Il mio Signor Croissant…

E’ inutile croissant per me è PARIGI….l’odore per le vie al mattino presto… sfornati dalle boulangerie del centro… come se fossi una regina della colazione di altri tempi…

Un  croissant , mentre cammini fra la gente… il freddo pungente  ti accarezza le guance, tu cammini felice ed è come se tu diventassi casa, rifugio e forno caldo

Ecco è l’odore del croissant parigino… che mi ha fatto prendere coraggio affrontando questa nuova sfida dell’MTC…con l’intento di ritrovare quella sfoglia morbida, burrosa e friabile…

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Con questo post vorrei trasmettere i segreti che ho appreso,  per la mia prima volta, in questa sfida. Inoltre vorrei dire senza ombra di dubbio che se ce l’ho fatta io possono farcela tutti….

Farina e burro…cosa c’è di più buono e antico?

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Devo inoltre ringraziare Tamara per essermi stata vicina passo passo e tutta la comunità MTC per aver attivato una linea faisbucchiana…in tempo reale e per me di vitale importanza….

  • Ho rifatto i croissant due volte…la prima non si era attivata la lievitazione…forse per il fatto che ho messo i miei croissant in congelatore…forse per non aver aspettato la lievitazione…non so ancora esattamente cosa sia avvenuto…ma sicuramente ho avuto fretta e la fretta non aiuta questo tipo di lavorazione…
  • La seconda volta ho usato una farina di manitoba Spadoni assieme e in minima parte con farina 00 …al posto di una farina Garofalo W330 tagliata con farina 0
  • Il burro deve avere proteine alte oltre l’82% ma in Italia si produce burro con proteine più basse, gli unici burri che si trovano sono Lurpak con 82% di grassi e il Soresina con l’83%, io ho usato il Lurpak .
  • Essendo la prima volta non mi sono lanciata in sperimentazioni ed ho deciso di eseguire la ricetta della Lou senza cambiamenti.

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Mi sono affidata al pc e alle immagini dei video consigliati: utilissimi e superbi!! (fondamentali per la formatura)

  • La lavorazione dell’impasto. Si consiglia di lavorare molto poco l’impasto, di lasciarlo grezzo per evitare che si sviluppi la maglia glutinica in quanto con la sfogliatura l’impasto prenderà forza.
  • La pazienza. E’ quella che mi è davvero mancata!!! Infatti ho fatto un bel flop al primo tentativo.
  • L’alveolatura e la sfogliatura. I croissant devono presentarsi ben sviluppati, con gli strati della sfogliatura ben visibili e una discreta alveolatura.

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I consigli qui riportati sono di Luisa Jeane Rusconi.

Ingredienti per 6/8 croissant sfogliati:
•400 g di farina  (ho mischiato: 330 g di manitoba spadoni più 70 g di 00)
•220 ml di latte normale
•40 g di burro a temperatura ambiente, morbido
•30 g di zucchero semolato
•4 g di lievito di birra secco bio
•9 g di sale fino
•4 g di aceto bianco (serve per la sfogliatura)
•200 g di burro Lurpak per la sfogliatuta (il burro deve avere più dell’82% di grassi)

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In una ciotola sciogliete lo zucchero ed il sale con il latte e l’aceto.
A parte setacciate la farina con il lievito di birra.
Unite il burro, gli ingredienti liquidi a quelli secchi fino ad ottenere un impasto grezzo.
È importante che l’impasto non venga lavorato eccessivamente, in modo da evitare di sviluppare la maglia glutinica. Se ciò dovesse accadere vi ritrovereste con un impasto troppo forte che si strappa durante la fase della sfogliatura.
Formate un quadrato e avvolgetelo in pellicola alimentare. Fate riposare il panetto in frigo per 6 ore e se notate che l’impasto lievita dopo un paio d’ore sgonfiate l’impasto.

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Poco prima di tirare fuori l’impasto preparate il panetto di burro schiacciandolo tra due fogli di carta da forno come mostrato nei video. Rimettete il panetto di burro nel frigo mentre stendete l’impasto.
Stendete l’impasto a circa 6 mm di spessore facendo in modo che sia largo poco più del panetto di butto e alto due volte l’altezza dello stesso.
Mettete il burro su una metà e richiudetevi l’altro lembo sopra come nel video di Envie de Bien Manger e procedete con la piega a tre (a differenza di quanto mostrato nel video, dove viene fatta una piega a quattro).
Mi raccomando, siate pazienti e per la stesura dell’impasto fate esattamente come lui, soprattutto la cosa di schiacciare con il mattarello, perché così non rischierete di strapparlo.
Avvolgete l’impasto in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora.
Stendete il rettangolo, avendo cura che la piega sia alla vostra destra, tirandolo ad una lunghezza corrispondente a tre volte il lato corto e fate una piega a tre come mostrato nel video.
Avvolgete in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora. Ripetete la piega a tre e il riposo in frigo. Se fa eccessivamente caldo fate riposare 15′ in frigo e 15′ in freezer.

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Fuori dal frigo dividete l’impasto in due e stendete le due porzioni ad una dimensione di 26 x 34 cm e uno spessore di circa 3-4 mm ciascuna. Il piano di lavoro deve essere infarinato a sufficienza, ma non esagerate!
Sbattete l’impasto sul piano di lavoro due volte, per favorire sfogliatura, dopodiché tagliate dei triangoli dalla base di 11 cm circa (io uso un coltello molto grande e affilato tipo da macellaio).
Fate riposare i triangoli per 20′ in frigo prima della formatura.

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Fuori dal frigo stirate leggermente la punta dei triangoli, praticate una piccola incisione in mezzo alla loro base e arrotolate con delicatezza i lembi senza premere né stringere troppo l’impasto.
Se fate i croissant la sera per il mattino lasciateli lievitare sulla teglia per un’ora, coperti con pellicola alimentare, dopodiché metteteli in frigo per tutta la notte.
La mattina tirate i croissants fuori dal frigorifero almeno due ore prima della cottura, spennellateli con dell’uovo sbattuto e passato attraverso un colino a maglia fitta muovendo il pennello dal centro del croissant verso l’esterno per evitare che l’uovo faccia attaccare gli strati della sfoglia e copriteli con pellicola alimentare.
I croissant vanno lasciati lievitare a temperatura ambiente almeno due ore (con il caldo agostano, probabilmente in settembre saranno necessaire tre ore) e sono pronti quando tremano un po’ come un budino quando la teglia viene leggermente scossa (non esagerate, dopotutto non vorrete mica compromettere la lievitazione!).

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Se volete cuocerli il giorno stesso disponete i croissant su una teglia da forno coperta con carta oleata, spennellateli l’uovo sbattuto, coprite con pellicola alimentare e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 2-3 ore.
Prima di cuocere i croissant spennellateli nuovamente con l’uovo sbattuto.
Preriscaldate il forno a 2oo° C per 5′, cuocete per circa 10′ dopodiché abbassate la temperatura a 180°C e cuocete  finché saranno ben dorati ben dorati.
Fuori dal forno fate raffreddare su una gratella.

Io li ho farciti con marmellata di lamponi home made.

Partecipo alla sfida n. 50 di MTC

 

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Mousse di lamponi per UnLampoNelCuore

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Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “unlamponelcuore” intendono far conoscere il progetto “lamponi di pace” ella Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell’antica coltura dei lamponi e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola “ritorno” nella scelta del “restare”.

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Ricetta della Mousse di lamponi

Ingredienti (per quattro persone):

300g di lamponi

3 cucchiai di zucchero

1/2 cucchiaino di acqua di rose

4 tuorli

300 ml di panna fresca liquida

zucchero a velo, per servire

lamponi freschi, per servire

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Procedimento

Riscalda il forno a 140°. Frulla i lamponi con lo zucchero, l’acqua di rose e i tuorli fino ad ottenere una purea. Passala al setaccio fine, poi incorpora la panna. Sistema 4 cocottine o tazzine che vadano in forno in una teglia da arrosti dal bordo alto e versaci la purea di lampone, distribuendola equamente. Riempi la teglia di acqua, in modo che raggiunga i tre quarti delle pareti delle cocottine. Trasferiscila nel forno e cuoci per un’ora. La crema di lamponi deve mantenersi un poco morbida.

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Tira fuori dall’acqua le tazzine di lamponi e lasciale raffreddare. Coprile con la pellicola e mettile in frigorifero per diverse ore. Servi fredde con una spolverata di zucchero a velo e uno o due lamponi.

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Di seguito vi preciso dove si possono trovare i prodotti della Cooperativa Agricola Insieme: – sono distribuiti da Coop-Adriatica e NordEst quindi si trovano più facilmente nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte dell’Emilia e della Lombardia al confinte.

I punti vendita che hanno in assortimento i prodotti partono dai 1000mq in su;

– sono distribuiti anche da Altromercato e dal commercio equosolidale e dal loro sito (altromercato.it) è possibile, tramite anche una richiesta via email, ottenere i punti vendita;

– nel milanese vengono distribuito da MioBio (http://www.mio-bio.it/), un gas molto attivo;

– Rada Zarcovick, la responsabile della cooperativa, sta prendendo accordi con le Coop che si occupano dei punti vendita della Lombardia e della Toscana per poter distribuire anche in queste zone i loro prodotti.

Per quanto riguarda Coop Adriatica le confetture dei frutti della pace è in assortimento solo nel canale iper:

ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO

ADRIATICA BOLOGNA NOVA

ADRIATICA BOLOGNA LAME

ADRIATICA VENETO SAN DONA’

ADRIATICA VENETO SCHIO

ADRIATICA VENETO CONEGLIANO

ADRIATICA VENETO VIGONZA

ADRIATICA ROMAGNA IMOLA

ADRIATICA ROMAGNA RIMINI

ADRIATICA ROMAGNA LUGO

ADRIATICA ROMAGNA FAENZA

ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA

ADRIATICA MARCHE PESARO

ADRIATICA MARCHE CESANO

ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO

ADRIATICA ABRUZZO CHIETI

ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI

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Oggi festeggio la festa delle donne con questo post….non ho scritto per scelta…non servono parole…serve però sostenere l’iniziativa …. fatelo come potete …