La ragazza con l’orecchino di perla

C’era una volta una ragazza con uno sguardo innocente, un turbante giallo e azzuro ma soprattutto con una gigante perla come orecchino…..

Questa ragazza, frutto dell’immaginazione di Jan Vermeer, non e’ altro che la cosiddetta “Gioconda olandese” ossia uno dei tre quadri piu’ riprodotti al mondo insieme appunto alla Gioconda di Leonardo e all’Urlo di Munch.

Vi ho gia’ parlato dell’Olanda, della Golden Age (secolo d’oro) olandese relativo al periodo del XVII secolo quando quel Paese era al centro del mondo per quanto riguarda commercio, ricchezza, arte…

Senza il giogo della Chiesa Cattolica e del Regno di Spagna, la’ in quel periodo fiorirono artisti di prim’ordine e forse per la prima volta, i pittori iniziarono a dipingere non per qualche committente ma semplicemente per un libero mercato dell’arte che stava nascendo.

Mi piace pensare che questa ragazza mi abbia accompagnato oggi durante la visita a Bologna di una piccola ma eccellente mostra sulla pittura olandese del ‘600…..

la ragazza con l'orecchino di perla

E’ con i suoi occhi che ho visto i paesaggi olandesi rappresentati con la tipica luce dei paesi del nord europa, minuziosi ritratti di borghesi  protestanti, nature morte (un dipinto con delle albicocche mi ha fatto pensare al nostro amato still life) progettate e dipinte con grande attenzione, scene di vita popolare con allegorie e ironie tipiche di una societa’ libera e senza preconcetti.

albicocche bologna

Ossia circa 40 dipinti provenienti da un unico piccolo grande museo, il Mauritshuis dell’Aia attualmente in ristrutturazione, che sicuramente visitero’ non appena il nuovo progetto di espansione sara’ realizzato: un museo che, indipendentemente dalle opere, e’ un museo da visitare…. Mi viene in mente la Frick Collection  (che amo da morire) di New York e, in dimensioni molto maggiori, il Museo d’Orsay di Parigi…

maurithuis

Prima di lasciarvi vi cito solo alcun dipinti che mi hanno colpito per il loro realismo ed attenzione per i dettagli: Pieter de Hooch con “Uomo che fuma e donna che beve in un cortile”(dovrebbe essere la domestica e beve della birra, la bambina porta un piccolo braciere per accendere la pipa)

mostra bologna 2

Poi quello di Jan Steen “Al vecchio che canta il giovane fa eco” ispirato ad un proverbio olandese dove gli adulti dovrebbero essere modello per i giovani e qui accade l’opposto…..

mostra bologna 3

questo dipinto contiene un autoritratto anche del pittore…è un quadro godereccio e rappresenta un battesimo…guardate la donna che si serve del vino…con che dovizia di particolari è stata rappresentata!

Last but not least il grande Rembrandt con uno dei suoi grandi ritratti “Ritratto di un uomo anziano”…

mostra bologna

Il 25 maggio la mostra organizzata da Lineadombra   finisce….

E’ una chicca incredibile,se vi capita non perdetevela…io e mio marito ci abbiamo fatto un salto….ed è stato bellissimo essere immersi nella realtà olandese …restando in Italia…

Un sogno nel cassetto??? visitare la mostra a Roma di Frida Kahlo…chissà…forse ce la faccio a convincere qualcuno a venire con me…visto che mio marito si è categoricamente rifiutato!

alla prossima ….

Waterzooi – Zuppa di Pollo con Porri, Prezzemolo e Panna (2)

Parlare di viaggi mi arricchisce ogni volta dentro….i ricordi…il cibo… le emozioni… l’atmosfera… un luogo…. abitudini diverse e nuove… la storia del popolo….le caratteristiche geografiche..il clima..il cibo…

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Autunno…canali…battelli…posti romantici …. i Belgi sono gentilissimi e accoglienti…cioccolata…merletti…stoffe antiche con trame grezze…birra a fiumi … di quella buona…

si parla fiammingo…e si sorride molto…e il mezzo di locomozione principale è la bicicletta…

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giovani universitari in giro sul canale…aperitivi in barca…locali con plaid multicolori…candele ovunque…

piatto nazionale i muscoli con patatine fritte…

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c

domenica sera…vigilia del rientro in Italia…

ristorante sul canale…si cena fuori con il fungo che ti riscalda e i plaid…preferiamo entrare dentro…il locale è in legno…rustico…ma non è kitch….l’apparecchiatura è curata pur essendo spartana…prendiamo un piatto unico e una birra da degustazione ….

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e così arriva il nostro waterzooi…caldo..rinfrancante…con pezzi di pollo magrissimo e morbidissimo.

Il waterzooi è un piatto tipico delle Fiandre. Si tratta di un tipo di stufato, o zuppa, generalemente a base di pesce (viszooitje), sebbene possa essere realizzato anche con il pollo (kippenwaterzooi). Altri ingredienti includono verdure come carote, porri, patate, diverse spezie e creme.

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Il waterzooi di pesce può essere realizzato sia con pesci di mare che di acqua dolce; alcune specie comunemente usate per preparare la pietanza sono l’anguilla, la spigola, il merluzzo e la carpa. Il piatto è normalmente servito come una zuppa, accompagnato da pane (tipicamente la baguette) per raccogliere il liquido. Il nome del piatto è olandese e significa “acqua che bolle” (zooien” significa “bollire).

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Il piatto è noto anche come “Gentse Waterzooi”, con riferimento alla città di Ghent di cui la pietanza è originaria.

La ricetta base richiede l’uso del sedano rapa, io ho usato il sedano .

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Altre varianti sono che le verdure vengono lessate a parte e dopo inserite in un brodo di dado. Io ho messo tutto assieme eliminando il dado. E’ venuto buonissimo….caldo e gustoso….ve lo consiglio in una serata d’inverno come piatto unico…semplice e coccoloso….

Ingredienti per 4 persone

– 350 gr di patate

– 2 coste di sedano

– 2 carote medie

– 2 porri (solo la parte bianca)

– 300 gr di petto di pollo magrissimo

– il succo di mezzo limone

– sale e pepe

– 200 ml di panna liquida

Preparazione

Pulire e tagliare le verdure. Tagliare le patate a tocchetti. Mettere 750 cc di acqua con tutte le verdure.

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Dopo 15 minuti aggiungere il pollo tagliato a pezzi e salare . (il waterzoi ha i pezzi grossi di pollo, ma a me non piacciono e ho tagliato il pollo a listarelle piccole le trovo più sfiziose)

Dopo 15 minuti aggiungere la panna e il prezzemolo fresco.

Prima di servire macinare al momento il pepe.

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“in un piatto spesso c’è la storia di un luogo, di un popolo… e allora abbiamo voluto creare un’occasione per condividere ricette con chi, come a noi, piace viaggiare anche per scoprire pezzi
di storia e di sapori in una ricetta.”

con questa ricetta partecipo al contest RICETTE DI VIAGGIO  di  Auto & Donna

Sognare di abitare a Zutphen… fra antichi palazzi, negozi tipici e passeggiate lungo il fiume

Sono voluta tornare qui dopo diversi anni..

A Zutphen… mio marito ha lavorato per un periodo, a cavallo fra il 2007 e il 2008. In questa cittadina olandese e noi lo raggiungevamo spesso il fine settimana…erano bei tempi… mio figlio veniva con noi… e ci siamo anche ritrovati con amici lì… la vita in Olanda è stupenda ed io adoro cosi tanto questa cittadina che ci andrei a vivere anche subito…

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Ci siamo tornati di sabato giorno del mercato…anni fa’ comprammo gli zoccoli olandesi per il giardino… questo è il loro uso..per non sporcare di terra la casa…gli olandesi tengono molto all’arredamento della casa…e hanno dei negozi di props da urlo!!

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Ogni angolo ha particolari …che mi piacciono…la gente mi piace..qua sorridono sempre..e ti senti accolta…puoi girovagare spulciando senza che nessuno ti dica assolutamente niente..anzi..ti sorridono accoglienti…e i negozi di fiori, vogliamo parlarne?? sono veri e propri negozi di arte… vasi di pietra… candele… nastri… fiori secchi… e perché no… anche brocantes..deliziosi!
Mi sono pentita di non aver comprato un’alzatina antica a soli 17 euro, ovviamente dal fioraio….

Per San Nicola, Sinterklaas, il 5 Dicembre la città si tinge di rosso…ed è uno spettacolo… ricordo mio figlio in una cioccolateria con i baffi di cioccolato che guardava beato i biscotti tipici appena sfornati …e in primavera??? Un tripudio di colori…
Si vive bene a Zutphen… ottimo cibo… ottimi servizi… e il tutto a un tiro di schioppo da Amsterdam e dalla Germania…

Zutphen e’ una cittadina in una posizione strategica sulle rive del fiume Ijssel  e dopo aver fatto parte del Sacro Romano Impero, e’ stata una delle citta della famosa Lega Anseatica , insieme alla vicina Deventer, associazione di citta’ portuali che ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo commerciale e culturare del Nord Europa a partire dal XII secolo. Per questo e’ una cittadina piena di storia ed esistono ancora le vecchie mura medievali- rinascimentali e una chiesa con una delle piu’ importanti collezioni olandesi di antichi manoscritti

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Prima di ripartire per la Germania, non potevamo mancare di vedere qualche Van Gogh dopo alcuni anni e quindi un rapido salto al Kroeller-Mueller Museum, all’interno del parco Hoge Veluwe con stupendi paesaggi naturali, anche se il tempo questa volta non e’ stato clemente….ma si sa…siamo nel Nord Europa… non in  Italia….alla fin fine …..forse …. non e’ cosi male vivere nella nostra cara Toscana….