Un tranquillo pomeriggio fiorentino…

Ore 13,55 arrivo a Firenze centrale….caos di stranieri….come tutte le estati Firenze si svuota dei fiorentini per permettere a sciami di stranieri di invaderla..fa caldo…quel caldo pesante tipico di Firenze…non ha un bel clima…quello no..ma il solo fatto di respirare un pò della sua aria frizzante mi fa stare bene e mi elettrizza…io amo Firenze…ne sono fiera…ogni angolo mi emoziona….mi sento carica di energia…

A

ho il mio zaino con gli obiettivi…la  nikon al collo….le scarpe da sport comode…obiettivo ZONA S.AMBROGIO….mi avvio cercando di fermare l’attimo…la luce…i colori…cammino spedita…

B

ad una fontana mi soffermo….e mi siedo su di uno scalino…incontro Elena..Елена ….vive in Italia….ma è siberiana…odia il caldo…lei nonostante tutto ama il freddo…i suoi -50° della sua terra…’basta sapersi organizzare e vestirsi in modo giusto’ mi dice…suo figlio è rimasto là…mentre ha una figlia nata in Italia…si lamenta ‘non c’è lavoro’…è allegra…e mi piace parlare con lei..

mi fa vedere dove collabora…un negozio vintage dentro una chiesa del 1300…stupendo!!! faccio alcune foto anche se la luce è quasi inesistente….Elena sembra tornare bambina ..è felice di avermi fatto scoprire questo miracolo che si ripete a Firenze..dove l’arte è ovunque…

C

attraverso la strada….una ragazza al cellulare..dei piccioni sull’asfalto torrido …

il mercato di S.Ambrogio dona vita a tutta S.Croce…quando arrivo le ultime bancarelle stanno smontando…Piazza Ghiberti ed i suoi bar…le vespe per le consegne…le risate allegre degli ambulanti…una bilancia vintage…un uomo canta mentre carica le sue cassette di frutta sul camioncino…

arrivo da DOLCELAB

D

due ragazze…una più bella dell’altra…di quella bellezza interiore…di un fascino unico e personale…mi piace tutto di questo piccolo locale…anche il bagno….una lavagna sotto al banco…

shabby con cenni di moderno/ funzionale e colori pastello ovunque….piccole alzatine …barattoli e bottiglie…pom pom di carta velina…sei nel loro regno….il regno di Francesca e Sara…pasticcere per scelta..per passione …per amore….la loro storia è una storia di un sogno realizzato…di un lavoro che amano…

Francesca architetto …Sara lavorava alla Lindt assieme ad una terza ragazza..si contattano…

stufe della loro routine..decidono di prendere in affitto un locale..Francesca lo aveva già visto…pensato….riadattato per il suo sogno…mollano tutto e partono in questo nuovo progetto ambizioso…ricche dei loro corsi di cake design…e di pasticceria…la loro dolce avventura…

E

Un successo…colore…creatività..buon gusto…voglia di non mollare…di crederci..

per questo motivo ho voluto conoscerle….sapevo che c’era qualcosa che mi attirava verso di loro ma non sapevo che cosa…adesso lo so!!

è stato un pomeriggio troppo simpatico…

accanto a me una biologa …la suocera le aveva fatto per regalo di natale questo corso…

mi piace…e mi trovo subito bene con lei….ridiamo della nostra imbranataggine….ci gustiamo le briciole dei cup cakes…ci lecchiamo le dita per qualche goccia di cioccolato fuso che scende golosa e voluttuosamente morbida

G

arrivano tre cupcakes e NO MUFFIN….non sia mai…hanno caratteristiche completamnte diverse..

li scaveremo con un toglitorsolo da mela…li farciremo con del cioccolato e solo uno lo richiuderemo dopo la farcitura…

i cupcakes di dolcelab sono la fine del mondo….dentro l’involucro avvolgente c’è racchiuso sempre una piccola goduria morbida…il resto è frosting…con robiola o ricotta o mascarpone o philadelphia…

H

 

 

crema al burro…ganache al cioccolato..pasta di zucchero…colori per personalizzare il dolcetto..

M

ed ancora cake pops….al cioccolato bianco … abbelliti con stelline di mare e con chicchini multicolori…..deliziosi!!!

F

Arriva la merenda…una coccola…dei  Cookies Americani..

mai sentiti di cosi buoni…burrosi … cioccolatosi….avvolgenti ….perfetti!!!!

accompagnati da aranciata fresca….apprezzatissima..

N

un pomeriggio qualunque di fine giugno…in una Firenze vintage e un pochino retrò e romantica….con tante coccole buone come piacciono a me!!!

con persone interessanti e piacevoli..in una piccola pasticceria quasi parigina e fuori dal tempo…

in una città calda …assolata e maledettamente umida…

noi pasticciavamo con cioccolato fuso…panna e burro…colori e tanta fantasia!!!

per prepararci alle vacanze..al mare…e alla spensieratezza….

Mi raggiunge un’amica blogger….di corsa all’ultimo momento ….appena uscita dal lavoro…è Alice...sono cosi felice di vederla ..ma il tempo è poco….un aperitivo chic in un locale storico di Firenze…chiaccheriamo piacevolmente…di vacanze..di progetti…del blog…e sorseggiamo il nostro aperitivo fresco…su delle poltrone rosso ciliegia…

un piccolo tavolino e una crema salata di mandorle da urlo…

ci rivedremo…è una promessa..e dal suo sorriso dolce intuisco che è la verità….mi incammino verso la macchina e sono serena e appagata…mi sento leggera e sorrido al vuoto

è stato uno splendido pomeriggio…di quelli che ti riempiono dentro…di quei pomeriggi che ti ripeti che sei fortunata ad aver aperto un blog…perchè ti permette stimoli … condivisione…interessi…hobby…fatti di cose semplici,,,autentiche…. oltre lo schermo di un pc

L

 Alla prossima coccola…..parto martedi prossimo…obiettivo New York…e vi porterò con me ….attraverso le mie foto…

ho un obiettivo e un progetto  ‘particolare’ e vi farò una sorpresa!!!

Frida Kahlo : un fuoco d’artificio messicano!

Aspettavo trepidante questa mostra…l’ho desiderata con tutta me stessa …..e finalmente domenica 11 maggio ce l’ho fatta…Roma era ai miei piedi….e le Scuderie del Quirinale alla mia portata…

OK

 

 

 

qualche foto alla fontana di Trevi e all’atmosfera della Roma Felliniana….

 

ok2

 

in lontananza vedo Alberto e Patrick (li avete conosciuti qua e qua) che mi salutano …e subito dopo  davanti all’entrata…un appuntamento al quale tenevo particolarmente : Lalla…fuori fa caldo….una fila ci fa intuire una volta di più l’importanza di questa mostra..il richiamo popolare che c’è attorno ad essa…entriamo frettolosamente…vorrei parlare con Lalla… invaderla di parole…stare un pò vicino ad Alberto…lo sento triste ….

Lo faremo dopo  aver visitato a mostra…all’ombra di un piccolo bar ad un tavolo sorseggiando avidamente una bibita fresca… e dove parleremo come se ci fossimo sempre conosciuti…’il gruppo di Frida ‘ ci definiremo poi ridendo…..

Ma quando siamo entrati  non c’è stato tempo di   fare o dire niente…ci separiamo silenziosamente ..e ci perdiamo ognuno per conto proprio…e nemmeno ci preoccupiamo di ritrovarci..catturati dal magnetismo di Frida…dalla sua personalità…dal suo carisma oltre i suoi dipinti….Lei era lì…

 

Frida 5[1]

i suoi occhi…

il primo quadro è un pugno nello stomaco…un senso di smarrimento ….sento gli occhi vivi di Frida..un autoritratto uno dei tanti…tutti con simbologie e significati diversi…ma questo è quello che mi ha colpito più degli altri…mi sono fermata a guardare quegli occhi da diverse angolazioni..sembravavano vivi..e che mi scrutassero indagatori e fieri…

il suo sguardo è profondo…intenso..eternamente vivo…perforante…quegli occhi che ancora oggi  ‘continuano a scrivere. Sempre’..

fridabrush.15_small[1]

Frida-KahloPS[1]

Questo è il primo autoritratto dopo l’incidente…ricco di energia magnetica

all’epoca era fidanzata con Alejandro Gomez Arias…entrambi studenti della facoltà di medicina…entrambi sullo stesso mezzo che venne travolto brutalmente …Lui ne uscì indenne … lei trafitta e in bilico fra a vita e la morte..’assassinata dalla vita’ diceva di se stessa nei momenti bui…

ma Frida amava la vita con una passione cosi intensa che la Pelona, la ‘cagna spelacchiata’…. la Morte ironica anima stessa del popolo messicano…aveva rinunciato a portarla con sè…La pelona la scrutò bene quel 17 settembre 1925….

guardò il suo corpo nudo e insaguinato fra i rottami dell’autobus schiantato dal tram….quel corpo cosi giovane e acerbo trafitto da una sbarra che entrava in un fianco e usciva dal ventre…

sospirò la Pelona decisa a portarla via..a coprirla con il suo manto nero…la spina dorsale spezzata in tre…due costole …la spalla e la gamba sinistra frantumate…una devastazione…

 

 

frida_kahlo_la_colonna_rotta-510x666[1]

 

Inizia a dipingere dal suo letto d’ospedale….per non impazzire…..solo le mani poteva muovere…e quelle usò…complici uno specchio e una tela…

3215268d-66ad-4d02-a7a3-393be316973f-620x453[1]

 

e Frida afferra la vita… piano piano trova anche la forza per ridere in faccia alla Pelona….

La Pelona si rassegnò…ma non l’abbandonò MAI..alitandole sul volto….ricordandole la sua presenza..

contro ogni più rosea aspettativa riesce a camminare…a rimettersi in piedi….

‘Sono nata nella pioggia. Sono cresciuta sotto la pioggia. Una pioggia fitta, sottile…una pioggia di lacrime. Una pioggia continua nell’anima e nel corpo’ scriverà di se stessa..

Sue compagne di vita inseparabili saranno la bottiglia di brandy, le fiale di morfina e le pastiglie di Demerol…

 

fridabrush.81_small[1]

 

 

‘Ho imparato nella pioggia a sopravvivere alla barbarie di una vta spezzata, a me stessa dolorante e, infine, a DIEGO’

L’elefante e la colomba….Diego aveva venta’anni più di lei…due matrimoni falliti alle spalle…e una fetta di vita trascorsa in Europa con  pittori famosi dell’epoca…

Lei lo cerca…

si innamora perdutamente di lui…

quando lui e Frida si sposarono Diego era all’apice del suo successo …della sua gloria..della sua fama…

frida-y-diego-Museo-Frida-Kahlo-Casa-Azul[1]

 

Fu un matrimonio attraversato da tradimenti…passione sfrenata…viaggi…notti infinite di baldoria ….giorni interminabili di discussioni con artisti, scrittori e poeti….fotografi famosi  … sognatori e ribelli  che erano o sarebbero diventati i protagonisti della cultura mondiale di quel periodo storico

02--Frida-Diego-gasmask[1]

Diego dipingeva principalmente murales….lui interpretava il suo popolo e la sua storia travagliata….lei dipingeva i pensieri e gli stati d’animo e li concretizzava con colori e forme…Frida era l’immediatezza…il suo autoritratto è la sua autobiografia..la forza della vita in quei suoi pennelli e nelle sue tele …l’essenza e l’identità del suo Messico…lo stile naif…le tradizioni popolari e precolombiane..l’amore per Diego…la magia….la natura e la sua potenza…il soprannaturale…la forza…

 

Frida-Kahlo-Amoroso-abbraccio-universo-dettaglio[1]

 

Ancora una volta la Pelona la guarda stupita…quanto coraggio ed energia in quella piccola donna irriducibile che subiva l’ennesima crudeltà: non poter avere il figlio tanto desiderato…

Frida dipinge tutto lo strazio e il dolore dei suoi aborti…

‘La sola cosa che so è che dipingo perchè ne ho bisogno e dipingo tutto quello che mi passa per la testa senza prendere in considerazione nient’altro’

 

Frida-Kahlo-Henry-Ford-Hospital-1932[1]

ospedali..ed ancora ospedali…nella vana e remota possibilità di poter generare un Dieguito…

‘e tu, lurido rospo, ti sei scopato pure mia sorella’

La sua adorata Cristina…l’unica sorella amata…l’unica ad essere un tutt’uno con Frida…

bornconfused-frida-kahlo[1]

Il rapporto con Cristina tornerà quasi come prima….ma in alcuni suoi dipinti si nota chiaramente come la ferita non sia ancora rimarginata…ha il cuore strappato dal petto ancora ai suoi piedi…

 

Frida-Kahlo-Paintings-1937-Memory-The-Heart[1]

 

 

Frida gli ricambia i suoi tradimenti, forse per rabbia o forse spinta da una volontà di trasgressione. … alcuni rapporti omosessuali…con intellettuali del tempo…come un vortice impazzito ….lei avrà amanti … tanti…non amori…solo amanti…

 

 

imagesEG7YWLH7

 

tumblr_mepz4faW6f1rvoqjio1_500[1]

 

fridabrush.44_small[1]

 

Fu una donna appassionata che conservò per tutta la vita un ideale allo stato puro, un comunismo romantico, un anarchismo istintivo….

 

images1AWA5BQZ

 

Inizia ad insegnare all’accademia  ‘La Esmeralda’…un gruppo di studenti che si definiranno ‘Los Fridos’ iniziano a seguirla con devozione..quando si ammalerà continueranno le lezioni nella casa Azul…. le sue scimmiette adoranti… come lei li rappresenterà..

fridabrush.86_small[1]

imagesZH1HXA5E

Museo_Frida_Kahlo_La_Casa_Azul[1]

 

lo strazio della fine…’aspetto felice la partenza. E spero di non tornare mai più’…

 

 

FridaInTraction[1]

 

 

La fine arriva a soli 47 anni…e a quel punto è pronta  ad accogliere anche la morte…non ce la fa più…

si dipinge come  un girasole appassito…

 

frida-1[1]

 

La mostra termina con una poesia …e mi son trovata a piangere …per questa magnetica piccola grande donna..per la sua vita…perchè mi era arrivato dentro forte e chiaro la sua essenza…

 

Frida Kahlo, Autoritratto con colomba e Lemniscata, 1954[1]

Il suo ultimo autoritratto è con una colomba…si ritrae ammutolita…con i tratti del volto non più ben delineati e con gli occhi tristi…

La colomba… che leggendo tra le righe del suo diario alludeva ad una poesia di Rafael Alberti… al tramonto del sole e della luna si posa sulla testa di Frida  a simboleggiare l’anima smarrita…

SE EQUIVOCÓ LA PALOMA

Si sbagliò la colomba.

Si sbagliava.

Per andare al nord fuggì al sud.

Credette che il grano fosse acqua.

Si sbagliava.

Credette che il mare fosse il cielo;

e la notte, la mattina.

Si sbagliava.

Credette che le stelle fossero rugiada;

e il calore neve.

Si sbagliava.

Credette che la tua gonna fosse la tua blusa

e il tuo cuore la sua casa.

Si sbagliava.

(Lei si addormentò sulla spiaggia.

Tu, sulla cima di un ramo)

RAFAEL ALBERTI

images27SGCHLQ

 

Vi ho parlato di lei…ma molto altro ci sarebbe da dire…perchè la sua vita sono i suoi quadri e viceversa…è come un tutt’uno indissolubile ..forte … passionale e travolgente … come lo era lei…icona mondiale del femminismo

Immergersi nel mondo di Frida vuol dire venir catturati da un vortice di emozioni in contrasto tra loro, dove odio ed amore, dolore e felicità si mischiano..sempre e comunque…

interiormente in modo profondo e viscerale…

prima di uscire mi son voltata…ed ho ‘sentito’ che Frida era lì…fumava  una sigaretta e ci scrutava con il suo mezzo sorriso beffardo…

ho sorriso al vuoto…che per me vuoto non era… e mi sono avviata verso l’uscita…verso la realtà…un sole inondava la stanza adiacente alla mostra..su un divanetto mi aspettavano ….un attimo per riprendermi …ma ho visto anche negli occhi degli altri una luce particolare…una pienezza che solo le cose intense e maledettamente vere sanno donarti…

 

 

Fonti

http://www.fkahlo.com/#

http://machedavvero.it/2014/04/amo-frida-kahlo/

http://metropoliroma.net/2014/05/12/frida-e-diego-la-passione-non-ottiene-mai-il-perdono-paola-conte/comment-page-1/

Frida è un film del 2002 diretto da Julie Taymor, interpretata da Salma Hayek. La pellicola è un adattamento cinematografico del libro Frida: A Biography of Frida Kahlo di Hayden Herrera

Viva la Vida di P. Cacucci

Frida (catalogo della mostra) Electa

http://www.lextra.info/frida-kahlo-mostra-alle-scuderie-del-quirinale-le-opere-della-pittrice-messicana/

http://www.american-buddha.com/lit.fridabrushanguish.3c.htm