Torta alla lavanda con marmellata di mirtilli…

Oggi ho tempo…finalmente…

e lo voglio dedicare al contest del gattoghiotto  .…. lo avevo letto tempo fa…e lo sento nelle mie corde…grazie a questo contest ho riciclato un dolce estivo…e grazie a questo contest…mi sono messa comoda nella mia cucina ed ho Atteso che la mia torta fosse pronta…godendomi il profumo che emanava già mentre la cucinavo…

_DSC0670

La semplicità..gli ingredienti giusti…sani…i ricordi legati alla lavanda ed al suo profumo…profumo di buono ..di fresco..di pulito..di Provenza..di estate in campagna dai miei nonni…di lenzuola di lino appena stirate…di asciugamani morbidi sul viso bagnato…di tramonti estivi …di brezza fresca che ti accarezza la pelle

_DSC0660

Questa torta nasce per una cena di fine estate con amici……una di quelle sere dove abbronzati ci sediamo attorno ad un tavolo…sorridenti  riposati appagati …le ferie appena trascorse ..…pronti a ripartire nella routine quotidiana…volevo assolutamente una torta  casalinga…rustica….perchè so che l’avrebbero apprezzata..persone alle quali piacciono i sapori di casa…senza troppi orpelli…diretti…veri…autentici…quei sapori che non tradiscono…e che ti porti anche la mattina facendo colazione…

_DSC0652

E cosi è stato..ognuno di loro si è portato via la propria colazione…alla fine della serata ..con le cicale che ancora si facevano sentire insistenti…li ho salutati ….regalando un pezzetto di colazione..di sapore…di ricordo della serata appena trascorsa…di bagliori di candele nella sera di fine agosto..di chiacchere allegre e di racconti ….mi ha fatto felice…perché è come se la cena e lo star bene assieme si fosse prolungato…assieme al  caffè del mattino….

_DSC0606

Questa ricetta viene direttamente da una cara amica Valentina  ,  lei è la migliore esperta in farine …precisa..meticolosa…creativa… lei impasta emozioni  e sapori insieme …fra fiori, frutta e spighe … la sua casa ha una luce particolare…che riflette nelle sue foto e che la rispecchiano….

Incerta nella scelta del dolce.. ho chiesto aiuto e Valentina mi ha guidato…ed è stato un successo…

_DSC0610

In estate  avevo  accompagnato il dolce alla lavanda con del gelato di pesca (si sa le albicocche e le pesche stanno da dio con la lavanda)….adesso ho usato la mia marmellata  di mirtilli calda..…divina…

_DSC0602

Per fare questo dolce serve lo zucchero aromatizzato alla lavanda … questa estate lo feci con i fiori della lavanda freschi….adesso ho usato quelli secchi che ho acquistato in erboristeria …adatti anche per cucinare….ho aggiunto anche dell’olio aromatizzato alla lavanda…acquistato anche quello nel reparto apposito in farmacia…per uso alimentare…accertatevi bene che ci sia scritto sopra l’etichetta!

_DSC0611

 è una torta  morbida e non asciutta, goduriosa grazie al burro di ottima qualità…  usando  lo zucchero alla lavanda ho omesso il limone (che nella ricetta originaria ovviamente c’era…essendo fondamentalmente una torta paradiso riadattata)

TORTA ALLA LAVANDA

INGREDIENTI • 250gr di burro morbido di OTTIMA QUALITA’ • 310gr di zucchero di canna alla lavanda • 120gr di uova intere (circa 2 uova medie) • 110gr di tuorli (circa 5 tuorli) • 160gr di farina bio di farro • 160gr di fecola • 1/2 bustina di lievito  • estratto naturale di vaniglia • 1 pizzico di sale .

Lo zucchero aromatizzato ha un profumo meraviglioso che però si perde in gran parte durante la cottura. Ho quindi deciso di aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda all’impasto.

Ingredienti

Montare il burro morbido a ‘pomata’ con lo zucchero al velo . Aggiungere gradualmente a filo le uova intere ed i tuorli leggermente sbattuti con il sale in modo da farli ben assorbire al composto , quindi addizionare manualmente  la farina setacciata con la fecola e il lievito, infine gli aromi. Mescolare delicatamente l’impasto per il tempo necessario ad amalgamare gli ingredienti. Trasferire in una tortiera del diametro di 26cm imburrata e infarinata e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 45-50 minuti (tempo puramente indicativo; fare la prova stecchino).

Con questa torta partecipo al Contest di AmbraIl Gattoghiotto   in collaborazione con Salter

Buona coccola….

©

 

Una domenica mattina in giro per le pasticcerie di Parigi….

Sono stata piu’  volte a Parigi… in varie occasioni … in diversi periodi della mia vita… ricordo bene come mi sentivo ‘dentro’ ogni volta… e ogni volta Parigi mi è rimasta nell’anima…

_DSC0501

Inizialmente ho avuto il privilegio di viverla  in modo intenso e non da turista…. ormai diversi anni fa …Alberto  ha vissuto  in questa magnifica capitale… ed è grazie a lui e a Patrick che abbiamo carpito il ritmo autentico della  vita parigina… ci siamo tornati a Pasqua del 2010…e posso assicurarvi che la messa in latino di mezzanotte  a Notre – Dame è da brivido….per non parlare del  fascino di Montparnasse e del quartiere latino…lo scorso anno poi, ancora in Gennaio, la Torre Eiffel  sotto la neve è stata pura poesia…sulle Champs – Elysèes bambini con la slitta…ci rifugiammo infreddoliti nel Museo d’Orsay, sempre stupendo anche dopo tanti anni… ovunque ho dei ricordi….delle brasserie accoglienti…delle boulangerie artigianali aperte anche la domenica mattina…delle librerie alternative….

_DSC0547

_DSC0542

_DSC0477

Ecco la domenica mattina Parigi è ancora più vitale …con diversi ritmi….ma ancora più intensa..

_DSC0643

questa volta siamo tornati nello stesso periodo e ci siamo regalati una domenica mattina di meta’ Gennaio a Parigi…abbiamo parcheggiato nei pressi di St. Germain…con l’intento di fare un giro … un pò diverso…un giro dedicato ad alcune pasticcerie della zona…

_DSC0572

usciti dalla macchina incontriamo  St. Germain … la più antica chiesa romanica di Parigi….pareti  possenti…canti religiosi rimbombano all’interno…mi sento in pieno clima dei templari…medioevo puro…questa emozione mi prende lo stomaco….fuori…pioviggina…ed è ancora più romantico e suggestivo…il caffè ‘Les Deux Magots’ ..il caffè di Hemingway ..mi ricorda che St.Germain e la vicina Motparnasse erano i quartieri degli intellettuali e degli artisti…

_DSC0646

_DSC0492

_DSC0502

La sua aria deliziosamente art noveau…mi affascina e tutte le volte sogno di abitare in una mansarda con dei fiori alla finestra…sopra i tetti di Parigi… la bicicletta è il mezzo più usato nel fine settimana…fiori ovunque per le strade..persone che fanno jogging…sulla Senna..per le strade…piccole bancarelle di pesce fresco…

_DSC0565

_DSC0506

_DSC0644

Si apre il cielo e uno scorcio di sole attraversa le nuvole…entriamo da Ladurèe in Rue Bonaparte…

_DSC0513

_DSC0510

quando Louis Ernest Ladurée aprì un panificio al 16 di rue Royale, periodo e quartiere giusto per la movida parigina, frenetica, elegante e aperta all’intrattenimento… la patria dei macarons…

_DSC0540

Ci accomodiamo ad un piccolo tavolo ovale…posate in argento..zucchero artigianale…la cura del particolare è protagonista… ordiniamo tè alle rose  e un caffè lungo  al caramello..un chou nougati per me e per mio marito un carre choco dark…prendiamo anche una degustazione di macarons…che poi assaggerà nostro figlio in Italia…divini…la musica in sottofondo ci fa sognare ancora di più…Norah  Jones..Besame Mucho….Tainted Love rivisitata in toni soft…

_DSC0532

_DSC0535

_DSC0534

_DSC0538

Accanto a noi un uomo…arriva trafelato con scarpe da trekking…si siede ed ordina un piatto di uova…sono le uova più goduriose che abbia mai visto …uova alla coque su un letto di simil focaccia calda…un piccolo bricco di maionese voluttuosa e montata perfettamente veniva versata e si mischiava al fondente delle uova…

_DSC0528

_DSC0523

Tavoli occupati da persone che ordinano di tutto, anche un brunch completo…con 40 euro…ti togli lo sfizio…sinceramente a me piace molto l’idea del brunch domenicale…è veramente rilassante

Qualità superba… un’atmosfera da sogno fatta di piccole cose raffinate….

Continuando per Rue Bonaparte ..incontriamo la boutique di Pierre Hermè…stile completamente diverso…moderno…e purtroppo con una fila infinita fuori dal negozio…nessuna vetrina visibile ma solo dei disegni su un muro nero…somiglia più ad una galleria di arte moderna..intravedo anche all’interno una cura del design modernissimo e raffinato…

_DSC0546

ma lasciamo perdere e proseguiamo verso Boulevard Raspail….alla volta di Hugo e Victor… le vetrine sono ampie e posso fotografare l’interno che è moderno e lineare…qui si vedono ancora le galette des rois…macarons multicolori…bon bon… insomma la tradizione secolare dei macaons Laduree’ rivista e reinterpretata da nuovi maestri pasticceri….   Parigi e’ sempre un passo piu’ avanti…. niente da dire…

_DSC0556

_DSC0557 _DSC0559

A questo punto attraversiamo la Senna.. nel frattempo e’ uscito un bel sole…ci riposiamo nei Giardini delle Tuileries…

_DSC0584

_DSC0596

e arriviamo dalla mitica Angelina, in Rue de Rivoli,  dove abbiamo deciso di fare l’ultima tappa prima di ripartire per l’aeroporto. Nonostante siano le 14.00 passate, la fila e’ lunga ma decidiamo di aspettare per un tavolo…

Un incontro casuale…Ursula…una  fotografa eccezionale…esce col suo compagno…l’ultima volta l’avevo incontrata a Pisa..ci consigliano i ravioli al tartufo…’Angelina? la migliore’ cosi ci dicono…aspettiamo con più gioia e convinzione…un assaggio di Croque Madame una San Pellegrino e un piccolo Mont Blanc..specialità della casa…come rinunciare???

Mio marito non si lascia sfuggire i ravioli di Ursula…

_DSC0601

_DSC0615

_DSC0609

_DSC0621

Il locale mi soffoca….troppo affollato….troppo buio..poche finestre… sinceramente non mi ha entusiasmato come Ladurèe… con la pancia piena e pieni di cose belle…torniamo pigramente verso St. Germain…al nostro parcheggio…

_DSC0577

_DSC0640

attraversiamo la Senna….le classiche  bancarelle dei libri …respiriamo forte l’aria magica di Parigi…ci fermiamo ad una panchina col sole tiepido che ci scalda…vorremmo non finisse mai questa domenica…mentalmente stiamo già ‘rientrando’..ci avviciniamo al lunedi..fra poco andremo verso l’aeroporto…ma torneremo…e sognerò ancora la mia mansarda con i fiori alla finestra..sui tetti di Parigi…

adoro sognare…in fondo costa poco..e poi potrebbe anche avverarsi no?? 😉

_DSC0548

Pasta, amicizia e… fantasia

Un venerdi qualunque delle vacanze natalizie… un giorno grigio…fuori piove ininterrottamente… nebbia… umido addosso… sulla pelle… nelle ossa… ‘avrei bisogno di un aiuto…devo fotografare e con gli impasti non sono il massimo…’…. ‘Arrivo domani mattina sul tardi….chiedo a  mia madre la macchina per la pasta’

E’ Cristiana … lavora in banca…persa fra i doveri ..la casa… la famiglia… sogna di pasticciare in cucina… una cuoca superba!!!

Lei proviene da una zona di Lucca dove si respirano ancora le tradizioni…suo padre è andato nel bosco a raccogliere pungitopo e rami di abete per il Natale…fare la pasta o il pane è un ‘fare’ quotidiano…antico…un rituale…sua madre dal cellulare ci detta le dritte principali….

Luce accesa in cucina….4 farine diverse… uova… patate… piano completamente vuoto per poter impastare… vetri appannati… e fuori continua a piovere…. ma non ci accorgiamo di niente… chiacchieriamo… le farine sono le nostre protagoniste… quanti etti? Che dici?…olio??… di quello buono…. quello nostro toscano…

1

Cristiana ha ben chiaro di cosa ho bisogno… si ferma per non far venire le foto mosse… si preoccupa se non ho luce… riflette sull’uso importante dell’olio… sull’elasticità della pasta… sull’utilizzo di sole farine integrali…

2

Alla fine è stato un ritrovo… e all’ora di pranzo…io. lei, sua figlia e mio figlio… al tavolo… in sottofondo John Legend… candele accesse… risate… e chiacchere… come se il tempo fosse tornato indietro… a degustare i tre tipi di pasta…con i tre tipi di condimento diverso..un bicchiere di Mateus per rallegrare il tutto…

3

Ecco i nostri esperimenti….

Le farine biologiche usate sono 4:

          Farina di grano saraceno macinato a pietra (senza glutine)

          Farina grano tenero 0

          Farina di grano tenero integrale macinata a pietra

          Farina di farro integrale macinata a pietra

Le paste sono 3:

          Gnocchi

          Tagliatelle

          Maltagliati

I condimenti usati sono 3:

          Spinaci novelli , ricotta e pinoli tostati

          Tris di cavoli e  pinoli tostati

          Pancetta dolce e rosmarino

Olio : monocultivar Leccino, della zona di Pietrasanta

Abbiamo deciso di abbinare i 3 piatti con i suoi condimenti in base al tipo di pasta diversa.

 

1) GNOCCHI  con Spinaci novelli , ricotta e pinoli tostati

Prendete 600 gr di patate lessate con la buccia e del sale. Passate allo schiacciapatate quando l’impasto è quasi freddo e aggiungere 1 uovo +sale+olio 1 cucchiaio+la farina che ‘prende’  affinchè l’impasto risulti morbido ed elastico allo stesso tempo. Dividete l’impasto in tanti filoncini dello spessore di 3 centimetri circa e iniziate a tagliare i vostri gnocchi riponendoli su un vassoio infarinato. Infini praticate delle rigature (importanti per il condimento) facendo roteare lo gnocco sui rebbi di una forchetta.

 1

2

Far riposare circa 15 minuti gli gnocchi e cuocerli  (non oltre questo tempo)in acqua abbondante salata con un cucchiaio di olio e del sale. Scolateli quando saliranno a galla.

3

5

4

Condimento:

far saltare in padella con  olio extravergine di oliva gli spinacini novelli e salate con  fleur de sal. Quando saranno appassiti aggiungere ricotta fresca . Far saltare i pinoli e tostarli.

Note: abbiamo scelto questo sughetto leggero e cremoso perché ben si adattava allo gnocco integrale.

Come farina abbiamo usato un mix delle 4 farine integrali .

_DSC0216

2) TAGLIATELLE con tris di cavoli e pinoli tostati

2 etti di farina 0

1 etto di farina integrale

1 etto di grano saraceno

1 etto farina integrale

5 uova (un uovo per etto di farina)

2 pizzichi di sale

2 cucchiai abbondanti di olio

Impastare 15 minuti con forza fino a che la pasta diventa liscia ed elastica assieme.

1

Se le uova non bastassero ad amalgamare la farina aggiungete un cucchiaio o due di acqua e lasciatela riposare qualche minuto sulla spianatoia quindi dividetela in pezzi e stendete la sfoglia con la macchinetta, dapprima grossolanamente e poi via via sempre più sottile e liscia. A questo punto, lasciate asciugare la sfoglia per qualche minuto: una volta asciutta, arrotolate ogni sfoglia su se stessa e tagliatele a fettine larghe 1/2 centimetro.
Noi abbiamo usato la macchinetta per farle perfettamente uguali.

Allargate le tagliatelle sul un vassoio infarinato e fatele riposare almeno 1 ora. Noi le abbiamo buttate dopo qualche minuto ed erano ottime!!!!

Condimento:

Saltare in padella le rosette di broccoli+rosette di cavolfiore+rosette di cavolo romano con aglio (tagliuzzato finissimo) e olio toscano, con sale e pepe. Cuocere e schiacciare con la forchetta . Tostare i pinoli e aggiungerli al condimento finale.

 1

3) MALTAGLIATI  con pancetta dolce e rosmarino

2 etti di farina 0

1 etto di farina integrale

1 etto di grano saraceno

1 etto farina integrale

5 uova (un uovo per etto di farina)

2 pizzichi di sale

2 cucchiai abbondanti di olio

Impastare 15 minuti con forza fino a che la pasta diventa liscia ed elastica assieme,

sbattendola ogni tanto sulla spianatoia per renderla più elastica; una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare almeno mezz’ora  avvolto da una pellicola trasparente . Poi stendete con la macchina  l’impasto tagliato a pezzi grossolanamente. Ricordatevi di infarinare il piano per fare in modo che la pasta non si attacchi. Una volta creata la sfoglia tagliare grossolanamente a quadrotti irregolari e lasciare riposare su un vassoio infarinato distanziati fra di loro.

2

Potete ben notare che abbiamo usato lo stesso impasto delle tagliatelle.

Ma i maltagliati hanno dato una resa diversa….più sottili abbiamo deciso di condirli con un semplice sughetto a base di olio buono e rosmarino del mio giardino e della pancetta dolce saltata nell’olio.

Condimento:

far saltare la pancetta con l’olio e aggiungere del rosmarino fresco.

 

 

NOTE (per tutte le ricette):

Mettere dell’olio nell’acqua della pasta..SEMPRE!!!

Condimenti a base di verdure stagionali semplici per esaltare il gusot della pasta e la velocità di esecuzione. Adatti ad essere preparati mentre la pasta riposa. Noi eravamo avvantaggiate ..essendo in due..io preparavo i sughetti e fotografavo Cristiana impastava…

Il condimento più azzecato è stato quello dei maltagliati con pancetta e rosmarino….il sapore corposo delle farine integrali ben si sposa con l’olio e il retrogusto del rosmarino e della pancetta.

Il giorno dopo con i maltagliati e le tagliatelle avanzate ….. ho scongelato del pesto estivo…e l’ho usato per il condimento…buono..fresco…ma la pasta integrale in inverno….non si sposa perfettamente con questi gusti freschi estivi….forse sono solo preconcetti…ma il top è rimasto il condimento con la pancetta dolce e rosmarino!!!

 Con queste ricette partecipo al progetto editoriale EXTRAricette

Visualizzazione di logo_EXTRAricette.jpg

della casa editrice Cinquesensi  nella sezione EXTRApasta

Macedonia invernale al forno

Ho ricominciato ….il lavoro…la famiglia..la casa…tolto gli addobbi di Natale….

e mi lamento…mi lamento di una vita troppo frenetica..ma in fondo è la MIA vita e diversamente non saprei fare…

il mio rifugio..la mia casa …laddove si trova il mio cuore…il mio punto fermo…gli affetti..le radici..

5

ha cambiato atmosfera…tutto bianco…giacinti alla finestra sbocciati …candele bianche..divano panna…ho cambiato posto alle orchidee…quelle sfiorite…e con più luce stanno rigenerandosi ….e i boccioli sono pronti a fiorire…in questo istante li osservo e sono il mio orgoglio…in mezzo una gigantesca lanterna la fa da padrona…non ho freddo…ma so che arriverà e lo attendo trepidante…ho voglia di sentirlo …ho voglia di ghiaccio …di scaldarmi al tepore di un plaid…un libro..un film…il freddo impone la calma..il rallentare..il godere dei piccoli attimi nel tuo rifugio…

Nel frattempo vi voglio offrire una macedonia…calda…possibilmente da gustare con gelato alle noci…

8

una macedonia tipicamente invernale…

9

da assaporare lentamente …

in un pomeriggio pigro e assonnato…con fuori la neve…e il caminetto acceso…

io vi aspetto….

1

Ingredienti  (per 6-8 porzioni)

mele 3

pere 3

arance 2

prugne secche 10-12

albicocche secche 10-12

zucchero di canna 100 gr

2

Procedimento

Sbucciare e tagliare in sedicesimi le mele e le pere, lavare e tagliare a fette le arance con la buccia, mescolare con le prugne, le albicocche e lo zucchero e mettere inforno ben caldo (220°-230°), in una pirofila, fino a quando incominceranno a caramellarsi.

Servire con gelato di noci.

3

P.S. Un consiglio… io le arance le ho bollite  in acqua … che ho fatto bollire buttato via e rifatto bollire….per 3 volte…questo per togliere l’amaro della buccia che a me piace nella macedonia!

 Talvolta ci aggiungo del liquore all’arancia….

buona coccola a tutte…

Una coccola dolce nella mia città….

Oggi voglio dedicare questo post ad un luogo che per me rappresenta LA coccola…

DSC_7035

Entrare nel negozio di Sandra  non è come entrare in una qualsiasi pasticceria. Lei…sua madre …suo padre e Riccardo mi hanno accompagnato nei ricordi più belli da quando abito a Lucca…. Ogni festa della mia famiglia c’è sempre stato un panettone salato, una torta del momento, una scultura di cioccolato , dei mignon superbi…

PicMonkey Collage 7

I compleanni ..le ricorrenze…la prima comunione…la pagella…una vittoria a scherma…una cena fra amici…

PicMonkey Collage 5

Entrare da lei è come entrare in un percorso sensoriale….colori tenui alle pareti…mensole bianche di legno caldo…pavimento in graniglia con fiori…nicchie ovunque illuminate morbidamente..una fontanella dove tutti noi clienti possiamo bere liberamente  acqua gassata e naturale alla spina …profumo di buono….frutta fresca centrifugata…odore di caffè…tè caldo…

5

Ricordo quando venivano a trovarci a Lucca i ‘nonni’…e andavamo a scegliere un dolcetto per il pranzo…oppure la domenica all’uscita dalla messa di S. Marco mio figlio e mio marito sceglievano  i mignon per gustarli dopo pranzo….

Mio figlio è cresciuto in questo negozio…all’uscita dal catechismo…prima di un allenamento…una colazione al mattino  col croissant e spremuta fresca…una coccola dopo un brutto voto…la prima delusione d’amore…una lite col migliore amico…

PicMonkey Collage 6

Ancora oggi che non abitiamo più nello stesso quartiere….Sandra è nella nostra famiglia…una garanzia di eccellenza..una coccola che ci meritiamo…per noi ferie spesso vuol dire mare…e mare spesso vuol dire fare colazione da Sandra…

E spesso vuol dire pranzare con le sue focaccine…che è riduttivo chiamarle cosi…sono veri e propri accostamenti  chic  e sapori tipici del territorio…pane fatto in casa….

Quando chiude per ferie…mi intristisco..lo so è ridicolo….ma sapere che è aperta è come essere certa che posso coccolarmi quando voglio…scambiare due chiacchere……acquistare qualcosa di buono e sano…

3

Per me non è Natale senza i suoi panettoni  e i suoi pandori  fatti con pasta madre…li ordino tutti gli anni…e faccio un cesto sotto l’albero di Natale…li prendo da mezzo kg…pronti per qualsiasi occasione delle feste…comodissimi…

2

DSC_1242

Ogni stagione mi riporta da lei…in primavera le sue scultore di cioccolato si impreziosiscono…e  per la festa della mamma le torte si addobbano di fiori freschi…

Fette biscottate fatte da lei ..al cacao…con uvetta…semplici…tè bio in sacchettini di seta…zucchero di piccole forme e colori…a cuoricini orsetti…di canna…scuro…..

4

Il negozio è piccolo…ma come potete ben intuire molto raffinato…di stampo francese…ad esempio la sua vetrina dei mignon l’ho trovata da Angelina   a Parigi…ma anche provenzale…tipo la  maison weibel

1

un angolo diverso e particolare…

DSC_7044

dove il bello e la semplicità si sposano…se passate da Lucca…fateci un salto …e fatevi  coccolare…

parola di Coccola Time… a presto…

L’Epifania e tutte le feste le porta via….Lucca ed i suoi biscotti

Questo antico proverbio popolare…calza a pennello… fin da grande ho sempre respirato fino all’ultimo la festa della Befana…mi aggrappavo a quel 6 gennaio pur di non perdere la magia…la magia che solo i giorni di festa donano….

2

quando rimasi incinta di mio figlio…fui felice…perchè sarebbe nato a febbraio..e  dissi fra me e me…che ogni 6 gennaio non finivano le feste…anzi avrei dovuto organizzarne subito una dopo…e cioè il compleanno di mio figlio…

questa cosa mi sollevò notevolmente…e da allora il 6 gennaio non fu più triste..mai più..

adesso riesco a dare un giusto senso alle cose…agli eventi…allo scorrere del tempo …e le feste sono stupende..ma si sa finiscono…ed è  giusto cosi…ma per molti anni non mi sono mai arresa all’evidenza dei fatti…

beata energia…beata vitalità…beata voglia di non crescere….

1

qua da noi la festa della Befana è un rito…pensate che esiste anche la sua casetta…nel bosco…a Pegnana un piccolo paesino a 8 km da Barga in Garfagnana….stupenda…è di una magia unica..

tenuta in vita da un’associazione che ha come obiettivo principale mantenere le tradizioni….sono spesso persone in pensione …gentili e disponibili…che fanno sempre trovare della cioccolata calda ai bimbi che vanno in visita e dei biscotti tipici… i befanini di Barga….  biscotti di frolla  con all’interno del marzapane e un pochino di alkermes.

3

Io non sono di Lucca…ma ci abito da diversi anni..qua la tradizione della Befana è molto sentita…nelle diverse zone usa passare cantando e raccogliendo offerte per i più poveri…ed in questo periodo non mancano mai i BEFANINI….diversi da quelli di Barga o della Versilia (qui usano anice , codette di cioccolato , scorza di arancia o limone e volendo un goccio di liquore)….

4

Nelle case i bambini impastano i befanini da regalare…è come una catena….di casa in casa  passano i biscotti impacchettati con nastri colorati …semplici con tante codette multicolori..

pasticcerie….forni…alimentari…in questo periodo ognuno ha i suoi befanini…più o meno grandi…di tutte le forme possibili ed immaginabili…anche se io preferisco quelle a sfondo natalizio…o con i cuoricini…

5

quest’anno non saremo a casa il 6 gennaio…ma io mi sono organizzata per tempo e nel mio trolley ho messo un pacchettino dentro una scatola di latta….una piccola calza della befana con i biscotti per mio figlio…le tradizioni vanno mantenute…nel frattempo in queste mattine colazione la facciamo con i befanini…

6

BISCOTTI BEFANINI

1 kg di farina (potete usare la farina che preferite…di solito qui si intende la 00, ma anche farina di castagne o integrale o di farro possono andare benissimo)

1,5 hg burro +1,5 hg di olio

6 uova (3 solo il tuorlo)

500 hg di zucchero (potete usare anche quello di canna)

1 limone spremuto e grattugiata la buccia (si può aggiungere anche la scorza di un’arancia e il suo succo)

2 bustine di lievito

semi di vaniglia

8

Per preparare i befanini iniziate mettendo la farina e il burro, ben freddo, all’interno di un mixer . Azionate l’apparecchio e frullate il tutto fino ad ottenere un composto sabbioso , che poi trasferirete su una spianatoia, nella classica forma a fontana con il buco al centro.

Aggiungete ora lo zucchero , il lievito , i semi della bacca di vaniglia , la scorza del limone grattugiata , le uova. Impastate il tutto con le mani  fino ad ottenere un composto liscio e compatto, a cui darete la forma di un panetto, quindi schiacciatelo un po’ con le mani per appiattirlo, copritelo con la pellicola  e mettetelo in frigorifero a riposare per almeno un’ora. Trascorso questo tempo stendete l’impasto con l’aiuto di un mattarello  fino ad ottenere un foglio sottile (circa 3 mm), quindi ricavate i biscotti con delle formine natalizie . Trasferite i biscotti ottenuti su una leccarda ricoperta di carta da forno, spennellateli con l’albume  e cospargeteli con delle codette colorate per dolci . Infornate i befanini in forno statico, preriscaldato, a 180° per 7-8 minuti (tenete controllata la cottura perché i biscotti non dovranno scurirsi troppo). Una volta pronti, sfornateli e lasciateli raffreddare su una gratella .

Le dosi possono essere dimezzate…il fatto è che qua da noi usa regalarli oltre che gustarli in famiglia…ecco il perchè delle grandi dosi…

Potete conservare i biscotti, completamente freddi, riposti in una scatola di latta per una settimana.

Buona Befana….con tanti coccolosi befanini ….da sgranocchiare con grandi e piccini…

7

Con questa ricetta partecipo al contest  Christmas Gifts si simoslovescooking

Street food ….mare…panettoni ….e..molto altro….

Guardo le fotografie ..e rivivo la giornata a S.Vincenzo….

Barbara  mi invita ad un evento per il 28 Dicembre non lontano da casa nostra…perché no? E così io e mio marito andiamo…

Bellissima giornata…sole tiepido sui dolci pendii delle colline livornesi….macchia mediterranea  ovunque…in 1 h arriviamo da Lucca….

ci accoglie  una luce strana..tramonto e nuvole assieme…una luce aranciata pervade il porticciolo…

Armata della mia Nikon cerco di non farmi sfuggire i dettagli… i colori…la luce….

l’odore del mare mi inebria….sono nata in una città di mare e il mare è dentro di me…una pace interiore mi avvolge …il vento mi spettina….socchiudo gli occhi e respiro forte…

un pescatore in lontananza mi emoziona …

1

Arriviamo al Salino  una piccola osteria deliziosa davanti al mare…gestita Francesco e Sabrina … allegri..solari…le chiacchere non si risparmiano…e si vede che il lavoro che fanno lo fanno per passione…ecco PASSIONE  potrei dire che è la parola chiave di questo street food…si percepisce il piacere di aver organizzato un evento …e si apprezza di più quando vieni coccolato e accolto ….

2

3

4

12

Fuori sotto un gazebo …è allestito lo stand per lo street food…mi accoglie Camilla…la figlia di Barbara…un manto di capelli morbidi…un sorriso tenero e determinato assieme…parliamo…e intanto degustiamo tre diversi  tipi di panettone Loison..ai fichi…allo zafferano e liquerizia…al limone….OTTIMI…

Tutta la famiglia di Barbara è presente ….sono qui per una mini vacanza..ma per Barbara non esiste vacanza..o meglio lei è riuscita a far di una passione un lavoro…si è reinventata….e si avverte che è realizzata in ciò che fa…

7

La degustazione del pomeriggio è accompagnata  principalmente dalla birra artigianale De Neri  …che la produce artigianalmente Francesco… in Maremma  …lui è il mastro birraio  …in realtà non avevo ben capito inizialmente le parentele….gli intrecci vari…ma piano piano ci sono arrivata…

La degustazione del panettone Loison viene seguita personalmente da Barbara…accosta sapori dolci e salati… panettone grigliato caldo con pecorino..prosciutto…scagliette di albicocche secche…spicchi di fichi essiccati…divini!!!

6

Il vin brulè non poteva mancare…caldo..fumante…speziato…si continua con risotto al panettone….il dolce dell’uva sultanina sprigiona tutto il suo sapore con il chicco di riso…squisito…caldo …avvolgente….più che street food…lo chiamerei comfort food…

E si finisce con tre tipi di dolci…sempre a base di panettone… castagnaccio caldo con gelato di panettone (da urlo)…birramisù …e crumble di mele …il particolare di questi dolci risiede nella croccantezza perfetta delle mele…nella cremosità ideale…nella pastosità dei sapori… il tutto accompagnato da vino a fiumi bianco e rosso…

Francesca  la proprietaria …è una donna vitale…senza troppi orpelli…un sorriso che la caratterizza… ci viene incontro e si presenta…solo alla tenuta  ho intuito realmente chi possa essere Francesca..ma solo intuito…c’è molto di più dietro….ma col tempo …capirò…anche se non è importante spesso capire…importante è percepire ..accogliere….godere di ciò che ti viene offerto direttamente o indirettamente … stare bene…

Alla fine della serata si raggiunge  il relais Poggio ai Santi ….si sale in collina…

8

Ecco trovarsi bene in un luogo..sentirsi a proprio agio…sentire gli odori di una storia antica…cogliere il senso di un luogo…la libertà interiore….il non essere convenzionale…il senso dei viaggi…la cultura a tutto tondo…l’apertura…l’arte dell’ospitalità…dare un senso alla propria abitazione…questo ho respirato a Poggio ai Santi …la sera ..per un caffè davanti ad un accogliente camino…godendo della piacevole compagnia di Dominique…un uomo straordinario…con una vitalità negli occhi che difficilmente ho trovato altrove…amante del mare….cittadino del mondo…

10

©

Gli input sono stati davvero tanti…una luce intima e calda….ovunque…zucche…pigne…edera…conchiglie e rami che parlano dell’amore per il mare….per la terra…una ventata di Natale…fra i tavoli antichi….armadi…comò…e tanti bauli e valigie di famiglia…stupendi….dedali di scale in cotto che portano ad ambienti nascosti…dove si respira la cura…del dettaglio in ogni cosa…non so più cosa fotografare…io che adoro il particolare…mi perdo…in questo luogo respiro l’anima e la filosofia che è mia….e che confluisce a ciò che io identifico con la coccola…quella coccola per l’anima…che è alimentata dal bello..dalla cura    di sè come concetto filosofico per dirla alla Foucault… dal calore…dall’essenza di chi la abita e ospitando permette di condividere lo stesso senso della vita…

9

Siamo tornati a casa…pieni…pieni di un sabato sera denso..di stimoli…di prossime iniziative…di sapori nuovi…e con la certezza che adesso sappiamo cosa fare dei nostri panettoni avanzati…

di incontri interessanti… mai banali…con la consapevolezza che torneremo in questi luoghi magici…

trovando l’occasione per vivere qualcosa di particolare ..originale e unico

2