White rose cake

Eccomi tornata…..con un sacco di cose da raccontarvi..ma le saprete dai miei prossimi post…

1

 

 

non vedo l’ora di venirvi a trovare e scoprire tutte le vostre novità…

14

 

Oggi vi racconto del mio corso di fotografia sui paesaggi, ritratto e reportage….mi sto divertendo un mondo e sto acquisendo un sacco di nuovi stimoli per una passione…che condivido con voi attraverso il mio blog…con le mie foto ‘di pancia’…. cuore…emozioni e sentimenti..

12

domenica scorsa prima uscita …reportage sulle ville  delle colline lucchesi ……STUPENDO…giardini con fiori di ogni tipo e colore…

ma sono rimasta abbagliata dalle ROSE……con i petali avvolgenti e carnosi… ma allo stesso tempo delicati e regali….

9

un sole rigenerante ci ha accompagnati…immersi in un verde brillante e soave…quello delle colline…

la sera dopo ci siamo rivisti per poter commentare le foto…credo sia il momento più costruttivo del corso…fotografi di professione ci ‘ehm ehm’ ditruggono/commentano…le foto del giorno precedente…per me è un alto momento costruttivo e mi piacciono le critiche altrimenti a che mi serve un corso ???

 

2

ho portato una torta….eh si…aspettavano una torta per un cambio di giorno …visto che venerdi non sono potuta andare a causa di una cena (ma ve ne parlerò nel prossimo post dell’mtc challenge ) e cosi mi hanno fatto una controproposta …’cambio approvato OK ma tu porta una torta’…

c

 

 ho portato una torta che aveva il sentore di maggio ….  di emozioni  e colori…al sapore di rosa ….bianca…ricca e delicata allo stesso tempo…regale..proprio come le rose che ho fotografato il giorno prima

4

l’abbiamo condivisa assaporandola nel suo gusto perfetto ed equilibrato…ed una volta di piu ho capito che amo il sapore carezzevole dei fiori nei dolci…un gusto che va dritto al cuore e che parla di cose delicate e ricercate ma anche semplici colorate e raffinate assieme…

5

Il gruppo re -cake è sempre lo stesso…..

La ricetta è quella di Silvia …. anche per lo stampo ho usato una forma quadrata delle stesse misure consigliate…unica variante ho aggiunto petali rosa anche alla copertura…petali di rose del mio giardino ….

ho pensato bene a quale colore scegliere per la scenografia della mia torta…e ha vinto il total white….anche perchè lo studio fotografico che organizza il mio corso si chiama WHITE …

7

6

16 bis

 

sono tornata a re – cake proprio per questa torta al sapore di Maggio….di rosa…di lucciole …e di stelle che preannunciano l’inizio dell’estate… ..di pic nic all’aria aperta…di gite in bici…di risate con gli amici…di vita all’aria aperta….di felpe colorate…di un rossetto rosa pallido….di ciliegie finalmente mature…

15

17

Con questa ricetta partecipo a re cake

re-cake wants you

Con questa ricetta partecipo al contest

contest2

 

Torta di verdura lucchese coi becchi

Tempo fa parlavo con un mio caro amico lucchese doc… mi raccontava che per il Pellegrino (qui a Lucca si chiama così il lunedi dell’Angelo o Pasquetta) si riunivano i ragazzi  armati di zaino e merenda al sacco…. si avventuravano per lunghe passeggiate… si sentivano liberi e audaci… e camminavano per ore …

Alcuni di loro osavano la maglietta a maniche corte… altri avevano le scarpe da ginnastica ultimo tipo… i più fortunati ovviamente…

quella merenda nello zaino era costituita dalla torta coi becchi che qui esiste in tre versioni: al cioccolato, alle erbe e all’amaretto.

 

1

Le nonne erano le artefici delle magiche torte casalinghe… ho provato a chiedere a qualche anziana lucchese la ricetta ‘vera’… ognuna la cucina a proprio modo…  come la nonna … la mamma… o la zia… le hanno tramandato… con il riso… con il pane… rum… limoncello… pepe…prezzemolo….cannella o noce moscata… insomma un gran caos culinario assolutamente soggettivo e familiare…

Il sapore finale è morbido, delicato e speziato… una goduria… e mai penseresti che l’ingrediente principale sia la verdura…

 

5

 …se vi capita di passare da Lucca acquistatela in centro storico dal ‘Taddeucci’  in Piazza San Michele… dove potrete trovare anche altre specialita’ lucchesi

 

2

La ricetta è semplice…. una frolla debordante sulla teglia per poi tagliare in modo obliquo la frolla e riavvolgerla su se stessa in modo da formare la forma di un becco… è questa la sua particolarità…

Ho deciso che la mia fonte principale fosse la mia vicina di casa ultraottantenne e lucchese fin nel midollo… dal suo cancello arrugginito mi parla agitando le mani ruvide dove il tempo ha scavato lunghi solchi violacei… per lei la ricetta è una cosa seria… mica da ridere eh! la faceva sua nonna… e NON SI USA IL RISO… giammai!!! solo pane… e MAI il prezzemolo… le erbe devono essere quasi insapori… solo ed esclusivamente spinaci e bietola (solo la parte tenera)…

Sono mondi… mondi esclusivamente femminili… di mani sapienti … che tramandano le antiche tradizioni di famiglia… dove la ricetta non è altro che una formula chimica ricca di secoli di storia familiare…

 

3

Uso questa ricetta per gli amici labronici… per i parenti che non sono di Lucca… e restano ogni volta a bocca aperta… non credono che l’ingrediente base sia la verdura… eppure gli ingredienti mescolati con arte… donano una torta dal sapore originale…. delicato… dove la cannella e lo zucchero di canna la fanno da padroni… e le arance candite e l’uvetta col vin santo… danno aroma al tutto….

Vi svelo questa ricetta segreta della famiglia della mia vicina… non so se apprezzerebbe vederla resa nota sul web… lei ne è gelosissima… ma credo sia una forma di passaggio delle sue tradizioni familiari… e questo mi piace… lei vivrà anche attraverso questa ricetta sul web…e questo è un omaggio a Lei..e alla sua gentilezza..e al dono che mi ha fatto…

coccola

coccola due

 

 

 

Ecco a voi la ricetta, per le dosi mi sono affidata qui , visto che la mia vicina ha parlato  solo di manciate a occhio…

 

coccola time

Ingredienti:

per la pasta frolla
250 g di farina
100 g di zucchero
3 tuorli
100 g di burro
Per il ripieno
250 g di bietole lessate (solo la parte tenera)
100 g di zucchero
1 bicchiere di latte
100 g di pane raffermo
50 g di uvetta
50 g di pinoli
50 g di arancia candita
1 tuorlo
2 uova
1 limone
1 bicchierino di vin santo
cannella
noce moscata
sale
pepe

Procedimento

Versate il latte in una ciotola, aggiungete il pane raffermo e fatelo ammorbidire. In un’altra ciotola  lasciate a bagno le uvette col vin santo. Nel frattempo, preparate una pasta frolla lavorando insieme la farina, metà zucchero, tre tuorli e il burro. Tiratela a disco e foderatevi una teglia imburrata e infarinata, in modo da ricoprire anche il bordo, bucherellate il fondo e tenete da parte in frigo. In una padella lasciate fondere una noce di burro, insaporitevi la bietola lessata (ben strizzata) e tritata per dieci minuti, salate e pepate. In una terrina amalgamate la bietola con il pane e le uvette ben strizzati, le uova e il tuorlo, la buccia grattugiata del limone, i pinoli e le arance  a pezzetti. Spruzzate il composto con il vin santo, mescolate, unite lo zucchero di canna, un pizzico di cannella e uno di noce moscata, amalgamate il tutto e versatelo sulla pasta. Ripiegate all’interno il bordo di pasta che sporge e con il coltello tagliatelo a triangoli intervallati formando una corolla di “becchi”. Infine una spolevrata finale di zucchero di canna mischiato a cannella e infornate.

Cuocete in forno caldo a 180° per quarantacinque minuti.

 

 

7

 

Con questa ricetta partecipo al contest dell’Italia nel Piatto Raccolta di Maggio: ricette da Pic Nic

 

Picnic

 

 

 

 

Quante cose puoi dire con una Chocolate Cake Crunchy?

Ci avete mai pensato?? ogni torta ha una particolare simbologia… e la cuciniamo in determinate occasioni…torte alla frutta..con marmellate…con yogurth…con mandorle..nocciole…amaretti…….ma se vogliamo dire davvero FESTA…..ragazze non c’è verso è al C I O C C O L A T O…bianco, al latte o fondente ..poco importa…è estasi pura per i cinque sensi…il più sensuale degli ingredienti….Il cioccolato non si può sostituire…è talmente un ingrediente eccezionale che non può mancare nella vita di ciascuno di noi…il suo ricordo è in ognuno di noi….ci riporta  indietro nel tempo..nelle stagioni…il miglior gelato al cioccolato…la più goduriosa tazza calda ..la tavoletta con la consistenza giusta…

 

_DSC0513

E vogliamo parlare di quando siamo giù? Di quando vogliamo gratificarci? E quando abbiamo bisogno di energia??

Sembra ce lo abbiamo donato i Maya…leggenda e realtà si mescolano assieme…per arrivare ai giorni nostri e potercelo gustare anche senza troppi sensi di colpa…eh si!! il cioccolato fa bene..alle  arterie, alla pressione sanguigna, al colesterolo, contiene antiossidanti….studi medici hanno dimostrato che crei dipendenza grazie alla teobromina e alla feniletilanina…

 

 

_DSC0534

In casa mia è così…dipendenti dal cioccolato fondente da sempre…ho osato proporre delle torte alternative…ma solo le torte più intense e nere  hanno segnato i nostri ricordi…un ritorno…una partenza..una vittoria…un compleanno…una ricorrenza …

Come questa  con la quale ho partecipato a Re-Cake 2

_DSC0537

Per stasera ho fatto delle ricerche…e sul web ho trovato un giusto compromesso fra difficoltà d’esecuzione… apparenza scenica e originalità in questa ricetta della Babs

una magnifica torta che sa di  vecchia America…una elegante  CHOCOLATE  CRUNCHY CAKE

Et voilà…ecco a voi la mia torta…e con essa vi parlo di Festa del papà in ritardo…di rientro …di casa..del mio compleanno…un fiore per ricordarci che siamo appena entrati nella Primavera… e tanta voglia di festeggiarci…e di stare assieme…

_DSC0518

Chocolate Crunchy Cake

Dosi per una teglia apribile da 18cm.
INGREDIENTI ASCIUTTI
250gr farina autolievitante
175gr zucchero
3 cucchiai cacao amaro
150gr gocce cioccolato
INGREDIENTI LIQUIDI
250ml latte
90ml olio semi
1 cucchiaio estratto vaniglia
1 uovo
GANACHE AL CIOCCOLATO
200gr cioccolato fondente valrhona 61%
150ml panna fresca
2 cucchiai mascarpone freschissimo
PRALINE AL CIOCCOLATO BIANCO ripiene di nocciola
_DSC0527
Cominciate con la ganache che dovrà riposare in frigorifero, in una ciotola, a bagno maria, fate sciogliere il cioccolato con il burro, unite la panna scaldata . Mescolate bene per ottenere una crema fluida e lucida. Fate raffreddare.
Per la torta, utilizzate il metodo dei muffin, in una ciotola riunite gli alimenti asciutti, in un’altra i liquidi, uniteli e mescolate pochissimo, giusto il tempo di amalgamare e poi versate tutto nella tortiera unta con del burro, o rivestita di carta forno. A 200° per 30 minuti. Controllate con il solito stecchino ma, attenzione, dentro dev’essere comunque morbida, non liquida, ma cotta poco, altrimenti se si asciuga perde la naturale umidità che è fantastica nelle torte al cioccolato.
Fatela raffreddare bene prima di decorarla. Nel frattempo, recuperate la vostra ganache e, con le fruste elettriche, montatela leggermente, aiutandovi anche con il mascarpone. Otterrete una mousse soffice ma compatta. Tagliate la  torta a metà e farcitela con la ganache. Dopodichè, con l’utilizzo di una spatola, spalmare la ganache in modo uniforme sulla torta intera, in modo che la copertura serva proprio per fare aderire le praline al cioccolato bianco e nocciola.
_DSC0529
– Con questa ricetta partecipo al contest “A tutto Cioccolato” di PamCakes
-Con questa ricetta partecipo al contest “la torta di compleanno” di le ricette di Anna e Flavia

– Con questa ricetta partecipo anche al contest “No Buffet No Party” di Dolci Pasticci
NoBuffetNoParty

Torta alla lavanda con marmellata di mirtilli…

Oggi ho tempo…finalmente…

e lo voglio dedicare al contest del gattoghiotto  .…. lo avevo letto tempo fa…e lo sento nelle mie corde…grazie a questo contest ho riciclato un dolce estivo…e grazie a questo contest…mi sono messa comoda nella mia cucina ed ho Atteso che la mia torta fosse pronta…godendomi il profumo che emanava già mentre la cucinavo…

_DSC0670

La semplicità..gli ingredienti giusti…sani…i ricordi legati alla lavanda ed al suo profumo…profumo di buono ..di fresco..di pulito..di Provenza..di estate in campagna dai miei nonni…di lenzuola di lino appena stirate…di asciugamani morbidi sul viso bagnato…di tramonti estivi …di brezza fresca che ti accarezza la pelle

_DSC0660

Questa torta nasce per una cena di fine estate con amici……una di quelle sere dove abbronzati ci sediamo attorno ad un tavolo…sorridenti  riposati appagati …le ferie appena trascorse ..…pronti a ripartire nella routine quotidiana…volevo assolutamente una torta  casalinga…rustica….perchè so che l’avrebbero apprezzata..persone alle quali piacciono i sapori di casa…senza troppi orpelli…diretti…veri…autentici…quei sapori che non tradiscono…e che ti porti anche la mattina facendo colazione…

_DSC0652

E cosi è stato..ognuno di loro si è portato via la propria colazione…alla fine della serata ..con le cicale che ancora si facevano sentire insistenti…li ho salutati ….regalando un pezzetto di colazione..di sapore…di ricordo della serata appena trascorsa…di bagliori di candele nella sera di fine agosto..di chiacchere allegre e di racconti ….mi ha fatto felice…perché è come se la cena e lo star bene assieme si fosse prolungato…assieme al  caffè del mattino….

_DSC0606

Questa ricetta viene direttamente da una cara amica Valentina  ,  lei è la migliore esperta in farine …precisa..meticolosa…creativa… lei impasta emozioni  e sapori insieme …fra fiori, frutta e spighe … la sua casa ha una luce particolare…che riflette nelle sue foto e che la rispecchiano….

Incerta nella scelta del dolce.. ho chiesto aiuto e Valentina mi ha guidato…ed è stato un successo…

_DSC0610

In estate  avevo  accompagnato il dolce alla lavanda con del gelato di pesca (si sa le albicocche e le pesche stanno da dio con la lavanda)….adesso ho usato la mia marmellata  di mirtilli calda..…divina…

_DSC0602

Per fare questo dolce serve lo zucchero aromatizzato alla lavanda … questa estate lo feci con i fiori della lavanda freschi….adesso ho usato quelli secchi che ho acquistato in erboristeria …adatti anche per cucinare….ho aggiunto anche dell’olio aromatizzato alla lavanda…acquistato anche quello nel reparto apposito in farmacia…per uso alimentare…accertatevi bene che ci sia scritto sopra l’etichetta!

_DSC0611

 è una torta  morbida e non asciutta, goduriosa grazie al burro di ottima qualità…  usando  lo zucchero alla lavanda ho omesso il limone (che nella ricetta originaria ovviamente c’era…essendo fondamentalmente una torta paradiso riadattata)

TORTA ALLA LAVANDA

INGREDIENTI • 250gr di burro morbido di OTTIMA QUALITA’ • 310gr di zucchero di canna alla lavanda • 120gr di uova intere (circa 2 uova medie) • 110gr di tuorli (circa 5 tuorli) • 160gr di farina bio di farro • 160gr di fecola • 1/2 bustina di lievito  • estratto naturale di vaniglia • 1 pizzico di sale .

Lo zucchero aromatizzato ha un profumo meraviglioso che però si perde in gran parte durante la cottura. Ho quindi deciso di aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda all’impasto.

Ingredienti

Montare il burro morbido a ‘pomata’ con lo zucchero al velo . Aggiungere gradualmente a filo le uova intere ed i tuorli leggermente sbattuti con il sale in modo da farli ben assorbire al composto , quindi addizionare manualmente  la farina setacciata con la fecola e il lievito, infine gli aromi. Mescolare delicatamente l’impasto per il tempo necessario ad amalgamare gli ingredienti. Trasferire in una tortiera del diametro di 26cm imburrata e infarinata e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 45-50 minuti (tempo puramente indicativo; fare la prova stecchino).

Con questa torta partecipo al Contest di AmbraIl Gattoghiotto   in collaborazione con Salter

Buona coccola….

©

 

…e torta sia… morbida con mele e noci

Oggi voglio proprio fare una torta di mele goduriosa….è da un po’ di tempo che la cerco sul web…sui libri..sulle riviste….tutte superbe..ottime…ma non era la torta che volevo…

Di solito per torta goduriosa si intende quella con triplo cioccolato…ultra fuso….super accessoriato… dove i miei due uomini  ci impazziscono…per loro torta è sinonimo di cioccolato …quello amaro…fondente..

Ovviamente anche a me piacciono…ma non sono nelle mie corde…a me piacciono le torte rustiche …ricche di tante cose buone…ad esempio adoro il burro….quello salato francese…la frutta frullata…il retrogusto di agrumi…yogurth fresco …miele….frutta secca…panna fresca….

_DSC0351

Tempo fa  io non mangio simmenthal  …mi fece un invito…

“E ora chiederei a Silva di Silva Avanzi Rigobello, Barbara di Son nata Paperoga, Astrid di Dolce amara deliziosa, Francesca di Ricette pensieri e idiozie ed Enrica di Coccolatime di raccontarci i loro ricordi legati alla torta di mele, e di condividere con noi la loro ricetta della torta se ne avessero voglia!”

non l’ho dimenticato….anche se il tempo è tiranno…l’ho sempre tenuto dentro di me…perché adoro le torte di mele…e come tutte noi ci riportano a ricordi d’infanzia…alle tradizioni…a cose buone…ai sapori di sempre…che ci rassicurano..ci coccolano l’anima…

_DSC0384

Ricordo un esperimento di mia madre…una torta di mele che  ancora ho ben impressa nella mia memoria…mai assaggiata una torta così buona..MAI…purtroppo perse la ricetta…e non le riuscì più rifarla uguale…peccato…davvero!!!

Cercando quel sapore …ho provato…sperando in cuor mio di ritrovare la MIA torta di mele…sono anni….che di tanto in tanto riprovo…

Questo è un ulteriore tentativo alla ricerca di quel sapore…di quella torta goduriosa di mele..

_DSC0378

Ingredienti:

2 mele

50 gr di gherigli di noci

80 gr di mascarpone fresco

70 gr di burro francese salato

120 gr di zucchero di canna

150 gr di farina integrale

3 uova

10 gr di lievito per dolci

_DSC0385 (2)

Procedimento:

lavorare in una ciotola il burro a temperatura ambiente e lo zucchero fino ad ottenere un impasto spumoso. Aggiungere il mascarpone e amalgare bene. Incorporare poco per volta le uova sbattute precedentemente e aggiungere la farina unita al lievito bio. continuando a mescolare affinchè l’impasto risulti omogeneo. Infine aggiungere le mele e i gherigli di noce frullati grossolanamente. Imburrare ed infarinare uno stampo da torta di 18 cm di diametro, versare l’impasto e spolverare con taaaanto zucchero a velo bio.

Cuocere in forno a 180°C  per  4o-45 minuti circa controllando con uno stecchino la cottura.

_DSC0387

Con questa ricetta partecipo al contest Comfort food di La cucina delle streghe

e al contest la cucina di ricordi de La Cambusa di Dalila

Alla prossima torta di mele…..

Re cake 2 – Cream, chocolate and salted caramel tart….

Non è facile uscire indenni dal mondo della blogsfera…dal vortice nel quale volente o nolente ti ingloba..nonostante la tua assoluta lucidità … ci sono dei  momenti che mi sembra di non fare davvero ciò che voglio….ma mi riprendo subito … e per me diventa di fondamentale importanza restare fedele a cosa scrivo…a chi mi legge..a chi leggo…

stare bene….

e con questa riflessione sono approdata a re cake 2…

crostata panna cioccolato e caramello[1]

conoscete già la filosofia che attraversa questo gruppo … idealmente una food blogger partecipa dando sfoggio di rielaborazione personale con una ricetta proposta….certamente esistono dei vincoli..altrimenti diventa una re-cake completamente diversa…e ciò non avrebbe senso…

…e mi son detta… ma perché rielaborare una torta cosi magnifica?? Cosi buona…cosi perfetta??? È vero..è proprio la torta della felicità…ha tutto cio che piu mi piace… sensuale… elegante… ricca… e perché devo rielaborarla??? Ho spulciato su google… diversi tipi di ganasce… diversi tipi di frolla… e proprio giorni fa… mentre piovigginava insistentemente sui vetri della macchina maledettamente appannati… si, in quel preciso istante mi son detta…MA PERCHE’??

_DSC0299

Io non sono cosi… non riesco …e non mi deprimo affatto… a me non interessa la ricetta perfetta…. a me piace  la ricetta che parli di me… voglio tornare a fare come piu mi va… come mi piace… come sono io… mi piace il gruppo re cake… mi diverte… mi piace la torta… mi piace fotografare e creare ambienti che parlino di come vivo un piatto… un evento… un momento… e cosi ho fatto… ecco la mia recake… esattamente come doveva essere… quello su cui ho lavorato e pensato è quello che più mi piace…ed è la qualità degli ingredienti… e l’atmosfera con la quale ho presentato la torta… come l’hanno vista e vissuta in casa mia… una sera di novembre… un venerdi sera… rientro di mio marito dalla Germania… rientro dalla Polonia di mio figlio… il resto è stato goduria … libidine pura elevata a potenza…

_DSC0594

Non sono stata originale… o brava …o perfetta…e non mi interessa minimamente esserlo…è vero…ma  questa re cake..si si proprio questa torta ha creato l’evento per una serata che odorova di famiglia…di cura per chi amo…di chic e di raffinata ricercatezza….questa re cake l’ho servita su dei piattini dipinti a mano …ultimo acquisto del mio fine settimana autunnale in Belgio… con forchettine d’argento e degustata con del Barolo Chinato… con dei piccoli bicchieri di cristallo della mia bisnonna…

L’ho cucinata con gioia… l’ho cucinata per puro piacere… con calma… rispettando i tempi… e le mie foto spero che  testimonino   tutto questo … e i miei due uomini sapevano che al loro rientro li attendeva una torta speciale…

_DSC0306

_DSC0305

©

appena arrivati mi hanno chiesto che torta avessi preparato… ma era una sorpresa… era una torta per loro… e dovevano attendere… come tutte le cose belle… si devono attendere e gustare appieno quando è il momento giusto…

ho accesso le candele… e cenando… abbiamo aspettato…

vedere i loro occhi stupiti davanti a quel tripudio di cioccolato fondente…mi ha reso orgogliosa…

ecco questo è stato per  me è re cake 2….esattamente come volevo che fosse…una torta che rappresentasse un ricordo…un momento…un evento … una sorpresa…

foto ritagliata

CREAM, CHOCOLATE AND SALTED CARAMEL TART

Per la base:
250 gr farina 00
30 gr farina di mandorle (o mandorle tritate)
150 gr  burro freddo tagliato a cubetti
80 gr  zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
vaniglia

Per il caramello salato:
70 gr zucchero
70 ml panna heavy (con il 36% di grassi)
1 cucchiaino di burro
1 pizzico di sale

Per la crema al cioccolato:
500 ml di panna heavy
350 gr cioccolato fondente

Per la panna montata
300 ml di panna heavy molto fredda

2 cucchiai  di  zucchero

Prepara la crostata.
Unisci tutti gli ingredienti, forma una palla e mettila in frigo per mezz’ora avvolta in pellicola (o in un canovaccio).

Prendi una tortiera da 25/26 cm di diametro, imburrala e foderala con carta forno (oppure usa stampi più piccolini).
Stendi la pasta sulla tavola infarinata, oppure tra due fogli di carta forno, e falla spessa circa 3 mm.

Disponila sullo stampo, e mettiala in frigo per 30”.

Scalda il forno a 180 gradi.
Metti sulla crostata la carta forno e, sopra questa, i fagioli secchi e fai cuocere per 25″.
Togli la crostata dallo stampo e falla freddare.

Preparati tutti gli ingredienti per il caramello a portata di mano. Metti lo zucchero in un pentolino a fuoco medio ed aspetta che si trasformi in caramello (2/3 minuti). Quando avrai un caramello dorato, togli il pentolino dal fuoco ed aggiungi subito la panna, il burro ed il sale e gira la salsa continuamente finché non diventi omogenea (non mettete le dita nel caramello!).

Falla freddare un po’ e versala sulla crostata.

Metti poi il tutto in frigo per un’ora almeno.

Per la ganache al cioccolato, metti la panna sul fuoco, nel frattempo taglia il cioccolato. Quando la panna bolle, toglila dal fuoco e aggiungi il cioccolato.

Gira il tutto con una frusta. Quando sarà fredda versa sulla torta, che era in frigo, e la fai freddare per un giorno.

_DSC0326

_DSC0318

Infine, mi ero dimenticata della svolta epocale  che sto avendo con  la fotografia… grazie ad essa sto imparando a vedere le cose intorno a me con altri occhi… tutto assume una visione diversa… attraverso un obiettivo… piuttosto che un altro… attraverso la luce…  le mie giornate sono attraversate dalla luce giusta… e questo mi fa star bene!!!

E cosi’ alla fine… per l’ennesima volta ho cercato di rimanere fedele a me stessa….e sto postando quello che più mi piace…fotografare la re cake con la poesia del suo morbido ripieno e della sua voluttuosa panna…

…alla prossima re-cake….sempre a modo mio…<3

_DSC0325

 

Torta di zucca in crosta di ceci

La ricetta di oggi è una di quelle ricette che puoi utilizzare…per antipasto….piatto unico … alle feste in compagnia…di quelle che ognuno porta un piatto e un buon bicchiere di vino e le chiacchere fanno il resto…

_DSC0272

In questo periodo mi sento avvolta dai colori di questo fine autunno…e sono caldi …e forti assieme…

_DSC0279

Una sole tiepido e svogliato qualche volta ci saluta….ma se devo dire la verità adoro le giornate grigie…dove non vedi l’ora di tornare a casa e accendere le candele…e metterti sotto al tuo plaid a godere di tutto quel grigiore ….da dietro le finestre

_DSC0276

Gli alberi sono oramai quasi spogli….qua e là ancora foglie colorate ….

_DSC0295

ancora foglie color oro…calde…intense

_DSC0288

e che dire delle ultime ortensie…dai colori autunnali e non più sgargianti…

_DSC0287

 

La ricetta di oggi è una ricetta  confortante, uno di quei piatti unici che associati ad una leggera insalata salvano la cena…mentre ti godi gli ultimi bagliori di un autunno dorato..

 

_DSC0154

_DSC0153

Io la adoro…è sempre una di quelle ricette che imparai da Adelita..al corso di cucina biologica…

zucca2

morbida…calda…colorata..friabile…

zucca3

Torta di zucca in crosta di ceci

Crosta

Farina di ceci  2 hg

Farina bianca di farro  1 hg

Sale

Ripieno

Cipolle bionde  2

Zucca  1 kg

Ricotta del pastore fresca  ½ Kg

Uova  del contadino  2

Parmigiano  1 hg

Origano  secco bio  ½ cucchiaino

Olio extravergine di oliva toscano   ½ bicchiere

Sale , pepe

Mescolare le due farine e il sale ed impastare con ¼ l circa di acqua fredda, lavorare fino ad ottenere una pasta morbida e liscia, lasciare riposare.

Tagliare la zucca a pezzi, senza sbucciarla, e metterla nel forno caldo (180 °C-200 °C) fino a quando sarà morbida.

Tritare le cipolle e farle appassire nell’olio, aggiungere la zucca sbucciata e farla asciugare bene per una decina di minuti.

Aggiungere la ricotta, il parmigiano, il sale, il pepe, l’origano e le uova, mescolando bene.

Stendere metà della pasta in una sfoglia sottile e foderarne una teglia del diametro di 26 cm (ma anche 28 cm va benissimo per queste dosi)  coprendo anche i lati, versarvi il ripieno e coprire con un’altra sfoglia di pasta facendo aderire i bordi.

Cuocere in forno caldo 200° circa  fino a che sarà ben dorata.

Servire calda o tiepida con insalatina mista.

zucca 4

Buon appetito…

 

 

 

Torta rustica integrale di pere, noci e cannella


All’ora di pranzo , ferma ad un semaforo rosso, assorta nei miei pensieri …sono stata attratta da un vortice di foglie multicolori …cadendo giù dagli alberi seguivano il vento e formavano dei mulinelli… ho riflettuto su tanta bellezza e poesia in una quotidianeità che si ripete da anni… è l’autunno che  si rinnova e porta nuovo e antico assieme…

I suoi odori… sapori …colori inebriano i sensi, colorando le nostre giornate…

Questa torta parla di autunno…di tradizioni..di buono….di tepore…di antico e di nuovo

gli ingredienti naturali …genuini e di primissima qualità fanno di questa torta un tripudio di accostamenti ideali per la prima colazione o un pomeriggio con un tè nero che ben si sposa con il sapore forte e delicato assieme di questa bontà

_DSC0134

La ricetta prevede l’uso del’olio di oliva extravergine, una delle coltivazioni principali qui a Lucca e nella sua provincia.

_DSC0125

La coltura dell’olivo crebbe d’importanza sia come alimento che come aspetto produttivo, nel 1300-1400, momento in cui in tutta la Toscana si avvertì l’esigenza di incrementare e proteggere l’olivicoltura. Nelle comunità furono scritti statuti con norme precise di comportamento che influenzarono la qualità e che potessero anche identificare le varietà più comunemente coltivate. Non se ne parla molto, ma l’olio ha una tradizione, complessita’, varieta’ anche supreiore a quella del vino…..

_DSC0124    _DSC0126

In particolare Lucca nei secoli scorsi si impose nelle principali industrie dell’olio, grazie all’abilita’ degli agricoltori . In lucchesia l’olivo e l’olio hanno rappresentato da sempre non solo un supporto economico ma anche stile di vita e costume sociale. Le cultivar che concorrono alla formazione dell’olio extravergine di oliva “Lucca” (che ho usato in questa ricetta) sono la Frantoio  fino al 90 %, la Leccino fino al 30 % e altre varietà minori fino al 15 %. Il gusto, fruttato di oliva da leggero a medio, fondamentalmente dolce e con sensazioni di piccante ed amaro.

       _DSC0128

  _DSC0133

Torta rustica integrale di pere, noci e cannella

Farina integrale  g. 250

Olio extra vergine di oliva   gr. 125 = monocultivar=Frantoio  fino al 90 %, la Leccino fino al 30 % e altre varietà minori fino al 15 %.

Zucchero  di canna gr.250

Uova  4

Cannella   mezzo cucchiaino

Vanillina bio    1 bustina

Lievito per dolci   g. 10

Pere   5/6 medie

Noci   8

_DSC0135

Procedimento

Sbattere bene lo zucchero con l’olio, le uova , la cannella e l’essenza di vaniglia, aggiungere  la farina e per ultimo il lievito, mettere in una teglia del diametro di cm 28 ricoperta con carta forno e disporci a raggiera le pere che saranno state sbucciate e tagliate in ottavi. Cuocere in forno a 160°/180° per  1 h circa.

co

_DSC0144

Con questa ricetta partecipo all’iniziativa ExtraDOLCEMENTE sui dolci con l’Olio Extravergine organizzata da Dolcemente Pisa.

Ciambella integrale al profumo di agrumi e cannella

Oggi … domenica 29 settembre ….il tempo è davvero autunnale…e  mi piace…è mattino….l’odore di erba bagnata  irradia dal giardino…ho le finestre aperte..mi piace questo fresco  che entra in casa…dormono ancora…piove …e il giardino dove ieri avevo fatto le foto alla mia tortina…è completamente diverso…ha una luce diversa…ma non mi dispiace affatto….

ciambella 5

oggi iniziamo con il tè del pomeriggio…tè dopo studio o lavoro…è un rituale che abbiamo in inverno…la domenica serve per ricognizione di tutte le attività che si fanno in settimana…spesso a me ..oltre che per lavoro… serve per  portarmi avanti in diverse faccende domestiche..ma che ve lo racconto a fare??  Chi mi legge e lavora sa bene cosa voglia dire organizzazione….per far combaciare il tutto!!!

ciambella 1

Ma questo momento è fuori dal tempo..il rumore della pioggia battente mi fa compagnia…e mi rilassa…adesso prenderò il mio caffè e una fetta della mia ciambella…dal sapore invernale…

ciambella 7

Questa ciambella l’ho scoperta in una rivista lo scorso anno…non ricordo quale…e l’ho poi rifatta con delle varianti…è di sicuro effetto…anche per una cena con gli amici…basta aggiungerci della  crema inglese…o della marmellata di arance… o del semplice gelato…in effetti  la ciambella nasce come dolce da colazione…ideale da portare a scuola..sia per me che per mio figlio…è salutare e non troppo calorico…facilmente trasportabile…e soprattutto è perfetta associata ad un tè o al latte del mattino…mio figlio ne va pazzo…ma anche per la merenda…lui ci prende una tisana e se la gusta quando ha finito  di studiare e prima dell’allenamento…

Ciambella integrale

Per 6 persone

120 gr di farina integrale biologica

130 gr di farina bianca (io uso farina di farro bianca)

180 gr di zucchero di canna (io spesso uso il miele 80 gr)

1 uovo

1,5 dl di latte intero

8 gr di lievito vanigliato in polvere bio

80 gr di olio extra vergine d’oliva (io spesso uso olio di riso ha un sapore più delicato)

1 arancia non trattata

1 limone non trattato

Olio e farina per lo stampo

Zucchero a velo

un pizzico di sale

cannella

(la ricetta prevede anche 50 gr di uvetta , ma ai miei non piace e quindi l’ho omessa, al suo posto ci aggiungo delle mele grattugiate, ma non in questa ciambella)

Ottima anche con frutta secca , insomma è una ciambella base, il resto è gusto vostro.

Procedimento (io uso il robot)

Montare l’uovo con lo zucchero e un pizzico di sale , unite la farina integrale, la farina bianca, il lievito, l’olio di oliva, il latte, la scorza del limone , dell’arancia e della cannella.

Ungete d’olio e infarinate uno stampo a ciambella da 20 cm di diametro. Versatevi l’impasto e cuocete la torta nella parte centrale del forno, circa 50 minuti.

Fatela raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo .

Una porzione di dolce senza frutta secca  ha circa 300 cal.

Quello che vorrei ribadire è la qualità degli ingredienti…spesso vedo i miei alunni con merende pesanti che non agevolano la ripresa dell’attività didattica…merende con ingredienti integrali e genuini agevolano qualsiasi tipo di attività…e come mamme penso sia un sollievo sapere che dare ingredienti sani ai nostri figli fa parte del nostro amore per loro…

ciambella 9

 

Crostata di mirtilli e mele croccanti

Oggi è una domenica tipicamente autunnale..non ci sono preparata…per me l’estate continua fino ad ottobre..fino a che c’è uno spiraglio di sole..fino a che gli impegni incalzanti ci concedono un momento  di time out…fino a che si può…da un lato sono un po’ triste..mio marito è partito per Francoforte…e stare a casa con la pioggia fuori mi rende cupa…ma è anche vero….che torno in letargo a casa mia…adoro ricaricare le batterie a casa…e per me ricaricare le batterie vuol dire avere TEMPO….tempo da dedicare a me e a ciò che mi piace di più …ai miei libri…al mio blog…oggi mi aspetta il contadino con le mele raccolte stamani…tra poco le andrò a prendere e inizierò a cucinare una crostata che è proprio a metà fra l’autunno e l’estate…una crostata  con mirtilli e mele croccanti..quelle piccole..le prime della stagione…

mela1

Anni fa feci un corso di cucina biologica da Adelita…un’argentina trapiantata in Liguria…e amante delle colline lucchesi…bionda con gli occhi verdi …  dal sorriso dolce e dotata di una manualità da paura…assistere ai suoi corsi era una libidine pura…con calma e in penombra ..in un locale con le pareti colorate e calde…lei manipolava la farina di ceci…la zucca…le mele…il pesce…i carciofi…utilizzava aghi giganteschi per cucire la carne…adottava trucchi magici per far cuocere le verdure…e girava girava gli ingredienti con amore e lentezza…una lentezza che ti faceva venire l’ipersalivazione…poi ci apparecchiavamo e mangiavamo tutti assieme uniti dal piacere di quelle leccornie salutari…dal buon cibo…dall’allegria contagiosa che solo una serata particolare può donarti!

mela2

Questa e’ la crostata  di Adelita… e ve la propongo  sperando che la facciate con lo stesso amore che ci mette Adelita…cucinate lentamente…e in un pomeriggio solo per voi..per regalarvi una fetta di assoluta goduria…

mirtilli3

CROSTATA DI MIRTILLI E MELE

Ingredienti

150 gr di farina integrale bio

120 gr di burro di qualità ottima

3 cucchiai di zucchero di canna

6 mele

Mirtilli sciroppati bio (ma anche freschi o congelati…in quel caso aggiungere due cucchiai di zucchero assieme alle mele)

Mettere questi ingredienti nel robot.  Dopodichè stendere sulla carta da forno il composto ottenuto utilizzando un po’ di farina per aiutare l’operazione. Utilizzare una teglia con sfondo apribile di 26 cm di diametro. Una volta preparata la base mettere 6 mele sbucciate e tagliarle a pezzetti +i mirtilli scolati dal loro sciroppo. Potete aggiungere cannella e un cucchiaio di zucchero per renderla ancora più particolare.

dsc239

Parte finale

Preparare nel robot :

60 gr di burro

75 gr di farina integrale

50 gr di zucchero di canna

Si creeranno delle briciole da mescolare assieme a tutto il composto interno della crostata.

Infornare a 180° per almeno 40 minuti (dipende dal vostro forno ) se non di più.

 

dsc241

 

 

Buon appetito!