Il farro è probabilmente la più antica varietà di cereali coltivata. Per secoli ha rappresentato l’alimentazione base degli antichi romani ed è oggi largamente presente nella cucina toscana per la sua versatilità, il suo basso apporto calorico e il suo gusto delicato.
Immagine dal web
La tavola toscana in Agosto si veste di leggerezza e colore, cotture brevi come la grigliata di carne o pesce, piatti freddi e preparazioni crude a base di carpacci.
Per questo piatto freddo ho utilizzato del farro in chicchi coltivato in Garfagnana. Purtroppo avevano già fatto la trebbiatura e non son potuta andare sul posto per fotografare le spighe mature, quindi le immagini sono prese dal web
Il farro era coltivato nelle zone montuose non troppo elevate della Garfagnana; se ne produceva una discreta quantità, dalle parti di San Romano e Vagli, e veniva anche esportato in vari luoghi della Toscana. Il vero piatto tipico della lucchesia è il farro garfagnino, zuppa tipicamente invernale.
Per il mio piatto freddo ho semplicemente bollito il farro e poi una volta freddatosi l’ho condito con cipolla di Certaldo , fagioli borlotti acquistati direttamente dal contadino, dei filetti di tonno e olio extravergine toscano.
Farro freddo con tonno, borlotti e cipolla di Certaldo
Come si prepara il farro
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…..che bel piatto fresco e perfetto per l’estate!
un abbraccio cara
Il farro della Garfagnana è una delle prelibatezze della nostra bella Toscana a cui non so proprio rinunciare! Il condimento che hai scelto è davvero top e lo esalta al meglio! Complimenti!
ps: troppo simpatiche le foto 🙂
Amo la tua Toscana, ho un debole per tutto ciò che rappresenta la tua regione da quando da ragazzina passavo le mie vacanze a Torre Mozza (vicino a Follonica)…che meravigliosi ricordi!!!
Uso poco il farro e solo come farina, mi hai incuriosito molto, lo devo provare!!!! Mi hai regalato un’ottima idea!!! Un abbraccio
Moni
adoro il farro, ed anche qui c’è una buona produzione, proverò sicuramente la tua ricetta.
A presto
Miria