… io e la mia reflex a Milano….

Non resisto…nonostante la stanchezza…le giornate frenetiche persa fra lavoro..famiglia..casa…auto…impegni

proprio non ce la faccio…

fra una corsa e l’altra…spesso tralasciando pezzi della mia vita…arrancando come posso in questo tempo odierno che mi stritola e che non mi lascia respirare come vorrei..

quando scatta il click…prendo la mia reflex e vado…e mi riapproprio del mio tempo…

Sabato scorso è stato uno di quei momenti…di quei click…e stavolta quel click ha un nome…Barbara Torresan

sveglia alle 6…doccia…controllo zaino…tutto ok…si parte per Milano….mio marito mi accompagna…guida fra temporali e neve ….tempo orribile… eppure non ci siamo mai detti MA CHI CE L’HA FATTO FARE???

abbiamo chiaccherato allegramente …facendo colazione in un autogrill chiassoso e illuminato al neon…odio la luce del neon…fredda e opaca…ma non ci abbiamo fatto caso…

ore 10,45 approdo a CUCINA IN …non sapevo bene cosa mi aspettasse…ma ero euforica e per niente intimorita…

mi ritrovo ancora a 50 anni ad essere felice di conoscere  gente nuova …ad aprire nuovi orizzonti…a trovare piacere nello stupirmi…e tutto ciò mi fa sentire viva…ed entusiasta della vita…perchè se hai la fortuna di fare ciò che ti piace..sei al top..e non c’è dubbio..ti senti piena di tutto quello che hai…

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La location è una cucina moderna attrezzata di tutto punto….sedie alte bianche …tavolo quadrato …in un angolo in fondo un uomo digita al computer…solo dopo scoprirò che è Gualtiero  …famoso chef che per noi cucinerà uno straordinario comfort food…un risottino all’arancia stupendo nella sua semplicità….e perfetto in quella giornata fredda e buia di Milano…

Ci accoglie Rocco …il fotografo che si occuperà della parte teorica..una persona squisita e professionale al tempo stesso…

Arriva Barbara….immersa nella sua sciarpa calda …capelli raccolti morbidamente…

aspettiamo La Viz…  che arriva  assonnata da una festa della sera prima….senza trucco…in ritardo….dice poche parole…ma vi posso assicurare che  si capiva ciò che pensava attraverso gli occhi…una forza !!!

Al tavolo sono accomodate altre donne…siamo tutte donne…e suppongo blogger…solo dopo scoprirò che alcune di loro si  occupano di fotografia e ne hanno fatto un mestiere…se solo lo avessi saputo prima le avrei stressate con i miei dubbi e con la mia curiosità per quel mondo che loro vivono da anni…quel mondo che mi sta affascinando e catturando sempre di più…

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se vi va …date un’occhiata ai loro siti o blog…secondo me sono stupendi…emozionanti…foto che parlano di loro..delle loro personalità…del loro modo di vedere il mondo…

….. annalena…….  annarita   ,,,…  diana  …… merve …….   paola ….

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mauela      e    simona       sono due blogger come tutte noi…con la voglia di capirci sempre di più in questa blogsfera….due giovani mamme…a cavallo fra le loro passioni e l’impegno e la responsabilità di crescere i loro bambini…splendide…diametralmente opposte per tratti fisici e stupendamente affascinanti entrambe…

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Barbara è una donna con pochi fronzoli…diretta…senza orpelli…ti dice le cose come stanno e punto…prendere o lasciare…ha aperto la sua valigia come Mary Poppins…e ci ha svelato il suo mondo…fatto di pinzette…pennelli….bottigliette magiche…

ricette ardite….cereali sconosciuti…la ricerca del gambero perfetto…

tutto sembra facile…in fondo Barbara non è una semplice blogger..lei è una professionista…ed il suo mestiere lo sa fare … fotografia pubblicitaria…foto per invogliare al cibo…spesso foto che hanno dei trucchi…delle dosi minime…piatti mignon…carini per delle bambole…come quando ero piccola e adoravo ‘fare la mamma’…e cucinavo per il mio’ bambino’…

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Rocco integrava..smussava..ampliava…puntuale…rigoroso…

Quando è arrivato mio marito…ero solo un pò stanca…ma non mi ero realmente resa conto che erano già le 17….anche lui era stato benissimo…girovagando con tutta la libertà…fra una libreria del centro ed un’altra…bighellonando a Brera…godendosi Raffaello….e  sorseggiansdo del barolo in una piccola trattoria locale…

ci siamo salutate frettolosamente…scambiate i blog…il tempo si era riappropriato di noi…chi aveva il taxi..chi perdeva il treno…

la giornata era finita..e stavamo tornando ai nostri impegni..alla nostra vita…l’orologio era tornato ad essere il nostro padrone…

effettivamente era come se per delle ore il tempo si fosse fermato….e la fotografia e le parole di Barbara e Rocco ci avessero trascinato in un mondo ovattato e pieno di flash e di luci…poi…come Cenerentola…allo scadere delle 17…tutto avesse ripreso a scorrere..frenetico e incalzante…

arrivata a casa ero piena di energia e voglia di fare…il primo impulso è stato quello di girovagare nei nuovi blog…ma poi la stanchezza mi ha vinta…e al mattino avevo il messaggio di manuela su facebook…

nuove amicizie…reali..virtuali…una passione in comune…un mondo sommerso che ci attraversa… rari sprazzi di realtà intensa e vissuta…interessi e sapori nuovi….cultura…orizzonti che si allargano…che dirvi MI PIACE!!!

alla prossima coccola….

Re cake 2 – Cream, chocolate and salted caramel tart….

Non è facile uscire indenni dal mondo della blogsfera…dal vortice nel quale volente o nolente ti ingloba..nonostante la tua assoluta lucidità … ci sono dei  momenti che mi sembra di non fare davvero ciò che voglio….ma mi riprendo subito … e per me diventa di fondamentale importanza restare fedele a cosa scrivo…a chi mi legge..a chi leggo…

stare bene….

e con questa riflessione sono approdata a re cake 2…

crostata panna cioccolato e caramello[1]

conoscete già la filosofia che attraversa questo gruppo … idealmente una food blogger partecipa dando sfoggio di rielaborazione personale con una ricetta proposta….certamente esistono dei vincoli..altrimenti diventa una re-cake completamente diversa…e ciò non avrebbe senso…

…e mi son detta… ma perché rielaborare una torta cosi magnifica?? Cosi buona…cosi perfetta??? È vero..è proprio la torta della felicità…ha tutto cio che piu mi piace… sensuale… elegante… ricca… e perché devo rielaborarla??? Ho spulciato su google… diversi tipi di ganasce… diversi tipi di frolla… e proprio giorni fa… mentre piovigginava insistentemente sui vetri della macchina maledettamente appannati… si, in quel preciso istante mi son detta…MA PERCHE’??

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Io non sono cosi… non riesco …e non mi deprimo affatto… a me non interessa la ricetta perfetta…. a me piace  la ricetta che parli di me… voglio tornare a fare come piu mi va… come mi piace… come sono io… mi piace il gruppo re cake… mi diverte… mi piace la torta… mi piace fotografare e creare ambienti che parlino di come vivo un piatto… un evento… un momento… e cosi ho fatto… ecco la mia recake… esattamente come doveva essere… quello su cui ho lavorato e pensato è quello che più mi piace…ed è la qualità degli ingredienti… e l’atmosfera con la quale ho presentato la torta… come l’hanno vista e vissuta in casa mia… una sera di novembre… un venerdi sera… rientro di mio marito dalla Germania… rientro dalla Polonia di mio figlio… il resto è stato goduria … libidine pura elevata a potenza…

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Non sono stata originale… o brava …o perfetta…e non mi interessa minimamente esserlo…è vero…ma  questa re cake..si si proprio questa torta ha creato l’evento per una serata che odorova di famiglia…di cura per chi amo…di chic e di raffinata ricercatezza….questa re cake l’ho servita su dei piattini dipinti a mano …ultimo acquisto del mio fine settimana autunnale in Belgio… con forchettine d’argento e degustata con del Barolo Chinato… con dei piccoli bicchieri di cristallo della mia bisnonna…

L’ho cucinata con gioia… l’ho cucinata per puro piacere… con calma… rispettando i tempi… e le mie foto spero che  testimonino   tutto questo … e i miei due uomini sapevano che al loro rientro li attendeva una torta speciale…

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appena arrivati mi hanno chiesto che torta avessi preparato… ma era una sorpresa… era una torta per loro… e dovevano attendere… come tutte le cose belle… si devono attendere e gustare appieno quando è il momento giusto…

ho accesso le candele… e cenando… abbiamo aspettato…

vedere i loro occhi stupiti davanti a quel tripudio di cioccolato fondente…mi ha reso orgogliosa…

ecco questo è stato per  me è re cake 2….esattamente come volevo che fosse…una torta che rappresentasse un ricordo…un momento…un evento … una sorpresa…

foto ritagliata

CREAM, CHOCOLATE AND SALTED CARAMEL TART

Per la base:
250 gr farina 00
30 gr farina di mandorle (o mandorle tritate)
150 gr  burro freddo tagliato a cubetti
80 gr  zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
vaniglia

Per il caramello salato:
70 gr zucchero
70 ml panna heavy (con il 36% di grassi)
1 cucchiaino di burro
1 pizzico di sale

Per la crema al cioccolato:
500 ml di panna heavy
350 gr cioccolato fondente

Per la panna montata
300 ml di panna heavy molto fredda

2 cucchiai  di  zucchero

Prepara la crostata.
Unisci tutti gli ingredienti, forma una palla e mettila in frigo per mezz’ora avvolta in pellicola (o in un canovaccio).

Prendi una tortiera da 25/26 cm di diametro, imburrala e foderala con carta forno (oppure usa stampi più piccolini).
Stendi la pasta sulla tavola infarinata, oppure tra due fogli di carta forno, e falla spessa circa 3 mm.

Disponila sullo stampo, e mettiala in frigo per 30”.

Scalda il forno a 180 gradi.
Metti sulla crostata la carta forno e, sopra questa, i fagioli secchi e fai cuocere per 25″.
Togli la crostata dallo stampo e falla freddare.

Preparati tutti gli ingredienti per il caramello a portata di mano. Metti lo zucchero in un pentolino a fuoco medio ed aspetta che si trasformi in caramello (2/3 minuti). Quando avrai un caramello dorato, togli il pentolino dal fuoco ed aggiungi subito la panna, il burro ed il sale e gira la salsa continuamente finché non diventi omogenea (non mettete le dita nel caramello!).

Falla freddare un po’ e versala sulla crostata.

Metti poi il tutto in frigo per un’ora almeno.

Per la ganache al cioccolato, metti la panna sul fuoco, nel frattempo taglia il cioccolato. Quando la panna bolle, toglila dal fuoco e aggiungi il cioccolato.

Gira il tutto con una frusta. Quando sarà fredda versa sulla torta, che era in frigo, e la fai freddare per un giorno.

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Infine, mi ero dimenticata della svolta epocale  che sto avendo con  la fotografia… grazie ad essa sto imparando a vedere le cose intorno a me con altri occhi… tutto assume una visione diversa… attraverso un obiettivo… piuttosto che un altro… attraverso la luce…  le mie giornate sono attraversate dalla luce giusta… e questo mi fa star bene!!!

E cosi’ alla fine… per l’ennesima volta ho cercato di rimanere fedele a me stessa….e sto postando quello che più mi piace…fotografare la re cake con la poesia del suo morbido ripieno e della sua voluttuosa panna…

…alla prossima re-cake….sempre a modo mio…<3

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Lalla…la sua giardiniera … e un premio inaspettato: Conoceme!

Una delle mie prime amiche blogger è stata Lalla …romana..ottima cuoca..e purtroppo virtuale…ma si sa il feeling è oltre lo schermo di un pc…ed avverti empatia e trasporto anche oltre lo schermo…anzi delle volte è come se grazie alla facilità di una tastiera a disposizione … sei quasi più in contatto rispetto alle amiche reali…

e così ho partecipato alla laurea di suo figlio….futuro anestesista…lei ha partecipato all’operazione al setto nasale di mio figlio questa estate…misteri di facebook …visti da ‘splendide cinquantenni’….incasinate col lavoro…famiglia..casa.. piene di interessi e con la voglia di avere ancora mille opportunità…anzi…proprio adesso con i figli che crescono…è tempo per ricominciare percorsi nuovi…vitali e stimolanti…

premio

Per puro caso leggendo la ricetta della Giardiniera dello zio Checco..mi sono resa conto che Lalla nel suo organizzato e accattivante blog…mi aveva premiata…mi ha fatto ridere…è nel suo stile…pratico…veloce..senza troppi fronzoli….quello che non le ho mai detto è che mi ha fatto felice avere una  conferma  virtuale della sua stima per me…che ovviamente ho ogni volta che commenta un mio post…ma essere premiata da lei mi ha resa speciale..nella rosa dei suoi blog…

eh si!  piccole gioie da blogger…con un loro mondo ed un loro codice…

Cosi mi trovo a far girare il premio…con immenso piacere…sperando di far contente anche altre blogger che credono in questa catena…non citerò altre blogger che adoro..ma  so che non apprezzano la filosofia di questi premi…

in ordine sparso…fra blog conosciuti….e blog sconosciuti….ma che mi piacciono e che mi fa piacere premiare per intraprendere …chissà..nuove amicizie…

http://www.dovevoandareinterapia.it/

http://londarmonica.wordpress.com/

http://giocasorridimangia.wordpress.com/

http://writingontheroadblog.wordpress.com/

http://sweetsweethouse.wordpress.com/

http://occhiditerra.wordpress.com/

http://amoredizia.wordpress.com/

http://magicbusmodena.blogspot.it/

http://www.taccuinodicucina.it/

http://ilaria82.wordpress.com/

http://lacucinadianisja.blogspot.it/

http://www.solounvelodifarina.it/

http://arbanelladibasilico.blogspot.it/

http://lacasadelconigliobianco.blogspot.it/

http://atuttacucina.blogspot.it/

http://uncinettinastyle.blogspot.it/

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Complimenti a tutte….

Coccola….

Torta di zucca in crosta di ceci

La ricetta di oggi è una di quelle ricette che puoi utilizzare…per antipasto….piatto unico … alle feste in compagnia…di quelle che ognuno porta un piatto e un buon bicchiere di vino e le chiacchere fanno il resto…

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In questo periodo mi sento avvolta dai colori di questo fine autunno…e sono caldi …e forti assieme…

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Una sole tiepido e svogliato qualche volta ci saluta….ma se devo dire la verità adoro le giornate grigie…dove non vedi l’ora di tornare a casa e accendere le candele…e metterti sotto al tuo plaid a godere di tutto quel grigiore ….da dietro le finestre

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Gli alberi sono oramai quasi spogli….qua e là ancora foglie colorate ….

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ancora foglie color oro…calde…intense

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e che dire delle ultime ortensie…dai colori autunnali e non più sgargianti…

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La ricetta di oggi è una ricetta  confortante, uno di quei piatti unici che associati ad una leggera insalata salvano la cena…mentre ti godi gli ultimi bagliori di un autunno dorato..

 

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Io la adoro…è sempre una di quelle ricette che imparai da Adelita..al corso di cucina biologica…

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morbida…calda…colorata..friabile…

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Torta di zucca in crosta di ceci

Crosta

Farina di ceci  2 hg

Farina bianca di farro  1 hg

Sale

Ripieno

Cipolle bionde  2

Zucca  1 kg

Ricotta del pastore fresca  ½ Kg

Uova  del contadino  2

Parmigiano  1 hg

Origano  secco bio  ½ cucchiaino

Olio extravergine di oliva toscano   ½ bicchiere

Sale , pepe

Mescolare le due farine e il sale ed impastare con ¼ l circa di acqua fredda, lavorare fino ad ottenere una pasta morbida e liscia, lasciare riposare.

Tagliare la zucca a pezzi, senza sbucciarla, e metterla nel forno caldo (180 °C-200 °C) fino a quando sarà morbida.

Tritare le cipolle e farle appassire nell’olio, aggiungere la zucca sbucciata e farla asciugare bene per una decina di minuti.

Aggiungere la ricotta, il parmigiano, il sale, il pepe, l’origano e le uova, mescolando bene.

Stendere metà della pasta in una sfoglia sottile e foderarne una teglia del diametro di 26 cm (ma anche 28 cm va benissimo per queste dosi)  coprendo anche i lati, versarvi il ripieno e coprire con un’altra sfoglia di pasta facendo aderire i bordi.

Cuocere in forno caldo 200° circa  fino a che sarà ben dorata.

Servire calda o tiepida con insalatina mista.

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Buon appetito…

 

 

 

Torta rustica integrale di pere, noci e cannella (2)

All’ora di pranzo , ferma ad un semaforo rosso, assorta nei miei pensieri …sono stata attratta da un vortice di foglie multicolori …cadendo giù dagli alberi seguivano il vento e formavano dei mulinelli… ho riflettuto su tanta bellezza e poesia in una quotidianeità che si ripete da anni… è l’autunno che  si rinnova e porta nuovo e antico assieme…

I suoi odori… sapori …colori inebriano i sensi, colorando le nostre giornate…

Questa torta parla di autunno…di tradizioni..di buono….di tepore…di antico e di nuovo

gli ingredienti naturali …genuini e di primissima qualità fanno di questa torta un tripudio di accostamenti ideali per la prima colazione o un pomeriggio con un tè nero che ben si sposa con il sapore forte e delicato assieme di questa bontà

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La ricetta prevede l’uso del’olio di oliva extravergine, una delle coltivazioni principali qui a Lucca e nella sua provincia.

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La coltura dell’olivo crebbe d’importanza sia come alimento che come aspetto produttivo, nel 1300-1400, momento in cui in tutta la Toscana si avvertì l’esigenza di incrementare e proteggere l’olivicoltura. Nelle comunità furono scritti statuti con norme precise di comportamento che influenzarono la qualità e che potessero anche identificare le varietà più comunemente coltivate. Non se ne parla molto, ma l’olio ha una tradizione, complessita’, varieta’ anche supreiore a quella del vino…..

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In particolare Lucca nei secoli scorsi si impose nelle principali industrie dell’olio, grazie all’abilita’ degli agricoltori . In lucchesia l’olivo e l’olio hanno rappresentato da sempre non solo un supporto economico ma anche stile di vita e costume sociale. Le cultivar che concorrono alla formazione dell’olio extravergine di oliva “Lucca” (che ho usato in questa ricetta) sono la Frantoio  fino al 90 %, la Leccino fino al 30 % e altre varietà minori fino al 15 %. Il gusto, fruttato di oliva da leggero a medio, fondamentalmente dolce e con sensazioni di piccante ed amaro.

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Torta rustica integrale di pere, noci e cannella

Farina integrale  g. 250

Olio extra vergine di oliva   gr. 125 = monocultivar=Frantoio  fino al 90 %, la Leccino fino al 30 % e altre varietà minori fino al 15 %.

Zucchero  di canna gr.250

Uova  4

Cannella   mezzo cucchiaino

Vanillina bio    1 bustina

Lievito per dolci   g. 10

Pere   5/6 medie

Noci   8

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Procedimento

Sbattere bene lo zucchero con l’olio, le uova , la cannella e l’essenza di vaniglia, aggiungere  la farina e per ultimo il lievito, mettere in una teglia del diametro di cm 28 ricoperta con carta forno e disporci a raggiera le pere che saranno state sbucciate e tagliate in ottavi. Cuocere in forno a 160°/180° per  1 h circa.

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Con questa ricetta partecipo ai seguenti contest:

– Contest di ricette “Autumn is here” di Mela e Cannella

-Contest di ricette “la torta della domenica” indetto da lecosinebuone

-Contest di foto e ricette  su “Stile rustico & cibo” di Colors & Food

Castagnaccio con le mele …

In realtà questo è un dolce che non è un castagnaccio. E’ più morbido (grazie alle mele) e umido ,  quindi mangiabile in più occasioni.

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E’ di semplice esecuzione, ma vi assicuro di grande effetto visto che qui in Toscana nessuno lo fa con le mele. La scorza dell’arancia dona un retrogusto gradevolissimo che ben si sposa col miele di acacia.

Adoro i dolci rustici con ingredienti  genuini, mi fanno sentire bene…mi fanno sentire a casa…mi rassicurano..e mi rincuorano…perché sanno di cose buone…

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Esistono dolci che ti riportano alle tue origini…alla tua infanzia..e la farina di castagne per noi toscani è alla base dei ricordi. Con le mele il sapore della farina di castagne  è smorzato e diventa molto più delicato.

Ogni autunno si ripete la magia del sapore della farina di castagne pastosa e dolce naturalmente.

Dentro quel sapore e quell’odore c’è ben altro…un odore interiore….un odore che ti riporta all’inizio della scuola…alla pioggia che batte sui vetri….all’inchiostro blu…alla compagna di banco..al Manuale delle Giovani  Marmotte…agli stivali di gomma rossi…

Un odore che parla dei nonni…del dopoguerra…del cibo che sfamava…

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Questo odore prende il sopravvento e ti parla di colori…di rossi …gialli…marroni…di arancio..di prugna…di ritualità …di pioggia…di umido…di bosco….di camini accesi…di legna che arde…di cantina con i grappoli di uva a seccare…con le mele nelle ceste…con il vino nelle botti…si aspetta il vino novello…si aspetta…

 La lentezza  oggi come allora….riporta il senso della vita e delle cose…l’intensità di essere..di esistere…padroni di se stessi…e del proprio tempo…capaci di godere i dettagli di un giorno che vola via veloce…

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Castagnaccio con le mele: ricetta per 6 porzioni

Farina di castagne  250 gr (fondamentale la buona qualità, ideale è quella della Garfagnana, deve avere una consistenza impalpabile ed un sapore dolce)

Zucchero di canna  facoltativo    2 cucchiai di miele di acacia (bio)

Mele 2  (delle colline lucchesi)

Arance  1 (bio)

Olio extra vergine  delle colline lucchesi, monocultivar Leccino lucchese  ( 5 cucchiai da minestra )

Sale, acqua

Pinoli

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Procedimento

Mescolare la farina, il sale e lo zucchero e fare una pastella aggiungendo acqua fredda. Sbucciare e tagliare le mele a fettine, grattugiare la buccia dell’arancia, aggiungerle alla pastella e versare in una teglia (possibilmente di rame)  ben unta, aggiungere i pinoli e irrorare di olio la superficie .  Mettere in forno caldo (180°/200°) per 20 minuti circa.

Buon appetito…

 

 

 

…et voilà il mio reportage su ‘Dolcemente 2013’

Domenica 10 Novembre si è svolta a Pisa la manifestazione ‘Dolcemente 2013’  Tante le iniziative…e tutte interessanti! Personalmente ho partecipato al corso di reportage fotografico di Laura Adani …nel primo pomeriggio…come al solito utilissimi consigli e tanta voglia di fotografare e capire…le fotografie sono state scattate con gli iso al massimo…capite bene il ‘rumore’ che possa esserci….ma mi sono divertita tantissimo lo stesso…Modella d’eccezione la stupenda  Patrizia Foresta ..che per noi ha assemblato una magnifica torta di velluto rosso (red velvet)…

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giusto un tocco di macarons…..per dare colore…visto che c’era stato il corso durante la mattinata….

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confezioni di philadelphia…zucchero vanigliato a fiumi….e l’arte di Patrizia …

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Dopo una breve introduzione di Laura ci siamo cimentate nella fotografia con luci improponibili…Laura era sempre lì con noi per darci dritte…e riguardando le foto adesso se non sapessi il retroscena…e il coraggio di scattare come mai prima avevo provato…direi che rendono l’idea di quella mia giornata piovosa… di fine autunno a Pisa

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Le mani sono state le protagoniste assolute del mio reportage….mani che scrivono..che scattano…che lavorano il cacao o spandono candida vaniglia profumata….

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E come si può ben intuire …adoro il particolare..il dettaglio… che diventa di fondamentale importanza per entrare nell’atmosfera che si respirava quella domenica di novembre  a Pisa…

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grembiuli colorati…bottigliette con liquidi magici…attrezzi del mestiere…spatole…coltelli…pennelli con oro liquido

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ragazze sconosciute curate attente e diligenti….dolcetti ovunque..anche nei fermagli dei capelli….

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e non poteva mancare un pò di still life…giusto per gradire…e non tradire le vere origini di Laura…senza luci e con cavalletto tremolante…iso altissimi…è un miracolo scattare….ma con la Pippi questo ed altro…

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mentre il corso volgeva al termine ….uno stuolo di bambini hanno invaso il nostro spazio….subito dopo c’era un corso per loro…nel frattempo giovani mani sapienti imbastivano dolcetti suppongo per i bambini…fondeva il cioccolato bianco….macarons dipinti… profumo di buono…e per lo stile trendy food le tortine  lecca lecca di cakepop…

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ho girovagato per le bancarelle facendomi spazio fra una folla accalcata ovunque…bancarelle rigorosamente artigianali..con qualità eccellente…uno spazio per la libreria Feltrinelli dedicata al food…un assaggio natalizio…e…taaaaanto cioccolato ….tè..caffè…strumenti per dolci (e come potevano mancare?) e per il cake design….

stampi in silicone multicolori e multiforme….e una fermata ad un angolo speciale….sweet …dove io Anna e mio marito ci siamo fermati per una sosta dolcissima e goduriosa…con torte…macarons…muffin..fiori  bianchi nei barattoli di vetro della marmellata…menù con fiocchini di raso ecrù…le ragazze simpaticissime e sorridenti … rose ai tavoli…un angolo e un momento molto stile ‘coccola’…

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Dopo abbiamo partecipato ad una degustazione originalissima e troppo carina…olio e gelato assieme..per un connubio di sapori insoliti… veramente buoni particolari originali e salutari…il Maestro d’Olio Fausto Borella   (simpaticissimo e molto preparato) ci ha portato nel suo mondo…fatto di eccellenza della nostra terra …lo conoscevo attraverso il suo libro  …ma conoscerlo di persona  è stata una piacevole sorpresa…inoltre abbiamo apprezzato il gelato all’olio associato alla degustazione  di G. Cutelli della gelateria artigianale De Coltelli….e assieme a loro ‘last but not least’  Luca Lacalamita….chef pâtissier dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze.

E’ proprio nella sala degustazione che è avvenuta la premiazione delle tre ricette vincitrici fra 56 blogger….e vi rimando al resoconto  dettagliato e con una visione diversa e sicuramente interessante della giornata di Cristina..

Uscendo dalla sala degustazioni una promessa ‘ti chiedo l’amicizia’ …sorriso e sguardo diretto e spontaneo…è Daniela   …non ha un blog…ma mi piace lo stesso e ci tengo a non perderla di vista….

Infine…stanca ma felice…ho aspettato  il verdetto del concorso ‘Scatto goloso’ dove la mia foto era stata scelta assieme ad altre 25 ed esposta a questo evento nazionale…non ho vinto ..ma sono contenta lo stesso….ho ricevuto complimenti da persone sconosciute…e proprio allo stand delle foto ho conosciuto panelibrienuvole  piacevolissima sorpresa…

concorso dolcemente

Stanca ma felice… sono rientrata a casa…..e ho ripreso la mia settimana lavorativa e la mia routine giornaliera con uno sprint in più…ricca dentro di aver vissuto una giornata intensa ricca di incontri spunti e stimoli….che fanno bene all’anima e al cuore..

Alla prossima coccola….

Lo zabaione di Vittoria e ….ancora Amarcord!!!

Estate 2013….  Bassa Sassonia…Osnabrück per l’esattezza…ultima sera prima del rientro… freddino…ma quel freddino piacevole..mi metto un golf con piacere immenso ..dopo il caldo torrido degli ultimi giorni  … andiamo io e mio marito con Tom alla volta del Ristorante di Vittoria..per incontrare gli altri…

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Vittoria viene dal sud  dell’Italia…ricci raccolti in una diligente coda di cavallo… sorride sempre e parla mezzo dialetto  calabrese e mezzo tedesco…una forza!!!!  è tanti anni che vive in Germania… e’ diversa dalla gente di qua… lei così calda … affettuosa …  accogliente… si scontra con una mentalità che proprio non le appartiene…

Cucina espressa… tempi lunghi perché lei si mette dietro ai fornelli e assembla gli ingredienti al momento… crea magie….come il suo pane pugliese sfornato ogni santo giorno…

Arrivati conosco Ruggero e Linda con il piccolo Zeno… vengono dalla Brianza… ma adesso lui vive per lavoro ad Osnabrück

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…io e Linda ci sediamo accanto … bionda esile se dovessi darle un colore le darei un colore dai toni tenui come il suo rossetto quella sera… è  alle prime armi col difficile mestiere di mamma… la guardo e sorrido… penso che ne avrà di strada da farne…ma è in gamba…e sono certa che se la sbrigherà benissimo…fare la mamma è un’avventura…non è sempre rosa e fiori… ma per me è stata l’avventura più bella della mia vita… mio figlio mi ha dato un senso… a tutto…

Mentre ceniamo arrivano altri colleghi di mio marito..ma non si aggregano a noi…. hanno già cenato…. qua si cena presto e noi abbiamo mantenuto gli orari italiani… si chiacchera..mezzo inglese  e taaaaaaaaaaaaanto italiano con un sacco di dialetti… il povero Tom  di Chicago non so cosa possa realmente capire….

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Arriva il dessert… decidiamo per uno zabaione…aspettavamo questo momento….

Nella cucina sentiamo sbattere ritmicamente il cucchiaio contro la tazza…Vittoria è alle prese con lo zabaione che faceva sua madre … arriva trionfante  con il suo liquido dorato… sopra un cuore disegnato per noi…

Linda assaggia… ed è in estasi… sua nonna le faceva lo zabaione alla fine di ogni esame universitario  per tirarla su… lo assapora gustando ogni cucchiaio…le brillano gli occhi … quel bagliore negli occhi è il bagliore dei ricordi…. l’amore di sua nonna in quello zabaione …

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È stata una bella serata….e per un attimo attraverso quello zabaione …ci siamo sentite vicine tutte e tre…tre sconosciute in una sera estiva in un paese straniero…a parlare di ricordi e di zabaione…

Ed adesso io vi dico il segreto dello zabaione di Vittoria…cosi ci sentiremo vicine virtualmente tutte quante…perché in un pomeriggio freddo…quando saremo un po’ giù..ci scalderà il cuore….e lo scalderà a chi lo offriremo…

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Per due porzioni:

-3 tuorli di uova freschissime

– 80 gr di zucchero di canna

– 40 ml di marsala secco

– 40 ml di marsala dolce

Metti i tuorli e lo zucchero in una ciotola di vetro resistente al calore, ponila sopra una casseruola d’acqua in leggera ebollizione, avendo cura di fare in modo che il fondo della ciotola non tocchi l’acqua.

Monta i tuorli usando un frullino elettrico (non sono brava come Vittoria che monta i tuorli a mano) alla massima velocità, sino a che non saranno molto gonfi, bianchi e spumosi.

Togli dal fuoco e versa i due tipi di marsala diversi (ecco il segreto di Vittoria) un pochino alla volta, continuando a montare con il frullino a velocità minima.

Versa in due bicchieri e servilo con lingue di gatto o come ho fatto io con savoiardi sardi.

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Questi savoiardi sardi hanno una loro storia…una storia che presto vi racconterò…una storia di amicizia…una storia di intesa…di complicità..e di sintonia….una storia fra due blogger…tutto questo attraverso una ricetta…una torta fantastica secondo me…giusta per le prossime feste…una torta chic…che porterà con sè il sapore della Sardegna e dell’affetto sincero e incondizionato…

vi ho incuriosito?? spero di si…..

Con questa ricetta (ed ultima …ma solo perchè scade eh!) partecipo alla raccolta di Amarcord di Sara ed Elisa

Waterzooi ( Zuppa di Pollo con Porri, Prezzemolo e Panna)

Questa volta vi racconto del Belgio…e del nostro fine settimana a Gand, Bruges e una breve tappa a Bruxelles…

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Autunno…canali…battelli…posti romantici …. è la seconda volta che ci rechiamo a Gand..per l’ennesima gara di mio figlio….ma ci veniamo molto volentieri…oramai conosciamo gli organizzatori e i Belgi sono gentilissimi e accoglienti…cioccolata…merletti…birra a fiumi ..ma di quella buona…

si parla fiammingo…e si sorride molto…e il mezzo di locomozione principale è la bicicletta…

Questa volta ho la mia reflex…e posso immortalare l’atmosfera che regna sovrana in questi luoghi…giovani universitari in giro sul canale…aperitivi in barca…locali con plaid multicolori…candele ovunque…

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Domenica sera…prima del rientro…lunedi mattina aereo da bruxelles…è finito questo splendido fine settimana…..e già siamo proiettati con la mente agli impegni gravosi del lunedi…della settimana…problemi che non vi dico perchè in realtà sono problemi di tutti noi…ma che in quel momento mi pesano…non sarei voluta tornare…magari un altro giorno per vedere Anversa…

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mio figlio a cena con altri ragazzi italiani in gara…io e mio marito da soli per Gand….molti locali chiusi la domenica sera…camminiamo lenti….forse per assaporare gli ultimi momenti di serenità…sono un pò triste…come sempre mi succede ..quando finisce un momento bello..nel quale sono stata bene e che mi son goduta fino all’ultimo…

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ristorante sul canale…si cena fuori con il fungo che ti riscalda e i plaid…preferiamo entrare dentro…il locale è in legno…rustico…ma non è kitch….l’apparecchiatura è curata pur essendo spartana…prendiamo un piatto unico e una birra da degustazione ….

e così arriva il nostro waterzooi…caldo..confortante…con pezzi di pollo magrissimo e morbidissimo

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Il waterzooi è un piatto tipico delle Fiandre. Si tratta di un tipo di stufato, o zuppa, generalemente a base di pesce (viszooitje), sebbene possa essere realizzato anche con il pollo (kippenwaterzooi). Altri ingredienti includono verdure come carote, porri, patate, diverse spezie e creme.

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Il waterzooi di pesce può essere realizzato sia con pesci di mare che di acqua dolce; alcune specie comunemente usate per preparare la pietanza sono l’anguilla, la spigola, il merluzzo e la carpa. Il piatto è normalmente servito come una zuppa, accompagnato da pane (tipicamente la baguette) per raccogliere il liquido. Il nome del piatto è olandese e significa “acqua che bolle” (zooien” significa “bollire).

Il piatto è noto anche come “Gentse Waterzooi”, con riferimento alla città di Ghent di cui la pietanza è originaria.

La ricetta base richiede l’uso del sedano rapa, io ho usato il sedano .

Altre varianti sono che le verdure vengono lessate a parte e dopo inserite in un brodo di dado. Io ho messo tutto assieme eliminando il dado. E’ venuto buonissimo….caldo e gustoso….ve lo consiglio in una serata d’inverno come piatto unico…semplice e coccoloso….

Ingredienti per 4 persone

– 350 gr di patate

– 2 coste di sedano

– 2 carote medie

– 2 porri (solo la parte bianca)

– 300 gr di petto di pollo magrissimo

– il succo di mezzo limone

– sale e pepe

– 200 ml di panna liquida

Preparazione

Pulire e tagliare le verdure. Tagliare le patate a tocchetti. Mettere 750 cc di acqua con tutte le verdure.

Dopo 15 minuti aggiungere il pollo tagliato a pezzi e salare . (il waterzoi ha i pezzi grossi di pollo, ma a me non piacciono e ho tagliato il pollo a listarelle piccole le trovo più sfiziose)

Dopo 15 minuti aggiungere la panna e il prezzemolo fresco.

Prima di servire macinare al momento il pepe.

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Buon appettito….

 

Lucca Comics & Games 2013

In questi giorni si è svolta a Lucca la fiera dedicata al fumetto, all’animazione, ai giochi (di ruolo, da tavolo, giochi di carte), ai videogiochi e all’immaginario fantasy e fantascientifico. Inizialmente denominata Lucca Comics ha assunto negli anni  la denominazione di Lucca Comics & Games.

Anni fa…io e mio marito in vespa  da Livorno andavamo alla mostra del fumetto / fantasy …all’epoca non aveva certo assunto le dimensioni e l’importanza che ha adesso. Era una mostra per pochi appassionati senza essere nemmeno tanto pubblicizzata. La manifestazione è andata crescendo come importanza da edizione a edizione.

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Attualmente risulta essere la terza fiera di fumetti più frequentata al mondo, dopo il Comiket di Tokio, il Festival International

de la Bande Dessinèe d’ Angoulème, appena davanti al Comi – con di San Diego.

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Potete capire bene in una città piccola come Lucca …tutto si trasformi sotto l’onda di tanta creatività, dialetti, personaggi, colore, rumore, musica, urla, risate,gente….ovunque…. in qualsiasi anfratto della città e della periferia… spuntano i famosi Cosplay.

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 I Cosplay sono persone che si mascherano … creando loro stessi e rielaborando personalmente …. il loro personaggio preferito. Inizialmente i Cosplay erano ispirati a Guerre Stellari…oggi spaziano in qualsiasi angolo del fantasy e fumetto .

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La cosa sorprendente (visto che è il primo anno che ci vado armata di reflex) è il fatto che si mettono in posa davanti all’obiettivo simulando il personaggio da loro rappresentato. Ho dovuto faticare non poco per fare delle foto spontanee, dove potevo catturare l’espressione dei loro occhi.

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Esibizioni dal vivo, simulazioni di giochi, mercato del fumetto, birra a fiumi  eventi incredibili, ospiti di fama internazionale….

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Cercare di vedere dentro gli occhi delle persone mi piace tantissimo…..e devo dire che le donne sono più spontanee e meno impacciate rispetto al genere maschile….adoro il dettaglio..il particolare…il modo di sorridere…

Volevo condividere con voi l’autunno sulle mura di Lucca..attraverso questa manifestazione che le ha rese ancora più suggestive …con un sole e un vento morbido…con l’odore del croccante…i colori della natura …. i colori dei cosplay..i volti della gente…l’allegria…..il frastuono …e tanto altro…

Alla prossima coccola….