Grissini di nocciola per SEGUILESTAGIONI# di GENNAIO

Subito dopo Natale, l’inverno apre le sue grandi braccia e avvolge di una luce nuova: bianca, fredda, pulita. Gennaio riprende in modo più intimo, le giornate più corte mi mettono voglia di trovare nuova energia nel letargo casalingo. Io mi rigenero seguendo il ritmo lento dell’inverno. Un ritmo dettato dal cucinare rilassato  e dai sapori intensi della stagione.

 

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La casa si spoglia delle decorazioni festive e prende un’aria intima e romantica: caminetto acceso, candele profumate, coperte di lana e soffici imbottiture nei cuscini, tutto serve allo scopo di rendere il riposo della sera più accogliente davanti ad una tazza di tisana calda e ad una serie televisiva storica (io le adoro).

 

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In questa atmosfera lieve il forno acceso gioca un ruolo fondamentale. Il pane fatto in casa assume una nuova valenza.

Questo mese vi consiglio i grissini fatti in casa. Danno una soddisfazione incredibile e si conservano per più giorni.

 

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Un piccolo aperitivo al rientro dal lavoro e dal freddo pungente o dalla pioggia fastidiosa e incessante, migliora la qualità della vita e accoglie e rincuora dopo una giornata frenetica .

 

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GRISSINI DI NOCCIOLE

dosi per 6/8 porzioni

Burro g. 100

farina g. 200

tuorli 2

acqua ghiacciata 2 cucchiai

nocciole tostate g. 50

sale e zucchero

Mescolare la farina con una presa di sale e una di zucchero, aggiungere i tuorli e lavorare per poco, aggiungere il burro freddo tagliato a dadini e lavrare fino ad ottenere un composto granuloso: a questo punto unire l’acqua ghiacciata e lavora fino a che si forma l’impasto.

Tritare le nocciole, aggiungerne due cucchiai all’impasto, incorporandole velocemente. Stendere l’impasto in una sfoglia sottile, dividerla in tanti rettangoli lunghi e stretti e cospargerli con le nocciole tritate rimaste.

Arrotolare in sbieco ogni striscia di pasta in modo da includere le nocciole all’iterno e formare dei grissini ritorti lunghi e sottili.

Sistemarli sulla placca del forno e cuocerli per 15 minuti a 180 °.

 

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Cocktail HUGO

Il Cocktail Hugo nasce come variante dello Spritz. Vengono usate come decorazioni fettine di lime o menta fresca. Personalmente in Inverno adoro usare chicchi di melograno, acini di uva o fettine sottili di arancia .

Nella ricetta originale si usa lo sciroppo di melissa. Io ho usato lo sciroppo di fiori di sambuco.

5-6 cubetti di ghiaccio
2 cl di sciroppo di sambuco
10 cl di prosecco
uva

Utilizzare un cucchiaio da gelato (di quelli allungati) e mescolate energicamente gli ingredienti. Aggiungete la decorazione scelta ed il gioco è fatto!

 

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Questo post è il mio contributo per #Seguilestagioni di Gennaio

Vogliamo augurarvi un felice anno nuovo pieno di buon TUTTO ..e per iniziare in bellezza una bellissima news …noi zie diamo l’annuncio ufficiale che la nostra Consu è in dolce attesa…Tanti cari auguri tesoro bello!

Partecipano con me:

♥ PENSIERI E PASTICCI – Simona
♥ LISMARYS’ COTTAGE – Lisa
♥ ULTIMISSIME DAL FORNO – Anna
♥ COSCINA DI POLLO – Susy
♥ ALISE HOME SHABBY CHIC – Alisa
♥ LA MIA CASA NEL VENTO – Maria
♥ BEATITUDINI CULINARIE – Beatrice
♥ DUE AMICHE IN CUCINA -Miria
♥ LA FATA IGNORANTE – Silvia
♥ I BISCOTTI DELLA ZIA – Consu

 

La nostra lista della spesa:

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Vi aspettiamo sulla nostra pagina fb    e su Pinterest e Instagram seguendo #seguilestagioni

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Testo liberamente tratto da ‘Csaba 5 season’ ed. luxury books

 

Io bacio, tu baci, egli bacia….ma si dai BACIAMOCI….

Per i Maya il cioccolato era ‘la bevanda degli dei’, gli Aztechi usavano il cacao in chicchi per comprare le schiave. Per gli studiosi della Boston University e della Harvard University, il cioccolato allunga la vita (grazie ai polifenoli). E’ capace di dare buon umore, energia, sollevare l’autostima e placare ogni senso di colpa con la sua vellutata morbidezza. Estasi pura per il palato, un toccasana per i 5 sensi.

Adoro gustarlo con una tazza di caffè caldo nelle sere d’inverno….

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Non ho mai fatto cioccolatini di nessun tipo … non amo fare la pasticcera..dosare…sminuzzare e pesare con precisione, oh no non fa per me…non ho pazienza, non ho tempo …machimelofafare…

ed invece eccomi qua…a mettere le mani in questa marea voluttuosa calda e avvolgente…con un termometro che mi sono accorta solo DOPO  segnava come temperatura minima 50°C….aiutooooooooooooooo…proprio nel bel mezzo del temperaggio…

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mi son sentita molto Vianne di Chocolat…

Chocolat

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“C’è un fascino indescriviile nel maneggiare , miscelare, grattugiare, mescolare , sciogliere blocchi di cioccolato…provare ogni mossa con il termometro fino a quando si raggiunge la giusta gradazione di calore per ottenere la trasformazione.

Una sorta di alchimia..

Mentre lavoro libero la mente, respirando profondamente..gli aromi di cioccolata, di cannella e di vaniglia che si uniscono danno alla testa..

Il gusto vivo e terrestre delle Americhe, il profumo piccante e resinoso delle foreste pluviali. E’ cosi che viaggio ora , come facevano gli Aztechi nei loro rituali sacri. Il cibo degli dei, che spumeggia e ribolle nel vasellame da cerimonia. L’amaro elisir della vita.”

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BACI (ho seguito la ricetta di Annarita)

Panna fresca 70 ml

Cioccolato gianduia 240 g (home made : cioccolato al latte al 33% di cacao con pasta di nocciole pura)

Granella di nocciole 120 g

Nocciole tostate intere circa 25

Cioccolato fondente al 60% 500 g

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Scaldate la panna in un pentolino fino a poco prima dell’ebollizione. Appena la superficie si increspa e si vedono le prime bollicine, toglietela dal fuoco. Versate velocemente il cioccolato tritato in precedenza e mescolate energicamente fino a che tutto il cioccolato non si sia sciolto perfettamente.

Unite la granella di nocciole e mescolate. Mettete in un luogo fresco a raffreddare completamente. Deve avere una consistenza morbida e non troppo liquida.

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Riempire un sac a poche e formare delle sfere delle dimensioni di una piccola noce . Poneteli su un foglio di carta da forno e metteteli al fresco o 1 minuto in frigo, giusto per dargli più compattezza.

Prendeteli tra le mani e fateli roteare per dare una forma più tondeggiante.

Prendete le nocciole intere  e posizionatele sulla sommità di ogni pallina.

Schiacciatele leggermente all’interno della ganache affinchè si fissino sulla stessa.  Con queste dosi, a seconda della grandezza, si possono avere da 25 a 30 baci.Metteteli da parte.

A questo punto bisogna temperare il cioccolato.

Tritate il cioccolato fondente e fatelo sciogliere a bagnomaria.

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Versate i 2/3 del cioccolato fuso su un piano di marmo, e con una spatola di metallo allargate il cioccolato e poi riportatelo al centro, ripetendo l’operazione 2/3 volte fino a quando cambia consistenza e diventa più viscoso. La temperatura in questo modo si abbassa velocemente fino a 27°/28°C .

A questo punto rimettete il cioccolato nel recipiente con il restante terzo del cioccolato, che sarà ancora caldo. Mescolate bene con una spatola per far risalire a temperatura di lavorazione, 31°C nel caso del cioccolato fondente. Misurate la temperatura con il termometro.

Quando il termometro vi dà 31/32°C il cioccolato è pronto a usare.

Prendete i vostri baci e con l’aiuto di una forchettina immergeteli nel cioccolato e scolateli con l’aiuto di una forchettina.

Depositateli su un foglio di carta forno e lasciateli asciugare.

 

Con questa ricetta goduriosa partecipo all’MTC di Febbraio

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