Mousse di lamponi per UnLampoNelCuore

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Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “unlamponelcuore” intendono far conoscere il progetto “lamponi di pace” ella Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell’antica coltura dei lamponi e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola “ritorno” nella scelta del “restare”.

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Ricetta della Mousse di lamponi

Ingredienti (per quattro persone):

300g di lamponi

3 cucchiai di zucchero

1/2 cucchiaino di acqua di rose

4 tuorli

300 ml di panna fresca liquida

zucchero a velo, per servire

lamponi freschi, per servire

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Procedimento

Riscalda il forno a 140°. Frulla i lamponi con lo zucchero, l’acqua di rose e i tuorli fino ad ottenere una purea. Passala al setaccio fine, poi incorpora la panna. Sistema 4 cocottine o tazzine che vadano in forno in una teglia da arrosti dal bordo alto e versaci la purea di lampone, distribuendola equamente. Riempi la teglia di acqua, in modo che raggiunga i tre quarti delle pareti delle cocottine. Trasferiscila nel forno e cuoci per un’ora. La crema di lamponi deve mantenersi un poco morbida.

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Tira fuori dall’acqua le tazzine di lamponi e lasciale raffreddare. Coprile con la pellicola e mettile in frigorifero per diverse ore. Servi fredde con una spolverata di zucchero a velo e uno o due lamponi.

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Di seguito vi preciso dove si possono trovare i prodotti della Cooperativa Agricola Insieme: – sono distribuiti da Coop-Adriatica e NordEst quindi si trovano più facilmente nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte dell’Emilia e della Lombardia al confinte.

I punti vendita che hanno in assortimento i prodotti partono dai 1000mq in su;

– sono distribuiti anche da Altromercato e dal commercio equosolidale e dal loro sito (altromercato.it) è possibile, tramite anche una richiesta via email, ottenere i punti vendita;

– nel milanese vengono distribuito da MioBio (http://www.mio-bio.it/), un gas molto attivo;

– Rada Zarcovick, la responsabile della cooperativa, sta prendendo accordi con le Coop che si occupano dei punti vendita della Lombardia e della Toscana per poter distribuire anche in queste zone i loro prodotti.

Per quanto riguarda Coop Adriatica le confetture dei frutti della pace è in assortimento solo nel canale iper:

ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO

ADRIATICA BOLOGNA NOVA

ADRIATICA BOLOGNA LAME

ADRIATICA VENETO SAN DONA’

ADRIATICA VENETO SCHIO

ADRIATICA VENETO CONEGLIANO

ADRIATICA VENETO VIGONZA

ADRIATICA ROMAGNA IMOLA

ADRIATICA ROMAGNA RIMINI

ADRIATICA ROMAGNA LUGO

ADRIATICA ROMAGNA FAENZA

ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA

ADRIATICA MARCHE PESARO

ADRIATICA MARCHE CESANO

ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO

ADRIATICA ABRUZZO CHIETI

ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI

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Oggi festeggio la festa delle donne con questo post….non ho scritto per scelta…non servono parole…serve però sostenere l’iniziativa …. fatelo come potete …

City of God

Oggi c’è un sole tiepido, l’aria è frizzantina …in questo preciso istante guardo fuori il cielo e lo trovo stupendamente infinito…in questo preciso istante io so dove sono e cosa non voglio fare della mia vita…

per molti non è così ….e lo trovo profondamente ingiusto…

oggi voglio fare un post diverso…..

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mi piace parlare di leggerezza e di soavità…ma delle volte ciò che ci accade intorno mi indigna talmente tanto che non posso e non voglio essere lontana dalla mia natura…dal mio essere cittadina del mondo…dal mio esserci qui ed ora….

credo che avrete intuito che quello di cui voglio parlarvi riguarda Lampedusa….una splendida isola siciliana e  l’ennesima strage di immigrati…

Oggi non è tempo di parlare di ricette e di piaceri della vita…oggi è tempo di riflessione interiore …di non chiudere gli occhi…di non far finta che tutto va bene e che  a Lampedusa le cose tutto sommato vadano meglio..

Sappiamo bene, anche se cerchiamo di rimuoverlo, che ci sono parti del mondo dove la gente vive in condizioni impensabili per noi occidentali benestanti….

Il fenomeno dell’immigrazione clandestina non si ferma con una legge che condanna chi aiuta un profugo che sta annegando! Perche’ non ci rendiamo conto che non possiamo obbligare la gente a rimanere nelle loro terre a morire di fame e,  soprattutto, senza alcuna prospettiva o speranza?? E questo solo per la nostra ipocrisia di mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi per non vedere e sentire??

In questo periodo la televisione rimanda  il volto del sindaco di Lampedusa….sempre più stanca …gli occhi cerchiati ..la voce roca..

mi piace questa donna che non molla…che chiede aiuto con dignità…talvolta con disperazione…

Ma che fare? Il problema e’ grosso ed epocale: per me  e’ importante che tutti noi abbiamo almeno la consapevolezza che il sud del mondo non accetta di rimanere confinato nel suo degrado ma dobbiamo essere disposti a supportare il loro sviluppo in qualche modo…

La consapevolezza e’ il primo passo verso la solidarieta’!

Se non prendiamo coscienza di un problema, come pensiamo di poterlo risolvere?

Vi consiglio caldamente un film..se avete voglia di un film duro e che vi farà riflettere…perchè delle volte le coccole passano anche attraverso la voglia di non rimanere indifferenti a ciò che ci accade…è un grande film di alcuni anni fa…che rappresenta perfettamente questo cotnrasto fra il mondo patinato e il degrado: City of God (La Citta’ di Dio)

E’ un film brasiliano del 2002 di Fernando Meirelles, presentato fuori concorso al 55mo Festival di Cannes e candidato all’Oscar con 4 nominations. Tratto da una storia vera, dove la contrapposizione fra le splendide spiagge di Rio e il dramma delle favelas, a pochi chilometri di distanza, e’ rappresentato in maniera forte, emozionale e straordinaria.

Non vi voglio dire di piu’ e vi lascio con un invito a vedere o rivedere il film e  a dare un pensiero, una preghiera e accoglienzaa  chi   sta peggio di noi….

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