Una crema confortante per RECIPE

Cerca e ricerca….alla fine son caduta su una vellutata …’.e lo sapevo’ direte voi ,che mi conoscete…

Lo so non so resistere….IO AMO la voluttà di una crema…..e un goccio di panna le dona sempre quell’aspetto vellutato e avvolgente…

In autunno e in inverno servitela calda, in primavera tiepida e in estate fredda. La vellutata può essere preparata in anticipo, servita come antipasto, aperitivo o piatto principale.

Con un pò di fantasia può essere arrichita, resa superba o rustica e semplice. Anche come la servirete può cambiare la sua natura poliedrica, potete servirla in una caraffa, una teiera, in tazzine da caffè o in bicchierini, in una ciotola, in una tazza….giocate con i colori delle verdure …sarà una sorpresa per le papille gustative e per gli occhi!!!

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Stavolta ho scelto IL POMODORO….uno di quei sapori che ti si imprimono nella memoria sensoriale…in fondo il cibo è un modo per conoscersi…per capire chi siamo..e quando mangiamo non siamo mai soli…io non mi sento mai sola..alla mia tavola ci sono tutti i sapori dei miei cari… nel semplice gesto del cucinare e poi di mangiare stiamo creando e continuando le storie che costituiscono le nostre vite

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e cosi…la passata di pomodoro mi ricorda la fine di Agosto..alla fattoria dei miei zii..le donne si riunivano nell’aia …un gran chiacchericcio ..risate e allegria… polpa ovunque…rosso vivo che cuoceva lento in pentoloni giganteschi…un odore inebriante nonostante si fosse all’aria aperta…i pomodori venivano liberati del picciolo, lavati, spezzati, inseriti nella macchinetta che,azionata a mano,  separava la polpa dai semi e dalla buccia. La polpa veniva versata in bottiglie di vetro, precedentemente pulite  e poi lasciate a scolare …aggiungevano sale e basilico…In inverno quelle bottiglie diventavano oro…oro della nostra terra e con un filo di olio diventava cibo degli dei…

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Oggi ripeto questo piccolo miracolo alla fine della mia estate…ne faccio pochi barattoli …ma quando li apro in inverno il profumo mi rincuora e mi riporta alla mia estate …al mare..agli amici estivi…alla leggerezza dei vestiti e dell’anima…

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VELLUTATA AL POMODORO

 

400 g di passata di perini estiva

2 patate medie nuove

1 cipolla media

1 spicchio d’aglio

1 mazzetto di basilico

panna acida

sale, zucchero

Olio extravergine

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Affettate la cipolla e mettetela in casseruola con la passata, un pizzico di sale e uno di zucchero, aggiungete le patate nuove, quindi fate cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti, poi passate al mixer. . A parte tritate l’aglio con una manciata di foglie di basilico e mescolate alla crema. Servite con un giro d’olio e un cucchiaio di panna acida bio.

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Per questa ricetta ho solo fatto un piccolo cambiamento nel procedimento della ricetta e non negli ingredienti. Ho usato la passata di perini home made estiva. Unico ingrediente in aggiunta : un piccolo cucchiaio di creme fraiche ….giusto per rendere più ‘francese’ una ricetta assolutamente italiana .

Se non conoscete le regole di recipe vi consiglio di leggere e partecipare perchè merita davvero!!! Questo mese ho avuto il piacere di conoscere in modo più approfondito il blog della vincitrice…una chicca!!!

 Con questa ricetta  di Carla Emilia partecipo al ‘The recipe-tionist di marzo’ di Cuocicucidici

marzo2016

my day my day IN ARRIVO COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

 

 

 

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COMUNICAZIONE IMPORTANTE

per motivi organizzativi la chiusura del contest è prorogata al 18 febbraio 2015

Vi riassumiamo tutto quello che vi serve sapere per partecipare!

IL CONTEST

Inviateci le vostre ricette di comfort food invernali, parlate delle motivazioni della vostra ricetta e perché rappresenta per voi un comfort food invernale e coccoloso.

Le ricette possono essere a vostra scelta:

•Comfort food tratti dalla fiaba di Pippi Calzelunghe rifatti e/o rivisitati da voi ma sempre legati alla Svezia
•Comfort food italiani che ricordano la vostra infanzia e/o della tradizione della vostra terra
•Comfort food che si ispirano a altri paesi stranieri diversi dalla Svezia e che amate per motivi particolari
•Comfort food da voi creati e/o modificati ispirati a momenti e situazioni per voi significativi

La giudice del contest sarà la scrittrice Elisabetta Tiveron, autrice del libro “Pippi calzelunghe, piccola grande cuoca- comfort food in salsa svedese”

Verranno valutati i seguenti aspetti: fantasia, presentazione/fotografia, buon gusto, equilibrio dei sapori e dei colori, attinenza alla fiaba, creatività, originalità

 

LE REGOLE

1) Potete partecipare tutti, sia blogger che non, chiunque voglia e abbia il piacere di farlo, con ricette postate o inviate da oggi 12 dicembre 2014 fino alle ore 23.59 del 13 febbraio 2015 18 febbraio 2015;

2) Prelevate il banner “Benvenuti a Villa Villacolle”, che vedete sopra, ed esponetelo nel vostro blog e nel post della ricetta scrivendo “Con questa ricetta partecipo al contest di Coccola Time e Il fior di cappero” e mettete il link a questo post;

3) Poi comunicateci il link alla vostra ricetta mettendo un commento a questo post e anche a quello di Enrica (qui), cosi non potremo perderci nemmeno una vostra ricetta;

4) Chi non ha un blog può inviarci ricette, racconto e foto a: elisaconenrica@gmail.com

5) Sono ammesse ricette dolci, salate o come volete… e potete fare quante ricette preferite… quelle che vi ispirano e che avete voglia di cucinare!

(maggiori dettagli sul contest, li trovate sul post originale: qui)

 

IL PREMIO

Il premio consisterà in una copia numerata delle sole 1500 copie edite da Salani della versione integrale di Pippi Calzelunghe

(La versione con otto capitoli inediti)

 

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L’EVENTO

Abbiamo organizzato un piccolo evento con la scrittrice E. Tiveron , giudice del contest che risponderà a tutte le domande che vorremmo fargli su Pippi e sul suo libro “Pippi Calzelunghe piccola grande cuoca – Comfort food in salsa svedese” e ci presenterà anche la sua ultima pubblicazione “Il quaderno dei dolci liquorosi. Ricette di ieri e di oggi” Kellermann Editore.

sabato 28 febbraio 2015

ore 16.00

a Schiavon (VI)

presso la Distilleria Poli

visita guidata in distilleria con degustazione

presentazione del nuovo libro di E.Tiveron “Dolci Liquorosi”

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Per chi lo vorrà, proseguiremo la serata insieme presso la Trattoria Molin Vecio di Caldogno (Vi), in un vecchio mulino del 1520, un luogo affascinante e fiabesco, immerso nel verde, dove potremmo gustare delle ottime specialità vicentine.

per adesioni, info, dettagli e costi cena: ilfiordicappero@gmail.com

(maggiori dettagli sull’evento li trovate qui)

 

 

Il presente giveaway non comporta alcuna violazione delle norme su concorsi a premi, poichè rientrante nella previsione di cui all’art. 6 lett. d) del DPR 430/2001.

Comfort food….What else ?!

” Tutti i grandi sono stati bambini una volta,
ma pochi di loro se ne ricordano…”
Antoine de Saint-Exupéry

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Ebbene si!!! Era diverso tempo che sognavamo un contest tutto nostro….che fosse un ulteriore sigillo della nostra amicizia e delle nostre affinità elettive…dei nostri gusti..interessi…passioni…
Un contest che attraversasse il nostro essere bambine …adolescenti e infine donne….un contest al femminile dove il protagonista assoluto fosse il comfort food..

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Tutto è partito leggendo il libro di….PIPPI CALZELUNGHE….ebbene si!!!

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Immagine tratta dal web

Io lo lessi da bambina…poi a mio figlio e adesso ai miei alunni…
Elisa lo lesse da bambina poi alla sua Vittoria…e adesso l’ha riletto per se stessa…il personaggio trasgressivo di PippilottaPesanella Tapparella SucciamentaCalzelunghe detta Pippi..….forte…libero…generoso…ci ha letteralmente affascinate…ci siamo gasate ogni pagina di più…trascinate dal suo mondo…dal suo ottimismo e dalla sua energia!!!

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Immagine tratta dal web

Rivedendolo adesso da adulte e appassionandoci all’argomento abbiamo approfondito delle tematiche con il libro di Elisabetta Tiveron “PippiCalzelunghe piccola grande cuoca – Comfort food in salsa svedese”…

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abbiamo riletto il libro alla luce del food…e si è aperto davanti a noi un mondo….quello della cucina svedese…quello del cucinare per gli altri che rende felici e appagati…
L’odore dei biscotti di zenzero i pepparkakor.. appena sfornati…la saftsoppa ..la zuppa fredda di frutta…o le mele fritte..stektaapplen…attraversano l’opera completa della Lindgren…e molto altro…

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Pippi non gioca a cucinare ..lei cucina sul serio… ha avuto un gran maestro nel cuoco di bordo di suo padre: il gran capitano EfraimCalzelunghe…
In Pippi (come afferma la Tiveron) il cibo è una presenza costante…oltre che nell’atto di essere consumato, compare in metafore, esempi e citazioni….e tutto porta sempre e comunque allo stare bene …ad accudire gli altri…e se stessa…una forma pura di cucino terapia….di cibo per l’anima (soul food)….

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benessere …atmosfera…calore …morbidezza….sicurezza e tanta allegria…ecco cosa trovano Annika e Tommy a Villa Villancolle…
In due sole parole: COMFORT FOOD!!

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Ma veniamo a noi e bando alle ciance…che cosa vi chiediamo???

Vi invitiamo a Ri-leggere la fiaba , ri-pensando alle ricette e agli ingredienti citati in un contesto relativo al comfort food invernale….insomma al vostro personale comfort food… ai vostri ricordi, alle tradizioni della vostra terra o di un Paese che amate.
QUINDI:
– Comfort food tratti dalla fiaba e rifatti e/o rivisitati da voi ma sempre legati alla Svezia
– Comfort food italiani che ricordano la vostra infanzia e/o della tradizione della vostra terra
– Comfort food che si ispirano a altri paesi stranieri diversi dalla Svezia e che amate per motivi particolari
– Comfort food da voi creati e/o modificati ispirati a momenti e situazioni per voi significativi
Se volete potreste riportare alcuni punti della fiaba che vi hanno più colpito…o dove avrete preso spunto per la vostra ricettina confortevole…oppure delle ricette tratte dal libro della Tiveron stessa
parlate delle motivazioni della vostra ricetta e perché rappresenta per voi un comfort food invernale e coccoloso…

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Per quanto riguarda la valutazione della ricetta vincitrice… vi diciamo subitissimo che avremo una giudice speciale… che ci onora e ci rende orgogliose… la scrittrice Elisabetta Tiveron!
Per il premio…beh ci sarà una sorpresa che ci rende euforiche e felici… ma ve lo diremo fra un po’… vi lasciamo con un pochino di curiosità…
Mandate le vostre ricette ad entrambi i nostri blog.

Verranno valutati i seguenti aspetti:

•fantasia
•presentazione/fotografia
•buon gusto
•equilibrio dei sapori e dei colori
•attinenza alla fiaba
•creatività
•originalità

Queste le regole per partecipare:

1) Potete partecipare tutti, sia blogger che non, chiunque voglia e abbia il piacere di farlo, con ricette postate o inviate da oggi 12 dicembre 2014 fino alle ore 23.59 del 18 febbraio 2015;
2) Prelevate il banner “Benvenuti a Villa Villacolle”, che vedete sopra, ed esponetelo nel vostro blog e nel post della ricetta scrivendo “Con questa ricetta partecipo al contest di Coccola Time e Il fior di cappero” e mettete il link a questo post;
3) Poi comunicateci il link alla vostra ricetta mettendo un commento a questo post e anche a quello di Enrica (qui), cosi non potremo perderci nemmeno una vostra ricetta;
4) Chi non ha un blog può inviarci ricette, racconto e foto a: elisaconenrica@gmail.com;
5) Sono ammesse ricette dolci, salate o come volete… e potete fare quante ricette preferite… quelle che vi ispirano e che avete voglia di cucinare!

Speriamo di aver detto tutto, ma per qualsiasi chiarimento, siamo a vostra disposizione: scriveteci e vi risponderemo appena possibile.

(ringraziamo veramente di cuore, Chiara Panozzo di Studio AP, che ha realizzato per noi questo bellissimo banner)
a presto!!
Elisa ed Enrica

 

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Ed ecco la lista delle ricette partecipanti al contest:

1)  Tartufini di zucca e mandorle de La Forchetta Giulietta

2) Coconut Hummingbird Cake de La Cucina Teorica- Theoretical Kitchen

3) La Torta dei Poveri  di ‘E voi che ne pensate’

4) Pasta e patate con ceci e baccalà di Miria – Due amiche in cucina

5) Cupcake al ribes  di Vatine – A Thai Pianist

6) Pasta e fagioli con le cotiche – Tra fornelli e Pennelli – Silvia

7) Torta cuor di pere   – di Nives –  Quattro salti da Mina

8) Ciambella cioccolato e ricotta con arance caramellate di Tiziana – A tavola siculamente

9) Maria Mombelli: Minestra di legumi in caccavella (mail)

10) Erwtensoep – Zuppa olandese di piselli secchi spezzati di Alice _ Pane, libri e nuvole

11) Torta soffice di mele all’olio di Elisa  di “il mio saper cucinare”

12) Pici senesi all’aglione di Jess  “La forchetta Giulietta”

13) Biscotti al pepe di Marianna “IL Laboratorio delle torte”

14) Muffin di albumi con cioccolato e ciliegie sciroppate di Monica “One cake in a million”

15) Zuppetta di mare di Katia “Attimi di cucina”

16) Torta umida al cacao e mascarpone di Chiara “La ciliegina sulla torta”

17) Rotolo di Spinaci e Ricotta di Carlottina “”my candy country”

18) Castagnaccio di Antonella “Sapori in concerto”

19) Croissant veloci con e senza glutine di Angela Sweet Angel DOLCI PASTICCI

20) Lalla di “Semplicemente Lalla”: Gelatine rosso lampone di rape rosse

21) Giusy di “Panna, amore e fantasia: Quadrotti ai fichi mandorle e miele

22) Elisa Baker di “Cuocicucidici”: Zuppa di patate con la pasta

23) Pamela di “Le ricette di Cicciabacilla”: Tortine spezzate di Pippi alla panna

24) Chiara di “Forchettina giramondo”: Risotto di Pippicalzelunghe e cantucci di Prato
25) Roberta di “Ratatuille”: Risotto zucca, pancetta croccante e liquirizia“
26) Veronica di “Dolci armonie”: Insalata siciliana
27) Patrizia di “Cake’s amore”: Le chiacchiere ubriache
28) Joyce di “My food green”: Muffin di Pippi con riso e farro
29) Carolina di “Momenti senza glutine”: Pasta e cavolfiore
30) Terry di “Fornelli profumati…tra il dolce e il salato” : Cornish Pasties
31)   Alessandra di “Dolcemente inventando”: Vialetti carioca
32) Alessandra di “Sweet cakes”: torta caprese senza glutine
33) Ileana di “Cucina per gioco”: Is Pistoccus
34) Chiara di “Forchettina giramondo”: Viti integrali con aringa e crema di sedano rapa

35) Federica di “Tulle e confetti”: Budino con meringhe

36) Simona di “La cucina di Simona”: Biscotti di Pippicalzelunghe

37) Sandra di “taccuino di cucina”: Apple pie

38) Helga e Magali di “Pâtes  et pattes “:  Brioches alla cannella – Kanelbullar

39) Anna di “Pasticciando insieme”: Vellutata di lenticchie rosse

40) Giuse di “profumo di timo”: Frittelle di mele

41) Sara di “Dolcizie”: Pancakes

42) Mary di “mi cucino un libro”: Ciambelline glassate

43) Marina di “Nel forno di marina”: Ravioli di ricotta al ragù di carnevale

44) Cristina di “Pan per focaccia”: Minestra di wusterl, crauti e patate

45) Alessandra di “Ricette di cultura”: “Agnolotti” ricotta e spinaci

46) Beatrice di “betulla”: Pancake con yogurt greco

47) Terry di “Crumpet & co.”: Kanelbullar, girelle svedesi

48) Valentina di “Non di solo pane”: Caramelle mou al cioccolato

49) Cristiana di  “Beuf à la mode”:  Pippi rosti con trecce alle carote!

50) Elisa di “TeaTotaller” : Risengrød. Coccole d’inverno a Villa Villacolle

 

 

 

 

 

….oggi ho voglia di torta di mele…

Stamani mi son svegliata con una gioia infinita addosso….ho aperto le finestre….respirato forte…mio marito era intento nel giardinaggio ….i limoni sventolavano il loro giallo lucente….tolta la copertura invernale ..risplendevano al cielo…un sole tiepido scaldava l’aria…sempre meno pungente… ho voglia di una torta vera…di quelle di una volta…di quelle che mi faceva mia madre….di quelle che mi danno gioia….fatte con cose buone …sincere…

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ieri ho avuto tempo ed  ho comprato dal contadino le mele…quelle croccanti…dice lui…non le chiama mai con il loro nome…a me fa sorridere..e va bene cosi….so che sono di quelle buone…e tanto mi basta….mi ha portata con lui a raccoglierle…..una soddisfazione infinita…ieri essendo sabato ho preso il latte crudo..che adoriamo tutti…la farina biologica…le uova fresche dalla signora che ha le galline…è fatta….ho gli ingredienti principali freschissimi…che torta di mele sia..con il mio tè bianco…Lady Angel…confortante e profumato….

ho utilizzato una ricetta base…la potete trovare qui e qui

 

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vi porto con me…nel mio mondo ….fatto di cose semplici e autentiche….fatto di cose buone e antiche …che ci parlano di mani sapienti  che impastano…e che sussurano amore …pazienza…cura…

di vento delicato di primavera..di fiori di pesco…di fresco….di margherite…di natura che torna a vivere dopo un inverno stentato a partire…di pioggia incessante..di umido…di grigio…

vi invito a soffiare sul grigio…a vedere rosa..assolutamente rosa..come solo una torta di mele calda e un delicato tè possono fare…

“dopotutto domani è un’altro giorno” diceva Rossella in ‘via col vento’…e che domani sia migliore…perchè ci crediamo…e lo vogliamo

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ingredienti

150 gr di farina autolievitante bio

3 uova

150 gr di zucchero (io ho usato un tipo di zucchero eccezionale….acquistato al negozio bio,,,zucchero di barbabietola)

80 gr di burro fuso

ka scorza di un limone del mio giardino

80 ml di latte crudo

1 mela e mezzo tagliata grossolanamente

zucchero a velo bio

 

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Procedimento

ho usato per la prima volta il KA (regalo del mio compleanno ) ma non occorreva eh!!!

Sbattere le uova con lo zucchero fino a che il composto non diventa spumoso e chiaro. Unire il burro fuso, la scorza del limone , la farina un poco alla volta e il latte. Mescolare delicatamente il tutto.

Versare il composto in una teglia ricoperta di carta da forno e far cuocere in forno a 180° per circa mezz’ora -40 minuti.

Sulla superficie mettete gli spicchi di mela sbucciati…ma se preferite usateli tranquillamente con la buccia..che non fa che bene!!!

Una spolverata di zucchero e infornate.

 

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– Con questa ricetta partecipo al contest di sale e pepe cucinacon

– Con questa ricetta partecipo al contestdi aria in cucina

Dolci al cucchiaio per due…. Panna cotta con yogurt e amarene

Non credevo mi piacessero cosi tanto le amarene…nel tempo i miei gusti sono cambiati…ed ho iniziato ad amare cibi indifferenti fino a qualche anno prima…non so se è successo anche a voi…praticamente nulla di tutto ciò che era certezza si è mantenuto nel tempo…tutto è mutato e cambiato…oddio son contenta…non so cosa sia la noia…ma tant’è ….nella vita come nella mia cucina son cambiate le coordinate…e mi ritrovo piacevolmente sorpresa di amare gusti nuovi ….

Quando è uscito il nuovo libro ‘Amarena’  di Csaba dalla Zorza non me lo son certo lasciato sfuggire…

Questa è una delle tante ricette che mi ha colpito…

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tutte goduriose a base di amarene…dalle semplici crostate..ai parfait..alle clafoutis..ai pudding..fino ai sablè..passando dai semifreddi.. alla  pavlova..ed ancora plum cake..scones..tarte tatin…fool..croque en bouche…cupcakes…crumble…

Non mancano i cocktails e delle rare ricette salate molto chic…alcune azzardate fra dolce e salato…

Insomma per me questo libro è stato fonte di ispirazione…adorando panna, yogurt e amarene….

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se non vi piacciono questi 3 ingredienti base non acquistate il libro…ma se come me vi viene l’ipersalivazione al loro pensiero…è fatta…sapete cosa leggere..il libro è piccolo ed ha un prezzo accessibile…foto stupende di Scatà…e ricette collaudate di Csaba che ..io personalmente adoro…

Che dirvi…bon appetit…

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Dolci al cucchiaio

Panna cotta con yogurt e amarene

Per 6 persone

400 ml di panna liquida fresca

100 gr di zucchero a velo finissimo

260 gr di yogurth greco

4 fogli di gelatina

1 cucchiaio di zucchero a velo

Olio di semi per lo stampo

Amarene  per servire

Metti i fogli di gelatina in una fondina coperti con acqua fredda e lasciali riposare per 5 minuti. Metti la panna in una casseruola e aggiungi lo zucchero a velo. Porta lentamente ad ebollizione mescolando bene,  e togli la casseruola dal fuoco e lascia intiepidire. Strizza i fogli di gelatina  e mettili nella casseruola con la panna. Mescola bene con un cucchiaio di legno, fino a che la gelatina sarà completamente sciolta. Prepara lo stampo in silicone con 6 fori a forma di fiori (o comunque fantasia) leggermente oliato.

Versa in una brocca lo yogurt e la panna e aggiungi un cucchiaio di sciroppo di amarena preso dal barattolo. Versa il composto di panna e yogurt ripartendolo in modo uniforme negli stampini. Metti in frigorifero e lascia riposare per tutta la notte.

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– Con questa ricetta partecipo al  contest  “monoporzione per due” di Lamponi e Tulipani

-Con questa ricetta partecipo al contest   “happy birthday”  di dolcizie

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-Con questa ricetta partecipo  al contest “bianco, inverno e comfort food” di Colors and Food

 

Macedonia invernale al forno

Ho ricominciato ….il lavoro…la famiglia..la casa…tolto gli addobbi di Natale….

e mi lamento…mi lamento di una vita troppo frenetica..ma in fondo è la MIA vita e diversamente non saprei fare…

il mio rifugio..la mia casa …laddove si trova il mio cuore…il mio punto fermo…gli affetti..le radici..

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ha cambiato atmosfera…tutto bianco…giacinti alla finestra sbocciati …candele bianche..divano panna…ho cambiato posto alle orchidee…quelle sfiorite…e con più luce stanno rigenerandosi ….e i boccioli sono pronti a fiorire…in questo istante li osservo e sono il mio orgoglio…in mezzo una gigantesca lanterna la fa da padrona…non ho freddo…ma so che arriverà e lo attendo trepidante…ho voglia di sentirlo …ho voglia di ghiaccio …di scaldarmi al tepore di un plaid…un libro..un film…il freddo impone la calma..il rallentare..il godere dei piccoli attimi nel tuo rifugio…

Nel frattempo vi voglio offrire una macedonia…calda…possibilmente da gustare con gelato alle noci…

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una macedonia tipicamente invernale…

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da assaporare lentamente …

in un pomeriggio pigro e assonnato…con fuori la neve…e il caminetto acceso…

io vi aspetto….

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Ingredienti  (per 6-8 porzioni)

mele 3

pere 3

arance 2

prugne secche 10-12

albicocche secche 10-12

zucchero di canna 100 gr

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Procedimento

Sbucciare e tagliare in sedicesimi le mele e le pere, lavare e tagliare a fette le arance con la buccia, mescolare con le prugne, le albicocche e lo zucchero e mettere inforno ben caldo (220°-230°), in una pirofila, fino a quando incominceranno a caramellarsi.

Servire con gelato di noci.

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P.S. Un consiglio… io le arance le ho bollite  in acqua … che ho fatto bollire buttato via e rifatto bollire….per 3 volte…questo per togliere l’amaro della buccia che a me piace nella macedonia!

 Talvolta ci aggiungo del liquore all’arancia….

buona coccola a tutte…

…e torta sia… morbida con mele e noci

Oggi voglio proprio fare una torta di mele goduriosa….è da un po’ di tempo che la cerco sul web…sui libri..sulle riviste….tutte superbe..ottime…ma non era la torta che volevo…

Di solito per torta goduriosa si intende quella con triplo cioccolato…ultra fuso….super accessoriato… dove i miei due uomini  ci impazziscono…per loro torta è sinonimo di cioccolato …quello amaro…fondente..

Ovviamente anche a me piacciono…ma non sono nelle mie corde…a me piacciono le torte rustiche …ricche di tante cose buone…ad esempio adoro il burro….quello salato francese…la frutta frullata…il retrogusto di agrumi…yogurth fresco …miele….frutta secca…panna fresca….

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Tempo fa  io non mangio simmenthal  …mi fece un invito…

“E ora chiederei a Silva di Silva Avanzi Rigobello, Barbara di Son nata Paperoga, Astrid di Dolce amara deliziosa, Francesca di Ricette pensieri e idiozie ed Enrica di Coccolatime di raccontarci i loro ricordi legati alla torta di mele, e di condividere con noi la loro ricetta della torta se ne avessero voglia!”

non l’ho dimenticato….anche se il tempo è tiranno…l’ho sempre tenuto dentro di me…perché adoro le torte di mele…e come tutte noi ci riportano a ricordi d’infanzia…alle tradizioni…a cose buone…ai sapori di sempre…che ci rassicurano..ci coccolano l’anima…

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Ricordo un esperimento di mia madre…una torta di mele che  ancora ho ben impressa nella mia memoria…mai assaggiata una torta così buona..MAI…purtroppo perse la ricetta…e non le riuscì più rifarla uguale…peccato…davvero!!!

Cercando quel sapore …ho provato…sperando in cuor mio di ritrovare la MIA torta di mele…sono anni….che di tanto in tanto riprovo…

Questo è un ulteriore tentativo alla ricerca di quel sapore…di quella torta goduriosa di mele..

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Ingredienti:

2 mele

50 gr di gherigli di noci

80 gr di mascarpone fresco

70 gr di burro francese salato

120 gr di zucchero di canna

150 gr di farina integrale

3 uova

10 gr di lievito per dolci

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Procedimento:

lavorare in una ciotola il burro a temperatura ambiente e lo zucchero fino ad ottenere un impasto spumoso. Aggiungere il mascarpone e amalgare bene. Incorporare poco per volta le uova sbattute precedentemente e aggiungere la farina unita al lievito bio. continuando a mescolare affinchè l’impasto risulti omogeneo. Infine aggiungere le mele e i gherigli di noce frullati grossolanamente. Imburrare ed infarinare uno stampo da torta di 18 cm di diametro, versare l’impasto e spolverare con taaaanto zucchero a velo bio.

Cuocere in forno a 180°C  per  4o-45 minuti circa controllando con uno stecchino la cottura.

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Con questa ricetta partecipo al contest Comfort food di La cucina delle streghe

e al contest la cucina di ricordi de La Cambusa di Dalila

Alla prossima torta di mele…..

Vellutata di finocchi con salmone selvaggio e aneto

Questa ricetta ha un nome per me…un volto…un’immagine … questa ricetta per me è Cristiana…

Cristiana è una donna dai tratti nordici…carnagione di latte…occhi verdi e grandi truccati con cura e maestria…sotto degli occhiali delicatamente colorati…alta…cammina con passo lento ma sicuro…ha mille interessi… abbiamo tante cose in comune… il piacere della buona cucina…lo stare perennemente a dieta…(o almeno provarci per non sentirci in colpa)…i viaggi…i figli che crescono…la voglia di scrutarci  dentro… credere nell’energia positiva…quando ci troviamo per un caffè…le parole sgorgano come un fiume in piena….mille news…mille aggiornamenti…miliardi di input per corsi o ricorsi che spesso non seguiremo mai….ma ci riaggiorniamo sempre…magari una volta sarà quella buona…chissà…

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I figli crescono e le congiunzioni della vita cambiano…

quando erano più piccoli c’erano le occasioni canoniche…i sabato sera che ci ritrovavamo tutti assime…

il tavolo dei bambini…il tavolo nostro…le camere dove loro giocavano…il salotto con la televisione per i cartoni…noi che chiaccheravamo davanti ad una fetta di torta…o una tazza fumante di caffè…la bomba del Bruni…la birra artigianale di Sergio…i sott’olii miei…il limoncello della zia di Cristiana…il vin Santo della zona regalato dal collega…

i ritrovi per Halloween..sempre a casa di Cristiana…con la sua casa nel pieno centro storico…adatta a dolcetto o scherzetto…adatta ai primi sentori di libertà…dove i più grandi portavano i più piccoli e se ne prendevano cura…

le partite dell’Inter..le merende-cena…periodi che passano..periodi vissuti intensamente…i figli che crescono e tutto muta assieme a loro…


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Questa ricetta è una delle tante che Cristiana mi ha regalato…tratta da un’idea di un noto ristorante della lucchesia…dove viene servita per antipasto….

aggiungendoci del salmone oltre la dose e con del pane abbrutolito caldo integrale… io la uso come piatto unico… nelle sere d’inverno quando torno tardi dal lavoro e ho bisogno di qualcosa di pronto e confortante e caldo … è la soluzione perfetta!!!

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crema 6

E’ di semplice esecuzione e anche veloce…ovviamente se la uso per una cena con degli ospiti la cucino  usando sia il burro che l’olio…..se la cucino per me ….ci aggiungo soltanto dell’olio a crudo …viene ottima ugualmente e con calorie più contenute….

crema 7

Ingredienti per due persone:

due finocchi medi

fleur de sal

salmone affumicato (io spesso uso quello selvaggio) 50 gr

aneto

burro salato

pepe rosa in grani (oppure del pepe nero appena macinato)

olio nuovo

Procedimento:

Lessare in poca acqua e sale i finocchi. Frullarli e renderli una crema morbida. Aggiungere una noce di burro salato e un goccio di olio . Spezzettare il salmone. Mettere la crema nelle ciotoline e aggiungere il salmone ridotto a pezzettini, il pepe , un filino di olio e dell’aneto fresco.

crema 10

Facilissima e di grande effetto…

provatela e ditemi se l’avete trovata anche voi una coccola calda in queste sere d’inverno…

Con questa ricetta partecipo al contest Comfort food di La cucina delle streghe