Castagnaccio con le mele …

In realtà questo è un dolce che non è un castagnaccio. E’ più morbido (grazie alle mele) e umido ,  quindi mangiabile in più occasioni.

_DSC0115

E’ di semplice esecuzione, ma vi assicuro di grande effetto visto che qui in Toscana nessuno lo fa con le mele. La scorza dell’arancia dona un retrogusto gradevolissimo che ben si sposa col miele di acacia.

Adoro i dolci rustici con ingredienti  genuini, mi fanno sentire bene…mi fanno sentire a casa…mi rassicurano..e mi rincuorano…perché sanno di cose buone…

_DSC0776 castagnaccio

Esistono dolci che ti riportano alle tue origini…alla tua infanzia..e la farina di castagne per noi toscani è alla base dei ricordi. Con le mele il sapore della farina di castagne  è smorzato e diventa molto più delicato.

Ogni autunno si ripete la magia del sapore della farina di castagne pastosa e dolce naturalmente.

Dentro quel sapore e quell’odore c’è ben altro…un odore interiore….un odore che ti riporta all’inizio della scuola…alla pioggia che batte sui vetri….all’inchiostro blu…alla compagna di banco..al Manuale delle Giovani  Marmotte…agli stivali di gomma rossi…

Un odore che parla dei nonni…del dopoguerra…del cibo che sfamava…

_DSC0105

Questo odore prende il sopravvento e ti parla di colori…di rossi …gialli…marroni…di arancio..di prugna…di ritualità …di pioggia…di umido…di bosco….di camini accesi…di legna che arde…di cantina con i grappoli di uva a seccare…con le mele nelle ceste…con il vino nelle botti…si aspetta il vino novello…si aspetta…

 La lentezza  oggi come allora….riporta il senso della vita e delle cose…l’intensità di essere..di esistere…padroni di se stessi…e del proprio tempo…capaci di godere i dettagli di un giorno che vola via veloce…

_DSC0561.

.

_DSC0803

Castagnaccio con le mele: ricetta per 6 porzioni

Farina di castagne  250 gr (fondamentale la buona qualità, ideale è quella della Garfagnana, deve avere una consistenza impalpabile ed un sapore dolce)

Zucchero di canna  facoltativo    2 cucchiai di miele di acacia (bio)

Mele 2  (delle colline lucchesi)

Arance  1 (bio)

Olio extra vergine  delle colline lucchesi, monocultivar Leccino lucchese  ( 5 cucchiai da minestra )

Sale, acqua

Pinoli

.

_DSC0813  _DSC0829

Procedimento

Mescolare la farina, il sale e lo zucchero e fare una pastella aggiungendo acqua fredda. Sbucciare e tagliare le mele a fettine, grattugiare la buccia dell’arancia, aggiungerle alla pastella e versare in una teglia (possibilmente di rame)  ben unta, aggiungere i pinoli e irrorare di olio la superficie .  Mettere in forno caldo (180°/200°) per 20 minuti circa.

Buon appetito…

 

 

 

14 commenti su “Castagnaccio con le mele …

  1. Giusy ha detto:

    Sei fantastica,cara Coccola
    🙂 🙂

  2. Daisy ha detto:

    Quoto Giusy: Sei fantastica! Sei proprio una Coccola di nome e di fatto 🙂 Bravissima! Dalle mie parti non l’ho mai visto il castagnaccio con le mele. Voglio provarlo assolutamente! Sembra buonissimo e umidooooo, come piacciono a me i dolci! E non è nemmeno calorico. Un paradiso, insomma! Buon fine settimana dolcissima Coccola! :-*

  3. Valentina ha detto:

    bellissima questa versione! è la prima volta che la vedo e mi piacerebbe provarla, se ci riesco ti aggiorno…mio marito è un patito del castagnaccio. Baciiiiiii, Vale

    • coccolatime ha detto:

      provala e fammi sapere!!! delle mie amiche l’hanno rifatta…accompagnata con gelato allo yogurth…con panna… con ricotta e uvetta…tutte contente…!!! dimmi che ne pensa tuo marito!!!

  4. ๓คקเ ha detto:

    Ho già visto un castagnaccio piemontese con le mele proposto da Giulietta Alterkitchen, ma anche questo non è niente male!!! :-p

    • coccolatime ha detto:

      non so dirti…io utilizzo il cibo come veicolo emozionale ..e mi aiuto con le parole e le mia reflex….mi piace la luce… i colori e l’atmosfera legata alla mia ricetta…un vino particolare…una candela..e una tovaglia candida…tutto il resto vien da sè…quindi non so dirti altro su di una ricetta specifica…questa l’ho fatta dopo aver seguito un corso di cucina biologica da un’argentina trapiantata in liguria e diventata toscana!!!

      • alessandra ha detto:

        mi aggancio qui, per darti intanto il benvenuto all’mtchallenge, che di cucina e di emozioni ne sa qualcosa e per ringraziarti di questa ricetta. Stanno arrivando molte interpretazioni del castagnaccio e ci si sta aprendo un mondo, specie per quelli come me che lo pensavano come un dolce “basico”, con pochi ingredienti e sempre quelli. Invece, è una sorta di pentagramma, che lascia spazio a mille variazioni sul tema, che parlano tutte lo stesso linguaggio: ossia,come utilizzare al meglio i prodotti di una economia di raccolta e impreziosire quello che si prepara di solito con ciò che si ha a disposizione. In questo senso, il recupero delle antiche ricette è qualcosa di più di una operazione culturale: è ritorno alle emozioni di quei tempi, quando la necessità stuzzicava l’ingegno e anche se a distanza di centinaia di km, si producevano le stesse cose. Non c’era la rete, ma c’erano l’amore per la cucina, il buon senso e la fantasia. coi risultati che stiamo vedendo in questi giorni e a cui aggiungiamo il tuo contributo. Grazie per aver partecipato e ti aspettiamo anche le prossime volte!
        buona giornata
        alessandra

      • coccolatime ha detto:

        ma grazie siete davvero carine…grazie infinite..

  5. patrizia ha detto:

    Mio marito,lunigianese è un patito della farina di castagne,faccio spesso castagnaccio”dolce” ma preferisco il connubio con formaggi e salumi,il tutto rigorosamente ”nostrale” masse volete provate lo con la burrata certo siamo un po più a sud,ma è un connubio grandioso e si presta ad essere un secondo o in finger anche un antipasto.
    Complimenti per il blog l’ho trovato fra quelli amici di mia figlia ,ti seguirò ciao

Lascia un commento