Siamo Tourtati- Le torte salate e l’Mtchallenge in Tour

Adesso finalmente vi posso spiegare il tormentone di questi ultimi due giorni sul mio profilo fb….ebbene SI….un nuovo libro…e stavolta ci sono anche io….con una mia ricetta!!!

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Faccio parte da circa un anno  di una community da  cui ogni volta  imparo qualcosa di nuovo , studio, approfondisco, mi impegno, talvolta utilizzo vecchie ricette rielaborate o lasciate religiosamente inalterate perchè perfette cosi…ovviamente secondo me…

Come nel caso di questa   mia   torta salata...una ricetta di anni fa di una cara amica estiva, trascritta sotto l’ombrellone e diventata uno dei miei piatti preferiti …eh si avete capito bene….la mia ricetta è nel NOSTRO libro…un libro di tutta una community…un caso editoriale più unico che raro…che pone in risalto il  rilevante  fenomeno  delle food blogger…la loro forza ed entusiasmo…

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Grazie ad MTC    e alla sfida n. 46  della mia cara Cuocicucidici  ….alla volontà e competenza di Alessandra Gennaro alla grafica di Mai Esteve, al fotografo Paolo Picciotto alla casa  editrice  Gribaudo, del gruppo Feltrinelli.

adesso posso sfogliare , toccare e annusare una realtà….quello che era fino a poco tempo fa un sogno, un progetto…

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Da non trascurare il fatto che una parte dei ricavati della vendita andrà a Piazza dei Mestieri, un progetto sviluppato a Torino che ha l’obiettivo di aiutare i ragazzi tra 14 e i 20 a sviluppare il loro potenziale, fornendo supporto, formazione, ascolto, il tutto in un ambiente familiare in cui ognuno possa trovare il proprio posto, a discapito delle difficoltà cui la vita li ha sottoposti.

Se siete curiosi, vi aspettiamo a Firenze, da RED in piazza della repubblica, venerdì 8 Aprile alle ore 21.00…

Dolci al cucchiaio per due…. Panna cotta con yogurt e amarene

Non credevo mi piacessero cosi tanto le amarene…nel tempo i miei gusti sono cambiati…ed ho iniziato ad amare cibi indifferenti fino a qualche anno prima…non so se è successo anche a voi…praticamente nulla di tutto ciò che era certezza si è mantenuto nel tempo…tutto è mutato e cambiato…oddio son contenta…non so cosa sia la noia…ma tant’è ….nella vita come nella mia cucina son cambiate le coordinate…e mi ritrovo piacevolmente sorpresa di amare gusti nuovi ….

Quando è uscito il nuovo libro ‘Amarena’  di Csaba dalla Zorza non me lo son certo lasciato sfuggire…

Questa è una delle tante ricette che mi ha colpito…

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tutte goduriose a base di amarene…dalle semplici crostate..ai parfait..alle clafoutis..ai pudding..fino ai sablè..passando dai semifreddi.. alla  pavlova..ed ancora plum cake..scones..tarte tatin…fool..croque en bouche…cupcakes…crumble…

Non mancano i cocktails e delle rare ricette salate molto chic…alcune azzardate fra dolce e salato…

Insomma per me questo libro è stato fonte di ispirazione…adorando panna, yogurt e amarene….

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se non vi piacciono questi 3 ingredienti base non acquistate il libro…ma se come me vi viene l’ipersalivazione al loro pensiero…è fatta…sapete cosa leggere..il libro è piccolo ed ha un prezzo accessibile…foto stupende di Scatà…e ricette collaudate di Csaba che ..io personalmente adoro…

Che dirvi…bon appetit…

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Dolci al cucchiaio

Panna cotta con yogurt e amarene

Per 6 persone

400 ml di panna liquida fresca

100 gr di zucchero a velo finissimo

260 gr di yogurth greco

4 fogli di gelatina

1 cucchiaio di zucchero a velo

Olio di semi per lo stampo

Amarene  per servire

Metti i fogli di gelatina in una fondina coperti con acqua fredda e lasciali riposare per 5 minuti. Metti la panna in una casseruola e aggiungi lo zucchero a velo. Porta lentamente ad ebollizione mescolando bene,  e togli la casseruola dal fuoco e lascia intiepidire. Strizza i fogli di gelatina  e mettili nella casseruola con la panna. Mescola bene con un cucchiaio di legno, fino a che la gelatina sarà completamente sciolta. Prepara lo stampo in silicone con 6 fori a forma di fiori (o comunque fantasia) leggermente oliato.

Versa in una brocca lo yogurt e la panna e aggiungi un cucchiaio di sciroppo di amarena preso dal barattolo. Versa il composto di panna e yogurt ripartendolo in modo uniforme negli stampini. Metti in frigorifero e lascia riposare per tutta la notte.

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– Con questa ricetta partecipo al  contest  “monoporzione per due” di Lamponi e Tulipani

-Con questa ricetta partecipo al contest   “happy birthday”  di dolcizie

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-Con questa ricetta partecipo  al contest “bianco, inverno e comfort food” di Colors and Food

 

Una domenica mattina in giro per le pasticcerie di Parigi….

Sono stata piu’  volte a Parigi… in varie occasioni … in diversi periodi della mia vita… ricordo bene come mi sentivo ‘dentro’ ogni volta… e ogni volta Parigi mi è rimasta nell’anima…

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Inizialmente ho avuto il privilegio di viverla  in modo intenso e non da turista…. ormai diversi anni fa …Alberto  ha vissuto  in questa magnifica capitale… ed è grazie a lui e a Patrick che abbiamo carpito il ritmo autentico della  vita parigina… ci siamo tornati a Pasqua del 2010…e posso assicurarvi che la messa in latino di mezzanotte  a Notre – Dame è da brivido….per non parlare del  fascino di Montparnasse e del quartiere latino…lo scorso anno poi, ancora in Gennaio, la Torre Eiffel  sotto la neve è stata pura poesia…sulle Champs – Elysèes bambini con la slitta…ci rifugiammo infreddoliti nel Museo d’Orsay, sempre stupendo anche dopo tanti anni… ovunque ho dei ricordi….delle brasserie accoglienti…delle boulangerie artigianali aperte anche la domenica mattina…delle librerie alternative….

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Ecco la domenica mattina Parigi è ancora più vitale …con diversi ritmi….ma ancora più intensa..

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questa volta siamo tornati nello stesso periodo e ci siamo regalati una domenica mattina di meta’ Gennaio a Parigi…abbiamo parcheggiato nei pressi di St. Germain…con l’intento di fare un giro … un pò diverso…un giro dedicato ad alcune pasticcerie della zona…

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usciti dalla macchina incontriamo  St. Germain … la più antica chiesa romanica di Parigi….pareti  possenti…canti religiosi rimbombano all’interno…mi sento in pieno clima dei templari…medioevo puro…questa emozione mi prende lo stomaco….fuori…pioviggina…ed è ancora più romantico e suggestivo…il caffè ‘Les Deux Magots’ ..il caffè di Hemingway ..mi ricorda che St.Germain e la vicina Motparnasse erano i quartieri degli intellettuali e degli artisti…

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La sua aria deliziosamente art noveau…mi affascina e tutte le volte sogno di abitare in una mansarda con dei fiori alla finestra…sopra i tetti di Parigi… la bicicletta è il mezzo più usato nel fine settimana…fiori ovunque per le strade..persone che fanno jogging…sulla Senna..per le strade…piccole bancarelle di pesce fresco…

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Si apre il cielo e uno scorcio di sole attraversa le nuvole…entriamo da Ladurèe in Rue Bonaparte…

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quando Louis Ernest Ladurée aprì un panificio al 16 di rue Royale, periodo e quartiere giusto per la movida parigina, frenetica, elegante e aperta all’intrattenimento… la patria dei macarons…

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Ci accomodiamo ad un piccolo tavolo ovale…posate in argento..zucchero artigianale…la cura del particolare è protagonista… ordiniamo tè alle rose  e un caffè lungo  al caramello..un chou nougati per me e per mio marito un carre choco dark…prendiamo anche una degustazione di macarons…che poi assaggerà nostro figlio in Italia…divini…la musica in sottofondo ci fa sognare ancora di più…Norah  Jones..Besame Mucho….Tainted Love rivisitata in toni soft…

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Accanto a noi un uomo…arriva trafelato con scarpe da trekking…si siede ed ordina un piatto di uova…sono le uova più goduriose che abbia mai visto …uova alla coque su un letto di simil focaccia calda…un piccolo bricco di maionese voluttuosa e montata perfettamente veniva versata e si mischiava al fondente delle uova…

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Tavoli occupati da persone che ordinano di tutto, anche un brunch completo…con 40 euro…ti togli lo sfizio…sinceramente a me piace molto l’idea del brunch domenicale…è veramente rilassante

Qualità superba… un’atmosfera da sogno fatta di piccole cose raffinate….

Continuando per Rue Bonaparte ..incontriamo la boutique di Pierre Hermè…stile completamente diverso…moderno…e purtroppo con una fila infinita fuori dal negozio…nessuna vetrina visibile ma solo dei disegni su un muro nero…somiglia più ad una galleria di arte moderna..intravedo anche all’interno una cura del design modernissimo e raffinato…

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ma lasciamo perdere e proseguiamo verso Boulevard Raspail….alla volta di Hugo e Victor… le vetrine sono ampie e posso fotografare l’interno che è moderno e lineare…qui si vedono ancora le galette des rois…macarons multicolori…bon bon… insomma la tradizione secolare dei macaons Laduree’ rivista e reinterpretata da nuovi maestri pasticceri….   Parigi e’ sempre un passo piu’ avanti…. niente da dire…

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A questo punto attraversiamo la Senna.. nel frattempo e’ uscito un bel sole…ci riposiamo nei Giardini delle Tuileries…

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e arriviamo dalla mitica Angelina, in Rue de Rivoli,  dove abbiamo deciso di fare l’ultima tappa prima di ripartire per l’aeroporto. Nonostante siano le 14.00 passate, la fila e’ lunga ma decidiamo di aspettare per un tavolo…

Un incontro casuale…Ursula…una  fotografa eccezionale…esce col suo compagno…l’ultima volta l’avevo incontrata a Pisa..ci consigliano i ravioli al tartufo…’Angelina? la migliore’ cosi ci dicono…aspettiamo con più gioia e convinzione…un assaggio di Croque Madame una San Pellegrino e un piccolo Mont Blanc..specialità della casa…come rinunciare???

Mio marito non si lascia sfuggire i ravioli di Ursula…

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Il locale mi soffoca….troppo affollato….troppo buio..poche finestre… sinceramente non mi ha entusiasmato come Ladurèe… con la pancia piena e pieni di cose belle…torniamo pigramente verso St. Germain…al nostro parcheggio…

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attraversiamo la Senna….le classiche  bancarelle dei libri …respiriamo forte l’aria magica di Parigi…ci fermiamo ad una panchina col sole tiepido che ci scalda…vorremmo non finisse mai questa domenica…mentalmente stiamo già ‘rientrando’..ci avviciniamo al lunedi..fra poco andremo verso l’aeroporto…ma torneremo…e sognerò ancora la mia mansarda con i fiori alla finestra..sui tetti di Parigi…

adoro sognare…in fondo costa poco..e poi potrebbe anche avverarsi no?? 😉

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Una domenica mattina di dicembre al mercatino dell’antiquariato…

Lo so già….questo post vi alletterà…più di una torta sublime al cioccolato fondente…più di un pane senza lievitazione e magicamente alveolato…

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Vi porterò con me…tante foto…per farvi  respirare ciò che ho visto…

Questo post parlerà di PROPS…di quei props antichi e rovinati dal tempo… scolapasta bruniti… forbici da ricamo….. scaldini…pentole di ottone oramai annerite …

Trine ..merletti…riviste e libri …vestiti…pietre dure…bottoni…..ferri da stiro di tutte le dimensioni…lumi  a petrolio..modernariato…vecchie macchine da cucire …macchine da scrivere Olivetti…

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Ricordi che scivolano via veloci…io da piccola che giocavo a fare la segretaria con la macchina da scrivere…o la mia prima ricerca alle elementari…la mia prima cotta…mia nonna che puliva con cura la madia per il pane…mia madre che impastava…un vecchio tagliapasta per i ravioli….

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Stamani il sole era STUPENDO..una mattina iniziata con una colazione pantagruelica a base di re cake 3 (ma di questo ve ne parlerò con tutta calma)…una mattina dove il sole e il limpido del cielo ti invogliavano ad uscire…

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Terza domenica del mese…è fatta….vado al mercatino nel centro storico di Lucca….

Non che non ci sia mai andata…ma credetemi…andarci da food blogger è stato una magia…

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Sembravo Alice nel paese delle meraviglie…chiavi antiche …forme per dolci…mezzelune vecchie e arrugginite dal tempo..cucchiaini di ceramiche dell’ ‘800 …e poi brocche..brocchette …brocchine…d’argento …di latta per il latte…inglesi per le dosi…UN SOGNO…

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Ho anche acquistato un paio di occhiali dei primi del ‘900 di quelli tondi con le asticelle ripiegate…per i miei post legati alle coccole per la mente..a d o r a b i l i …

E ho scovato una bancarella di pentole invecchiate di alluminio..anche piccine picciò…

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Bicchieri e piatti …mi hanno invece un po’ deluso…pensavo in futuro di poterne acquistare anche solo uno per volta…ed invece vendevano in blocco…

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Una stadera polverosa e forse anche un po bucata..in un angolo per terra..mi chiamava insistentemente…l’ho guardata e le ho dato appuntamento al prossimo mese..

Un venditore mi ha promesso utensili vecchi  da cucina…

Insomma…mi sa che presto tornerò…voi che ne dite???

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Coccole per la mente – Cinema, libri e ricordi: Pomodori Verdi Fritti …

Questa  sezione  mi piace  dedicarla ad una passione che ha attraversato tutta la mia vita: Il Cinema.

Ma non c’è cinema che tenga se non si parla anche di libri, libri che narrano la vita, le emozioni, la storia, il mondo….

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Ci sono film che in base ai diversi periodi della vita assumono significati diversi, almeno per me è cosi. Mi sono trovata ad amare film che poi dopo anni non ho amato con lo stesso impeto, forse perché altri film rappresentavano meglio le mie emozioni o il mio modo di essere. Uno di questi film è POMODORI VERDI FRITTI . Questo film è una costante..a 30 anni mi piaceva per un motivo: la riscossa della moglie repressa e cicciotta che al grido di “Towanda, l’invincibile amazzone”  …tamponava  le ventenni sfrontate … “sono vecchia e assicurata”… è stato il mio motto per anni..l’ho adorato, in questa frase risiede il cuore di tutte le ingiustizie che possono capitarci tutti i giorni e alle quali spesso non reagiamo , subendole.

Il film narra l’amicizia  …e i destini di 4 donne …il tutto condito da ballate blues…come ben si addice al profondo sud degli Stati Uniti d’America…terra nativa dell’autrice del libro…nonché sceneggiatrice del film.

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Il libro è ancora più bello del film… umoristico… americano fin nel midollo… tragico… e ricco di flash back..

La storia e’  come un maglione caldo da indossare in una sera fredda d’inverno…la sua visione ti fa star bene.

Non è strappalacrime ..ma ha diversi colpi di scena che ti tengono incollata allo schermo .

  Ultimamente l’ho rivisto e ha assunto un colore diverso…specialmente il finale. Quando Ninny non si capacita che non ha più la casa..e che non è possibile che possano rubare le case.. “Ehi, Evelyne, mi hanno rubato la casa! Era qui, quando me ne sono andata. “  … con l’ingenuità e la sua disarmante ‘fanciullezza’ ci fa vedere tutto il suo passato…che ora non c’è più! Mi sono commossa rivedendo una parte della mia vita passata… mi rende triste rivedere luoghi densi di ricordi che hanno fatto parte della mia vita e che ora (come dice Ninny ) non ci sono più.

Non mi hanno rubato la casa….non mi hanno rubato i ricordi…sono ben impressi dentro di me..ma il passato non torna più, ma mi fanno compagnia struggente i ricordi e le emozioni ad essi legati.

Il tutto attraversato dai sapori e cibi dell’Alabama…(la Flagg ha scritto anche un ricettario, ma non ancora tradotto in italiano The Original Whistle Stop Cafe Cookbook)

Ma una ricetta ve la posto… quella dei pomodori verdi fritti… tratta dal libro..e vi metto una variazione di questa fatta da Serena  , del blog  omindipanpepato, che posterà a giorni ….

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Grazie Ninny e… al prossimo ricordo !

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