr di zucchero, 55 gr di burro, il latte, il sale, le uova e 170 gr di farina.
Impasta finché l’impasto non diventa liscio e vellutato. (io ho usato la macchina del pane col programma IMPASTO PER  PIZZA)

Aggiungi ancora 200 gr di farina; se l’impasto risulterà troppo morbido, aggiungi ancora un po’ di farina.

Ho lasciato lievitare nella macchina del pane (come da programma richiesto), fino a che non è raddoppiato.

Dopo la  lievitazione, metti l’impasto sulla spianatoia, sempre infarinata, e fai un rettangolo da circa 60x33cm.

Metti sul  rettangolo 30 gr di burro a tocchetti e spalma la confettura; lascia, per ogni lato del rettangolo, 1,5 cm liberi, senza confettura per garantire una buona chiusura.

Con il rettangolo di pasta, fai un rotolo partendo  dal lato più lungo.

Poi, con un coltello, taglia il rotolo in due, per il lungo.

Unisci le parti finali della pasta e crea una specie di treccia, unendo e  chiudendo bene estremità della  treccia.

Metti la treccia su un foglio di carta forno, copri con un panno e fai lievitare per 30 minuti.

Metti le scaglie di mandorle e inforna a 180 gradi  per 20/25 minuti.

Ed ancora a chi interessasse la mia ricetta di MARMELLATA DI PERE AL CARAMELLO E CANNELLA….

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Marmellata di pere al caramello con cannella:

1kg di pere sbucciate e 3 hg di zucchero. Il succo di un limone  e ci metto  3 hg di zucchero di canna, sul fuoco fino a che non assume un colore dorato. A questo punto ci aggiungo le pere sbucciate e mezzo cucchiaino di cannella in polvere bio.

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Alla prossima re-cake…..

Ciambella integrale al profumo di agrumi e cannella

Oggi … domenica 29 settembre ….il tempo è davvero autunnale…e  mi piace…è mattino….l’odore di erba bagnata  irradia dal giardino…ho le finestre aperte..mi piace questo fresco  che entra in casa…dormono ancora…piove …e il giardino dove ieri avevo fatto le foto alla mia tortina…è completamente diverso…ha una luce diversa…ma non mi dispiace affatto….

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oggi iniziamo con il tè del pomeriggio…tè dopo studio o lavoro…è un rituale che abbiamo in inverno…la domenica serve per ricognizione di tutte le attività che si fanno in settimana…spesso a me ..oltre che per lavoro… serve per  portarmi avanti in diverse faccende domestiche..ma che ve lo racconto a fare??  Chi mi legge e lavora sa bene cosa voglia dire organizzazione….per far combaciare il tutto!!!

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Ma questo momento è fuori dal tempo..il rumore della pioggia battente mi fa compagnia…e mi rilassa…adesso prenderò il mio caffè e una fetta della mia ciambella…dal sapore invernale…

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Questa ciambella l’ho scoperta in una rivista lo scorso anno…non ricordo quale…e l’ho poi rifatta con delle varianti…è di sicuro effetto…anche per una cena con gli amici…basta aggiungerci della  crema inglese…o della marmellata di arance… o del semplice gelato…in effetti  la ciambella nasce come dolce da colazione…ideale da portare a scuola..sia per me che per mio figlio…è salutare e non troppo calorico…facilmente trasportabile…e soprattutto è perfetta associata ad un tè o al latte del mattino…mio figlio ne va pazzo…ma anche per la merenda…lui ci prende una tisana e se la gusta quando ha finito  di studiare e prima dell’allenamento…

Ciambella integrale

Per 6 persone

120 gr di farina integrale biologica

130 gr di farina bianca (io uso farina di farro bianca)

180 gr di zucchero di canna (io spesso uso il miele 80 gr)

1 uovo

1,5 dl di latte intero

8 gr di lievito vanigliato in polvere bio

80 gr di olio extra vergine d’oliva (io spesso uso olio di riso ha un sapore più delicato)

1 arancia non trattata

1 limone non trattato

Olio e farina per lo stampo

Zucchero a velo

un pizzico di sale

cannella

(la ricetta prevede anche 50 gr di uvetta , ma ai miei non piace e quindi l’ho omessa, al suo posto ci aggiungo delle mele grattugiate, ma non in questa ciambella)

Ottima anche con frutta secca , insomma è una ciambella base, il resto è gusto vostro.

Procedimento (io uso il robot)

Montare l’uovo con lo zucchero e un pizzico di sale , unite la farina integrale, la farina bianca, il lievito, l’olio di oliva, il latte, la scorza del limone , dell’arancia e della cannella.

Ungete d’olio e infarinate uno stampo a ciambella da 20 cm di diametro. Versatevi l’impasto e cuocete la torta nella parte centrale del forno, circa 50 minuti.

Fatela raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo .

Una porzione di dolce senza frutta secca  ha circa 300 cal.

Quello che vorrei ribadire è la qualità degli ingredienti…spesso vedo i miei alunni con merende pesanti che non agevolano la ripresa dell’attività didattica…merende con ingredienti integrali e genuini agevolano qualsiasi tipo di attività…e come mamme penso sia un sollievo sapere che dare ingredienti sani ai nostri figli fa parte del nostro amore per loro…

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